Auguste Roy de Loulay

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Edgar Raoul-Duval in un disegno del 1876

Auguste Roy de Loulay (Asnières-la-Giraud, 27 agosto 1818Parigi, 10 febbraio 1896) è stato un politico e avvocato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Pierre-Auguste Roy nacque il 26 agosto 1818 ad Asnières, Charente-Inférieure. Studiò legge e si iscrisse successivamente al foro di Saint-Jean-d'Angély, dove si occupò in particolare di questioni legali legate alla sfera finanziaria. Dopo la rivoluzione di febbraio del 1848 venne nominato consigliere generale dello Charente-Inférieure per il cantone di Loulay. Venne eletto presidente della Società Agricola di Saint-Jean-d'Angély.[1]

Il secondo impero francese[modifica | modifica wikitesto]

Roy de Loulay divenne sindaco della città di Loulay, ad alcuni chilometri da Saint-Jean-d'Angély. Divenne quindi candidato per la camera per la costituente di Charent-Inferieure per sostituire il visconte Anatole Lemercier.[2] Roy venne eletto il 31 maggio 1863 e sedette con la maggioranza dopo aver ottenuto 17.293 voti contro i 5973 di Lemercier ed i 5900 di Simonnent. Si interessò prevalentemente di questioni legate all'agricoltura ed alla viticoltura nel suo distretto.[2]

Il 4 aprile 1866 un decreto imperiale lo autorizzò a cambiare il proprio cognome in Roy de Loulay.[3] Auguste Roy de Loulay venne creato cavaliere della Legion d'onore il 30 agosto 1868. Venne rieletto il 23 maggio 1869 e sedette col centro-destra. Votò a favore della guerra con la Prussia.[4] Lasciò il proprio incarico quando venne proclamata la terza repubblica francese il 4 settembre 1870. Assieme al barone Eugène Eschassériaux si offrì di organizzare la difesa nazionale del nuovo governo, ma la sua offerta venne declinata.[4]

La terza repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Auguste Roy de Loulay venne eletto rappresentante del Charente-Inférieure l'8 febbraio 1871, mantenendo l'incarico sino al 7 marzo 1876. Sedette col gruppo parlamentare dell' Appel au peuple, legandosi in particolare ad Eugène Eschassériaux e ad Alfred de Vast-Vimeux.[5] Fu uno dei cinque deputati a protestare per la degradazione di Napoleone III. Si schierò a favore del libero commercio, votò per la pace, contro l'esilio dell'ex imperatore, a favore delle dimissioni di Adolphe Thiers, contro il ministero di Albert de Broglie e contro le leggi costituzionali.[4] Votò contro la proposta di emendamento alle leggi costituzionali presentata da Henri-Alexandre Wallon e nuovamente contro altre leggi sull'educazione superiore.[5]

Il castello di Mornay

Roy de Loulay venne rieletto consigliere generale per il cantone di Loulay.[4] Nel 1876 fece campagna elettorale per essere eletto al senato e venne eletto infine il 30 gennaio di quello stesso anno. Votò per lo scioglimento delle camere come richiesto dal governo Broglie.[4] Lasciò ogni incarico il 24 gennaio 1885 e si occupò quindi del castello di Mornay che rientrava tra i suoi possedimenti. Continuò a prestare servizio nel consiglio generale dello Charente-Inférieure sino alla sua morte, avvenuta a Parigi il 21 febbraio 1896.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Robert, Cougny, 1889–1891
  2. ^ a b Ribeyre, 1864, p.274
  3. ^ a b Jolly, 1960–1977
  4. ^ a b c d e Robert, Cougny, 1889-1891
  5. ^ a b Clère, 1876, p.577

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]