Aspalide

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Nella mitologia greca, Aspalide era il nome della figlia di Argeo.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Aspalide sorella di Astigite, aveva grazie alla sua bellezza suscitato le voglie di un ricco signore del luogo, Melisteo. Altre fonti dicono il tiranno Tartaro. Non riuscendo a resistere Melisteo inviò dei soldati nel cuore della notte per rapirla, ma la ragazza riuscendo a scoprire cosa stesse per accadere scelse di uccidersi impiccandosi.

La ragazza venne vendicata dal fratello e al suo corpo gli furono attribuiti onori divini.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Moderna[modifica | modifica wikitesto]

  • Angela Cerinotti, Miti greci e di roma antica, Prato, Giunti, 2005, ISBN 88-09-04194-1.
  • Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
  • Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.
  • Eva Cantarella.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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