Attentato di Istanbul del 28 giugno 2016

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Attentato all'Aeroporto di Istanbul-Atatürk
attentato
Il Terminal 2, luogo dell'attentato
TipoAttacco suicida
Data28 giugno 2016
22:00 (UTC+2)
LuogoIstanbul
StatoBandiera della Turchia Turchia
Coordinate40°58′40.8″N 28°49′12″E / 40.978°N 28.82°E40.978; 28.82
ObiettivoAeroporto di Istanbul-Atatürk
ResponsabiliStato Islamico
Conseguenze
Morti48 (inclusi 3 attentatori)[1][2]
Feriti239[3]

L'attentato all'Aeroporto di Istanbul-Atatürk del 28 giugno 2016 è un attentato terroristico portato a termine da almeno tre uomini kamikaze nella zona degli arrivi dell'aeroporto Ataturk.[4] La responsabilità dei fatti è stata attribuita, visti anche precedenti simili[5], a terroristi legati all'organizzazione terroristica nota come Stato Islamico.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Al momento dell'incidente, Istanbul era già stata oggetto di tre attacchi terroristici nel 2016: due attentati suicidi, uno a gennaio e l'altro a marzo, attribuiti allo Stato Islamico e un terzo nel mese di giugno rivendicato dai Falchi per la liberazione del Kurdistan (Tak).[6] Anche altre città della Turchia sono state bersaglio di attacchi terrorisitci: il 10 ottobre 2015 due kamikaze, presumibilmente appartenenti allo Stato Islamico, si fecero esplodere nel corso di una marcia per la pace, causando oltre 100 vittime.

Prima ancora c'era stata la strage di Suruc presso un centro culturale curdo al confine con la Siria, per mano di un kamikaze dell'ISIS. Poi, nei primi mesi del 2016, la capitale Ankara fu teatro di altri due attentati, questa volta per opera di miliziani curdi del PKK, responsabili anche dell'attentato del 7 giugno 2016 a Istanbul. Anche se nel 2016 gli scontri tra i miliziani curdi e le autorità turche si sono spostati nelle aree rurali, le principali città restano obiettivi probabili. L'escalation di attacchi si è avuta nel 2015, quando il Governo di Ankara ha rotto il patto con i curdi[quale patto?].

Esplosioni[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima delle 22:00, due assalitori si sono avvicinati allo scanner a raggi X e hanno aperto il fuoco. Gli agenti di polizia hanno poi risposto al fuoco e gli assalitori si sono fatti esplodere tra le persone. Tramite una telecamera, è stato possibile vedere un assalitore che camminava armato. L'aggressore è stato poi colpito da un funzionario della sicurezza a distanza ravvicinata, provocando la sua caduta a terra. L'agente di sicurezza si è poi avvicinato all'aggressore ed è fuggito dopo aver notato la cintura esplosiva, che, azionata dal terrorista, è esplosa. Gli attentatori erano in tutto tre: i primi due si sono fatti esplodere nei pressi dei terminal arrivi e partenze; il terzo, ferito, si è fatto esplodere nell'area parcheggi, prima che potesse raggiungere un'area affollata.

Molti viaggiatori hanno descritto ciò che hanno visto. Un uomo ha dichiarato: "Abbiamo visto l'uomo sparare a casaccio. Stava sparando a chiunque si trovasse di fronte a lui. Era vestito di nero ed era a volto scoperto. Ero a 50 metri di distanza da lui. Ci siamo nascosti dietro un bancone, però sono riuscito ad alzarmi in piedi e l'ho guardato. Ci sono state poi due esplosioni. A quel punto aveva smesso di sparare. Lui si é voltato e ha iniziato a venire verso di noi. Si guardava intorno con ansia per vedere se qualcuno lo stesse per fermare e poi è andato giù per la scala mobile. Abbiamo sentito due spari e poi un'altra esplosione e poi era tutto finito". Le autorità hanno riferito che in realtà il commando era composto da altri attentatori: una donna è stata arrestata poco dopo, mentre tre terroristi si sono dati alla fuga.

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Negli attacchi, escludendo gli attentatori, sono state uccise 45 persone:

Vittime per nazionalità
Nazionalità Morti Feriti
Bandiera della Turchia Turchia 23 182
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita 6[7] 27
Bandiera della Palestina Palestina 3 6
Bandiera della Giordania Giordania 3 0
Bandiera dell'Iraq Iraq 2 0
Bandiera dell'Iran Iran 1 5
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1 3
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan 1 2
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 1 1
Bandiera del Turkmenistan Turkmenistan 1 1
Bandiera della Tunisia Tunisia 1 1
Bandiera del Cile Cile 1 0
Bandiera della Cina Cina 1 0
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 0 2
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan 0 2
Bandiera della Lettonia Lettonia 0 1
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 0 1
Bandiera del Canada Canada 0 1
Bandiera dell'Indonesia Indonesia 0 1
Bandiera della Francia Francia 0 1
Bandiera della Russia Russia 0 1
Bandiera della Germania Germania 0 1
Bandiera dell'Armenia Armenia 0 1
Totale 45 239

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Turkey: Dozens killed in explosions at Ataturk Airport, in www.aljazeera.com, 29 giugno 2016. URL consultato il 29 giugno 2016.
  2. ^ The Latest: PM: 36 people, 3 bombers dead in Istanbul attack, Associated Press, 28 giugno 2016. URL consultato il 28 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
  3. ^ Turkey Justice Minister: 147 injured. #Istanbul #greta, su Twitter.com, Fox News. URL consultato il 29 giugno 2016.
  4. ^ Istanbul, spari sulla folla ed esplosioni all'aeroporto Ataturk: almeno 36 morti e 147 feriti, La Repubblica, 28 giugno 2016. URL consultato il 29 giugno 2016.
  5. ^ Punti deboli e telecamere, così i terroristi colpiscono negli aeroporti, su corriere.it. URL consultato il 29 giugno 2016.
  6. ^ Istanbul blast: 11 dead in bomb attack on police vehicle, in The Guardian, 7 giugno 2016.
  7. ^ Faith Karimi, Steve Almasy and Gul Tuysuz CNN, ISIS leadership helped plan Istanbul attack, source says, su CNN. URL consultato il 3 luglio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]