Atelopus zeteki

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Atelopus
Esemplare di Atelopus zeteki
Stato di conservazione
Critico
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
SottoclasseLissamphibia
OrdineAnura
FamigliaBufonidae
GenereAtelopus
SpecieA. zeteki
Nomenclatura binomiale
Atelopus zeteki
(Dunn, 1933)

La rana di Panama (Atelopus zeteki, Dunn, 1933), detta anche Rana dorata o Rana d'oro, è una specie di anfibio anuro appartenente alla famiglia dei bufonidi («rospi»), endemica dell'area limitrofa a El Valle (Panama)[1]. Il nome scientifico è stato scelto in onore dell'entomologo statunitense James Zetek, il quale svolse a lungo la sua attività di naturalista a Panama[2]. Piuttosto comune fino ai primi anni del XXI secolo, si osservava facilmente sulle colline attorno a El Valle; la popolazione è crollata drammaticamente dal 2004 e la specie è ora considerata in pericolo critico di estinzione ma probabilmente già estinta in natura[3]. Infatti la IUCN stima dagli 0 ai 49 esemplari adulti in natura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La rana dorata di Panama è lunga 3,5-4 centimetri, di un caratteristico colore sgargiante giallo («come un classico taxi americano»[4]) con delle piccole macchie marrone scuro sul dorso, muso appuntito di colore giallo, occhi scuri, narici dorso-laterali più vicine alla punta del muso che al margine anteriore degli occhi, le zone intorno alle narici sono nere[4]. Queste rane sono molto velenose: la pelle secerne la zetekitoxin AB, analoga della saxitossina[5].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La sua presenza è limitata alla regione ad est della catena montuosa della Serranía-de-Tabasará nelle province panamensi di Coclé e Panamá. L'habitat è costituito dalle foreste pluviali di Panama ad altitudini comprese tra 335 e 1315 m sul livello del mare. Sono animali diurni e cacciano sia a terra che sugli alberi. La dieta è composta da millepiedi, formiche, ragni e coleotteri[6].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Accoppiamento di Atelopus zeteki

La rana dorata si riproduce in prossimità dell'acqua, in ruscelli o, a causa dell'elevata umidità, nelle cavità degli alberi piene di acqua piovana o nelle pozzanghere. Durante l'accoppiamento, i maschi si aggrappano alla schiena delle femmine. Solo i maschi sono responsabili della cura della covata. Le femmine lasciano il territorio dopo la deposizione delle uova. Il tempo di sviluppo dei girini richiede circa quattro settimane. Durante questo periodo, il maschio difende la sua nidiata contro altre rane[6].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Poco dopo l'anno 2000 gli anfibi, fino ad allora numerosissimi a Panama, cominciarono a sparire. La moria si diffuse attraverso la foresta pluviale e nel 2002 le rane delle colline e dei torrenti nel Distretto di Santa Fé, circa 80 km a ovest di El Valle, furono di fatto spazzate via. Nel 2004 cominciarono a essere trovati corpi di rane morte nella cittadina di El Copé, vicino a El Valle. Si decise di tentare di preservare la popolazione rimasta prelevando di esemplari di sesso diverso dalla foresta per allevarli in un ambiente chiuso, ma la morìa continuò[7][8]. Nel 2007 si identificò l'agente causale: il fungo chitride Batrachochytrium dendrobatidis (BD), specie aliena presumibilmente di origine africana, che infetta gli strati cheratinizzati della pelle di A. zeteki con conseguenze letali. La Chitridiomicosi, cioè la patologia fungina, può essere trasmessa per contatto diretto con le rane infette o indirettamente attraverso un substrato contaminato da BD, ad esempio l'acqua[9][10]. La conservazione della specie avviene nel Centro di Conservazione degli Anfibi di El Valle (EVACC), dove gli animali sono isolati in edifici piene di vasche; ogni vasca riservata alle rane d’oro ha una propria sorgente di acqua corrente, così che gli animali possano riprodursi e proliferare accanto a un simulacro dei torrenti che un tempo erano il loro habitat[11].

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

A Panama la rana dorata viene considerata un simbolo di fortuna[4]; la sua immagine è stampata (o perlomeno lo era un tempo) perfino sui biglietti della lotteria[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D.R. Frost, Amphibian Species of the World 6.1.
  2. ^ (EN) Thomas E. Snyder, Alexander Wetmore e Bennet A. Porter, James Zetek, 1886–1959, in Journal of Economic Entomology, vol. 52, n. 6, 1º dicembre 1959, pp. 1230–1232, DOI:10.1093/jee/52.6.1230.
  3. ^ E. Kolbert, La sesta estinzione, 2014, pp. 9-34.
  4. ^ a b c E. Kolbert, La sesta estinzione, 2014, p. 13.
  5. ^ M. Yotsu-Yamashita et al., 2004.
  6. ^ a b AmphibiaWeb.
  7. ^ Wake & Vredenburg, 2008.
  8. ^ E. Kolbert, La sesta estinzione, 2014, pp. 19-20.
  9. ^ C.L. Richards-Zawacki, 2010.
  10. ^ Paul Johnson, Amphibian Chytrid Fungus, in National Park Service, US Department of the Interior. URL consultato il 9 dicembre 2021.
  11. ^ E. Kolbert, La sesta estinzione, 2014, pp. 24-33.
  12. ^ (ES) ¡QUE SUERTE! Invirtió 1 dólar y se ganó 5 mil con la 'Rana Dorada' de la Lotería, su midiario.com, 27 aprile 2017. URL consultato il 9 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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