Atrichornis rufescens

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Uccello dei cespugli rossiccio
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdinePasseriformes
FamigliaAtrichornithidae
GenereAtrichornis
SpecieA. rufescens
Nomenclatura binomiale
Atrichornis rufescens
(Ramsay, 1867)

L'uccello dei cespugli rossiccio (Atrichornis rufescens Ramsay, 1867) è un uccello passeriforme della famiglia degli Atricornitidi[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, rufescens, deriva dal latino e significa "che tende al rosso", in riferimento alla colorazione di questi uccelli: il loro nome comune altro non è che la traduzione di quello scientifico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 17–18,5 cm di lunghezza[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, con grossa testa che sembra direttamente incassata nel corpo, becco conico lungo e appuntito, lunghe e poderose zampe, corte ali arrotondate e coda piuttosto lunga e rastremata.

Il piumaggio è di colore bruno scuro con sfumature rossicce (da cui derivano sia il nome comune) su fronte, vertice, nuca, dorso, ali e coda, con sottili strisce trasversali nere: il resto della testa, il petto, il ventre ed i fianchi sono di colore bruno-rossiccio più chiaro rispetto all'area dorsale, mentre la gola ed i lati del petto fino alla base dell'ala sono di colore biancastro ed il sottocoda è di color bruno-mattone.
Il dimorfismo sessuale è ben evidente anche se non estremo, con la femmina dal bianco golare più esteso, che comprende tutto il petto e la parte superiore del ventre.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli diurni e solitari, che vivono in territori ben definiti e si rivelano estremamente timidi e difficili da avvistare, sebbene nei luoghi in cui essi sono diffusi non sia difficile sentirne i richiami, alti e melodiosi e spesso contenenti imitazioni dei versi di altri uccelli australiani. Le femmine sono state osservate raramente, e di esse è noto soltanto che emettono sommesse grida di richiamo, simili a degli squittii.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta di questi uccelli è ancora poco conosciuta: sono stati osservati nutrirsi di piccoli coleotteri, lumache e delle loro uova[3], ma si pensa che essi si nutrano di una varietà di insetti ed altri piccoli invertebrati rinvenuti al suolo, oltre che di bacche, frutti e granaglie.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si conosce molto poco circa la riproduzione di questi uccelli, che parrebbe avvenire fra settembre e novembre[3]: molto verosimilmente, essa non differisce in maniera significativa per modalità e tempistica da quanto osservabile nell'affine e congenere uccello dei cespugli chiassoso.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'uccello dei cespugli rossiccio è endemico dell'Australia, della quale occupa una sottile e frammentaria fascia pedemontana costituita dalle pendici orientali della Grande Catena Divisoria fra il Queensland sud-orientale ed il Nuovo Galles del Sud nord-orientale.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta umida temperata e subtropicale al di sopra dei 600 m di quota, con denso e impenetrabile sottobosco e spessa copertura di materiale vegetale marcescente al suolo[3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

L'uccello dei cespugli rossiccio rappresenta un caso curioso di specie descritta scientificamente in maniera ufficiosa su un giornale locale prima della sua descrizione scientifica ufficiale mediante pubblicazione[4].
Se ne riconoscono due sottospecie[2]:

  • Atrichornis rufescens rufescens Ramsay, 1867 - la sottospecie nominale, diffusa nella porzione settentrionale dell'areale occupato dalla specie;
  • Atrichornis rufescens ferrieri Schodde & Mason, 1999 - diffusa nella porzione meridionale dell'areale occupato dalla specie;

alcuni autori riconoscerebbero inoltre le sottospecie jacksoni dell'estremo sud del Queensland e tweedi del confine nord-orientale del Nuovo Galles del Sud[3], ma ambedue le popolazioni non paiono mostrare differenze dalla sottospecie nominale, con la quale vengono sinonimizzate[2].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Considerato prossimo all'estinzione fino agli anni '50, L'uccello dei cespugli rossiccio ha visto nuovamente il suo stato di conservazione deteriorarsi rapidamente durante gli ultimi anni: classificato dall'IUCN come prossima alla minaccia (NT) fino al 2004, in quell'anno il suo status venne corretto in Vulnerabile (VU), fino a divenire In pericolo (EN) nel 2012[1]: attualmente il numero di questi uccelli è stimato in circa 12.000 coppie[1].

Fra le minacce più gravi per la sopravvivenza di questa specie vi sono sicuramente l'esiguità e la frammentarietà dell'areale di diffusione, l'alterazione dell'habitat (nello scegliere il quale questi uccelli sono particolarmente esigenti) e la predazione da parte dei carnivori introdotti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) BirdLife International 2016, Atrichornis rufescens, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Atrichornithidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
  3. ^ a b c d e (EN) Rufous Scrub-bird (Atrichornis rufescens), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  4. ^ Peterson, A.P., Zoonomen. Zoological nomenclature resource, 1999, http://www.zoonomen.net.

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