Associazione dei Planetari Italiani

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L'Associazione dei Planetari Italiani a.p.s. (PLANit) è l'organizzazione, formalmente un'associazione di promozione sociale, che raccoglie i planetari esistenti in Italia. Scopo dell'Associazione è mantenere aggiornato il censimento dei planetari italiani, coordinarne l'attività, favorirne gli scambi di informazioni e di mezzi, organizzare manifestazioni che coinvolgano questi istituti, che nel loro complesso ospitano diverse centinaia di migliaia di spettatori l'anno. Per esempio, solo quello di Milano supera le 100.000 presenze [1].

PLANit ha sede legale e amministrativa a Lumezzane (BS), e rappresenta l'Italia al tavolo della International Planetarium Society [2], l'ente che coordina i planetari di tutto il mondo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

PLANit si è costituita formalmente a Firenze nel 2008 e raccoglie l'eredità della Associazione Amici dei Planetari [3] (AAP), che in precedenza aveva organizzato (dal 1986 in poi) il convegno annuale dei Planetari italiani. Tra i fondatori della AAP vi furono Mario Cavedon[4], astronomo professionista e pioniere dei planetaristi italiani, Franco Gabici, del Planetario di Ravenna e Loris Ramponi, del Planetario di Brescia[5][6].

Fondatori di PLANit sono stati invece Lara Albanese, Fabio Peri, Loris Ramponi, Gianluca Ranzini, Walter Riva e Alessandra Zanazzi. PlanIt gestisce anche l'Archivio Nazionale dei Planetari[7].

Iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Meeting nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei compiti istituzionali di PLANit quello di organizzare il meeting annuale dei Planetari italiani. I meeting, prima sotto l'egida della AAP e in seguito come PlanIt, si sono svolti regolarmente ogni anno. Dal 2009 si tengono nel mese di aprile. Le ultime edizioni sono state ospitate a Pino Torinese, presso Infini.to Museo dell'astronomia e Planetario di Torino (2018), San Valentino in Campo (BZ) presso il Planetarium Alto Adige[8] (2017), Bari (2016), Pino Torinese[9], presso Infini.to Museo dell'astronomia e Planetario di Torino (2015), al Planetario Comunale di Modena (2014)[10], al Planetario de L'Unione Sarda di Cagliari[11] (2013), alla Torre del Sole di Brembate di Sopra (2012), al Centro Don Chiavacci di Crespano del Grappa (2011) e al Planetario Ignazio Danti di Perugia (2010).

Giornata dei Planetari[modifica | modifica wikitesto]

PLANit promuove la Giornata dei Planetari che, lanciata a livello nazionale nel 1991, è stata accolta anche in altri Paesi: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Regno Unito, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia e Ucraina. La giornata si svolge la seconda domenica di marzo.

Giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione è promotrice di una giornata dedicata alla sensibilizzazione sul problema dell'inquinamento luminoso. In molti casi, in particolare quello dell'illuminazione stradale pubblica, gli impianti sono indirizzati in modo che la luce vada anche verso l'alto, rendendo così difficoltoso vedere il cielo stellato. Questa iniziativa di sensibilizzazione ha portato molti enti locali a disciplinare in un senso più razionale la propria illuminazione pubblica.

Collaborazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

PLANit contribuisce ogni anno, insieme all'Osservatorio Astronomico "Serafino Zani" di Lumezzane (BS), all'iniziativa "A week in Italy for an American, British and French planetarium operator" [12]. Si tratta dell'opportunità, per un docente straniero, di essere invitato per 7-10 giorni in Italia per portare la propria esperienza di educatore all'interno dei planetari. Il docente, selezionato da una commissione internazionale, nel corso del soggiorno italiano svolge lezioni in lingua inglese in scuole e planetari di diverse città, e prende poi parte al meeting annuale di PlanIt.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista al conservatore del Planetario di Milano, su informando.infm.it. URL consultato il 26 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  2. ^ Affiliates of IPS, su ips-planetarium.org.
  3. ^ Associazione Amici dei planetari Archiviato il 18 febbraio 2013 in Internet Archive..
  4. ^ Biografia di Mario Cavedon sul sito del Comune di Milano, su comune.milano.it.
  5. ^ Antonio Fappani (a cura di), Specola Cidnea, in Enciclopedia bresciana, vol. 18, Brescia, La Voce del Popolo, 2002, OCLC 955149370, SBN IT\ICCU\BVE\0294400.
  6. ^ Specola astronomica cidnea, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
  7. ^ Giornata dei Planetari Archiviato il 18 febbraio 2013 in Internet Archive. in "Archivio nazionale planetari".
  8. ^ Francesca Aloisio, I planetaristi italiani vanno in Campo, su MEDIA INAF. URL consultato il 10 maggio 2017.
  9. ^ Planetaristi d'Italia, unitevi « MEDIA INAF
  10. ^ Il sito del Planetario di Modena, su planetariodimodena.it.
  11. ^ Articolo sul meeting 2013 di PlanIt, su unionesarda.it. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  12. ^ A week in Italy, su astrofilibresciani.it. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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