Arrivabene

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Arrivabene
Spaccato; nel 1° d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo; nel 2° d'argento pieno, colla fascia di rosso in divisa, caricata dalla lettera A d'argento, ed attraversante sulla partizione
Titoliconti palatini
FondatoreFilippo Arrivabene[1]
Data di fondazioneXIV secolo
Arrivabene
Data di creazione1479
Creato daFederico III d'Asburgo
Attuale detentoreGiberto Arrivabene Valenti Gonzaga
Trasmissioneal primogenito maschio del conte
Titoli sussidiariConte palatino
Trattamento d'onoreEccellenza
Mantova, Palazzo Arrivabene, attribuito a Luca Fancelli

Gli Arrivabene sono un'antica famiglia mantovana che si è particolarmente distinta nella storia risorgimentale e del Regno d'Italia.

Arrivabene[modifica | modifica wikitesto]

Di antica origine greca, alcuni membri della famiglia si stabilirono dapprima a Venezia e quindi a Brescia nella persona di Arrigo Arrivabene, che nel 1222 trattò la pace tra la detta città e Mantova agli inizi del XIV secolo, dove poi s'impiantò la famiglia. Elessero la loro dimora nel Palazzo Arrivabene di Mantova, sito oggi nell'omonima via, attribuito all'architetto fiorentino Luca Fancelli. Nel 1479 l'Imperatore concesse agli Arrivabene il titolo di conti palatini, confermato nel 1590 dal duca Vincenzo Gonzaga[2].

Membri illustri della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Arma[modifica | modifica wikitesto]

Spaccato; nel 1° d'oro, all'aquila di nero, coronata del campo; nel 2° d'argento pieno, colla fascia di rosso in divisa, caricata dalla lettera A d'argento, ed attraversante sulla partizione[12].

Arrivabene Valenti Gonzaga[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Arrivabene-Valenti Gonzaga.
Stemma della famiglia Arrivabene Valenti Gonzaga

Dal matrimonio del Conte Francesco (1783-1862) con Teresa Valenti Gonzaga (1793-1871), patriota italiana, ha avuto origine la linea Arrivabene Valenti Gonzaga.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Crollalanza.
  2. ^ Crollalanza, p. 151.
  3. ^ Carlo Togliani, Il principe e l'eremita, Mantova, 2009.
  4. ^ Leonardo Arrivabene, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  5. ^ Ludovico Arrivabene, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 febbraio 2023.
  6. ^ Carlo D'Arco, Studi intorno al municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863 ai quali fanno seguito documenti inediti o rari, Guastalla, 1873. URL consultato il 28 novembre 2021.
  7. ^ Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto. Mantova e la sua provincia. Volume quinto, Milano, 1859.
  8. ^ Istituzione del Maestrato, su digilib.bibliotecateresiana.it.
  9. ^ Antonio Mainardi, Storia di Mantova dalla sua origine fino all'anno 1860 compendiosamente narrata al popolo \Antonio Mainardi!, Tip. Benvenuti rapp. da Enrico Caranenti impr., 1865. URL consultato il 28 novembre 2021.
  10. ^ Gaetano Polari, Enrico Tazzoli, dall'Unione tipografico-editrice, 1861. URL consultato il 28 novembre 2021.
  11. ^ Renzo Dall'Ara, Vocabolario mantovano-italiano: il tentativo di salvare il dialetto, in Gazzetta di Mantova, 29 gennaio 2019. URL consultato il 28 agosto 2019.
  12. ^ Crollalanza, pp. 151-152.
  13. ^ Arrivabene Valenti Gonzaga, su SIUSA. URL consultato il 15 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, vol. 3.
  • Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano. Vol I, Montichiari, 1991. ISBN non esistente.
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute del R. Governo d'Italia, compresi: città, comunità, mense vescovile, abazie, parrocchie ed enti nobili e titolati riconosciuti, Milano, 1929, Vol. 1, ISBN non esistente.

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