Atmosfera di Callisto

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Voce principale: Callisto (astronomia).

Callisto ha un'atmosfera molto tenue, composta da anidride carbonica,[1] e una pressione superficiale stimata intorno ai 7,5×10−12 bar e una densità di 4×108 cm−3.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La composizione atmosferica venne rilevata attraverso lo spettrometro nel vicino infrarosso a bordo della sonda Galileo. Poiché un'atmosfera del genere dovrebbe essere perduta dal satellite in circa 4 giorni, deve esistere un meccanismo che la reintegra costantemente, probabilmente la sublimazione del ghiaccio di anidride carbonica presente sulla superficie ghiacciata di Callisto,[1] ipotesi compatibile, tra l'altro, con la formazione delle striature brillanti presenti sulla superficie.

La ionosfera di Callisto è stata rilevata durante i sorvoli ravvicinati della luna effettuati dalla sonda Galileo;[2] gli elevati valori di 7–17×104 cm−3 misurati per la densità elettronica non possono essere spiegati soltanto dalla fotoionizzazione dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera. Di conseguenza, si ritiene attualmente che l'atmosfera di Callisto sia in realtà dominata dall'ossigeno molecolare (presente in quantità 10-100 volte superiori rispetto alla CO2).[3] Tuttavia, l'ossigeno non è stato ancora direttamente rilevato nell'atmosfera di Callisto. Le osservazioni del Telescopio spaziale Hubble pongono un limite superiore alla sua possibile concentrazione, basato sulla mancanza della sua rilevazione, ancora compatibile con le misurazioni nella ionosfera.[4] Il Telescopio spaziale è riuscito invece ad individuare ossigeno condensato ed intrappolato sulla superficie della luna.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b R. W. Carlson, et al., A Tenuous Carbon Dioxide Atmosphere on Jupiter's Moon Callisto (PDF), in Science, vol. 283, 1999, pp. 820–821, DOI:10.1126/science.283.5403.820, PMID 9933159. URL consultato il 23 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2008).
  2. ^ A. J. Kliore, Anabtawi, A; Herrera, R. G.; et al., Ionosphere of Callisto from Galileo radio occultation observations, in Journal of Geophysics Research, vol. 107, 2002, p. 1407, DOI:10.1029/2002JA009365.
  3. ^ M. C. Liang, Lane, B. F.; Pappalardo, R. T.; et al., Atmosphere of Callisto (PDF), in Journal of Geophysics Research, vol. 110, 2005, pp. E02003, DOI:10.1029/2004JE002322 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2011).
  4. ^ Darrell F. Strobel, Saur, Joachim; Feldman, Paul D.; et.al., Hubble Space Telescope Imaging Spectrograph Search for an Atmosphere on Callisto: a Jovian Unipolar Inductor, in The Astrophysical Journal, vol. 581, 2002, pp. L51–L54, DOI:10.1086/345803.
  5. ^ John R. Spencer, Calvin, Wendy M., Condensed O2 on Europa and Callisto (PDF), in The Astronomical Journal, vol. 124, 2002, pp. 3400–3403, DOI:10.1086/344307.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Atmosfera di Callisto (PDF), su yly-mac.gps.caltech.edu. URL consultato il 23 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2009).
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