Arcilesbica

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ArciLesbica
Striscione di Arcilesbica di Roma al Gay Pride nazionale di Grosseto (2004)
TipoAPS
Affiliazione internazionaleARCI
Fondazionedicembre 1996
ScopoFemminismo
Altre sedi8
PresidenteBandiera dell'Italia Cristina Gramolini
Sito web

ArciLesbica è un'associazione composta da donne lesbiche. Nasce nel dicembre 1996 dalla suddivisione di Arcigay e ArciLesbica in due distinti soggetti federati tra loro.[1] Ad ArciLesbica possono aderire sia singole individue che gruppi organizzati, purché composti e diretti da sole donne. Nel 2014, ultimo anno di cui il dato è disponibile, Arcilesbica contava 1 017 socie. Dal 2014 nessun dato è disponibile sul numero delle iscritte o sul numero dei circoli affiliati.[senza fonte]

Dal 2017 la presidente di ArciLesbica è Cristina Gramolini.[2] Il logo di ArciLesbica rappresenta due simboli di Venere che si intrecciano all'interno di due ali che vanno a formare una farfalla. Il colore del logo è viola. ArciLesbica aderisce a Women's Declaration International (WDI) e CIAMS Coalition for the Abolition of Surrogate Motherhood.

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Nel proprio sito dichiara che persegue la finalità di combattere ogni forma di pregiudizio e di discriminazione nei confronti delle lesbiche e delle donne in generale, di rivendicare il riconoscimento e il pieno godimento dei loro diritti civili, di dare visibilità alle lesbiche sul piano politico, culturale e dei diritti, promuovendone l'affermazione e la diffusione della cultura. In particolare si prefigge di:

  • diffondere ovunque visibilità, socialità, solidarietà fra le lesbiche, per esprimere la scelta lesbica, individuale e collettiva, in ogni luogo che la neghi o che non la preveda e lanciare un'offensiva culturale e politica contro l'eterosessualità obbligatoria e contro il sessismo;
  • connettere le rivendicazioni lesbiche alle rivendicazioni di altri soggetti in lotta per l'emancipazione, secondo un progetto generale di liberazione dal dominio, e promuovere un movimento lesbico cosciente ed incisivo, impegnato nella trasformazione della vita associata nel segno della libertà, del rispetto, del benessere, della convivenza, che sappia dialogare e cooperare con gli altri movimenti impegnati a cambiare l'iniquo patto sociale e sessuale;
  • combattere ogni forma di pregiudizio e di discriminazione nei confronti delle lesbiche e delle persone omosessuali;
  • potenziare la visibilità delle lesbiche;
  • rivendicare il riconoscimento e il pieno godimento dei diritti civili.

Congressi Nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il Congresso Nazionale è l'organo di maggiore partecipazione associativa. Il Congresso Nazionale decide l'indirizzo politico della Associazione.

  • Milano, 27-28 novembre 2021: IX congresso nazionale "Fiducia nella genialità lesbica"
  • Bologna, 8-10 dicembre 2017: VIII congresso nazionale "A mali estremi, lesbiche estreme"
  • Cagliari, 27-29 marzo 2015: VII congresso nazionale "Il lesbismo non è semplice come bere un bicchier d'acqua"
  • Milano, 23-25 marzo 2012: VI congresso nazionale "Esserci Adesso"
  • Firenze, 12-14 dicembre 2008: V congresso nazionale "Nell'Italia della crisi economica e democratica teniamo alti i diritti e la cultura del lesbismo"
  • Roma, 16-18 dicembre 2005: IV congresso nazionale "ArciLesbica: un decennio di politica"
  • Roma, 15-17 novembre 2002: III congresso nazionale "Consolidiamo la scelta di autonomia attiva delle lesbiche nella comunità GLBT e nel campo della sinistra pacifista mondiale"
  • Ancona, 12-14 novembre 1999: II congresso nazionale "Successi e limiti di tre anni"
  • Padova, 14-15 dicembre 1996: I congresso nazionale "Nasce ArciLesbica"

Scuola Estiva di studi sul lesbismo e sul genere[modifica | modifica wikitesto]

Formazione e confronto per donne lesbiche.

  • Orientate alla felicità, 2014
  • Il capitale disumano: può vivere solo chi se lo merita, 2015
  • La scomparsa delle lesbiche: La prematura dissoluzione del soggetto femminile, 2016
  • Donne che si preferiscono. Traiettorie del femminismo e del lesbismo, 2017
  • Cosa è successo alle donne? Autodeterminazione e sovradeterminazione oggi, 2018
  • Mare forza viola, 2019
  • Differenti, non escludenti, 2021
  • Matrilineare. Biografie di lesbiche oggi, 2022
  • Lampo all'alba, 2023

Lesbiche Migranti[modifica | modifica wikitesto]

ArciLesbica ha fatto da incubatore alla nascita dell’associazione Lesbiche Senza Frontiere, la prima associazione di lesbiche migranti in Italia. Nel 2014 Il Pride di Milano, grazie alla collaborazione di ArciLesbica e Gruppo IO (Immigrazione e Omosessualità), ha visto la presenza del gruppo organizzato di migranti che ha partecipato sfilando in testa al corteo.[3]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Fin dalla fondazione ArciLesbica è stata criticata in quanto associazione composta esclusivamente da donne e quindi vista come divisiva all’interno del movimento LGBT. [4] ArciLesbica ha sempre rivendicato come positivo il fatto di essere una organizzazione composta e diretta solo da donne, in linea con una posizione di autonomia femminista.

Nel 2008 appoggia l'arresto, da parte della DIGOS, e la successiva incriminazione dell'attivista femminista Graziella Bertozzo sul palco del Bologna Pride, attraverso un comunicato firmato dalla presidente Francesca Polo e da Aurelio Mancuso.[5][6][7][8]

A partire dal 2016 assume posizioni progressivamente più critiche nei confronti del sex working e della surrogazione di maternità a pagamento,[9][10] che hanno posto l'associazione in aperto contrasto con Famiglie Arcobaleno[11] e che le sono valse l'accusa di allineamento con le posizioni della destra conservatrice.[12][13] La vittoria, al congresso nazionale del 2017, della mozione "A mali estremi, lesbiche estreme" su quella "Riscoprire le relazioni"[14] ha indotto vari circoli a disaffiliarsi da ArciLesbica, non concordando con le politiche dell'associazione, ritenute eccessivamente radicali.[15][16][17]

Nel 2020, in seguito ad ulteriori affermazioni trans-escludenti (TERF) e da molti ritenute transfobiche[18][19], viene consegnata alla Federazione ARCI una richiesta di espulsione di ArciLesbica firmata da 74 associazioni e circoli ARCI e da oltre 3 000 persone.[20][21] Nel 2021 l'associazione avvia una campagna per emendare la proposta di legge presentata da Alessandro Zan contro lesbofobia, omofobia, bifobia, transfobia, misoginia e abilismo, attraverso lettere, petizioni, webinar, prese di posizioni e dichiarazioni in modo da approvare una legge che non contrasti con i diritti delle donne.[22][23][24] Nel maggio 2021 la Lega Nord, attivamente impegnata a impedire l'approvazione del ddl Zan[25][26], invita la presidente di ArciLesbica in audizione, audizione che poi non si realizza.[27][28]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • dal 2017: Cristina Gramolini
  • dal 2015 al 2017: Roberta Vannucci
  • dal 2012 al 2015: Paola Brandolini
  • dal 2005 al 2012: Francesca Polo
  • dal 2002 al 2005: Cristina Gramolini
  • dal 1996 al 2002: Titti De Simone

Circoli[modifica | modifica wikitesto]

  • ArciLesbica Milano Zami
  • ArciLesbica Novara L'isola che c'è
  • ArciLesbica Trentino-AltoAdige L'Altra Venere
  • Arcilesbica Modena
  • ArciLesbica Ferrara
  • Arcilesbica Libera Bergamo
  • Arcilesbica Pisa-Livorno
  • Arcilesbica Firenze[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ TOWANDA! - APRILE 1997, su arcigaymilano.org. URL consultato il 6 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
  2. ^ Arcilesbica - Contatti, su arcilesbica.it. URL consultato il 17 agosto 2017 (archiviato il 17 agosto 2017).
  3. ^ Anna Polo, Milano Pride 2014: realtà LGBT e migranti insieme, 14 aprile 2014 su pressenza.com URl visitato il 11 giugno 2022
  4. ^ Valeria Santostefano, Voci di donne lesbiche in Arcigay: tra 1989 e 1996 su radioradicale.it URL consultato il 10 giugno 2022
  5. ^ com’è finito il pride di bologna?, su leribellule.noblogs.org, 4 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 26 maggio 2021).
  6. ^ Graziella Bertozzo, Lettera aperta di Graziella Bertozzo, su deapress.com, 14 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2021.
  7. ^ Articolo su fatti Pride e arresto Graziella Bertozzo, su guazzingtonpost.blogspot.com, 20 novembre 2008. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato il 26 maggio 2021).
  8. ^ Il fuoco amico rischia di bruciare il DDL ZAN?, su baruda.net, 2 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 26 maggio 2021).
  9. ^ Il no alla maternità surrogata delle lesbiche divide il movimento gay, su 27esimaora.corriere.it. URL consultato il 17 agosto 2017 (archiviato il 12 giugno 2017).
  10. ^ Donne trans, Porpora Marcasciano: «Da ArciLesbica posizioni di gretta chiusura come su Gpa e prostituzione, su gaynews.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  11. ^ Famiglie Arcobaleno e tutto il movimento Lgbt condannano la frase choc di Arcilesbica, su gaypost.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  12. ^ Gay pride, se ArciLesbica usa parole simili a Forza Nuova, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  13. ^ Milano. La maggioranza spaccata sui papà gay. Mentre Arcilesbica si allea con cattolici e destra, su lezpop.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2019).
  14. ^ ArciLesbica, che cosa dicono i due documenti contrapposti in preparazione al Congresso?, su gaynews.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  15. ^ Anche Roma molla ArciLesbica: nasce Differenza Lesbica Roma, su gaypost.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 25 settembre 2019).
  16. ^ Arcilesbica perde altri pezzi: nasce LesbicheXXBergamo, su gaypost.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  17. ^ Napoli annuncia la sua disaffiliazione da ArciLesbica: nasce l’Aps Le Maree, su gaynews.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato il 1º ottobre 2019).
  18. ^ “Arcilesbica viola lo statuto ARCI con posizioni transfobiche”, petizione on line per espellerla, su gay.it. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato il 20 giugno 2020).
  19. ^ Dire che sesso e identità di genere sono due cose diverse non vuol dire essere transfobiche, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 7 luglio 2020 (archiviato il 6 luglio 2020).
  20. ^ Arcilesbica non rispetta lo statuto ARCI: chiediamo alla Federazione Arci di intervenire, su petizioni.com. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato il 4 giugno 2020).
  21. ^ “Arcilesbica fuori dall’Arci”, la raccolta di firme per l’espulsione dalla federazione, su gaypost.it. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato il 4 giugno 2020).
  22. ^ Omofobia, Arcilesbica: “Ddl Zan contiene errori, va emendato e poi approvato” su dire.it URL consultato il 06/06/2022
  23. ^ Giovanna Casadio, Legge Zan contro l'omofobia: critiche a sinistra, nasce il contro-manifesto, su repubblica.it, 14 aprile 2021. URL consultato il 14 aprile 2021 (archiviato il 14 aprile 2021).
  24. ^ Andrea Rubera, Il fuoco amico rischia di bruciare il DDL ZAN?, su rewriters.it, 1º maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 25 maggio 2021).
  25. ^ Il centrodestra ha fatto un nuovo tentativo di ostruzionismo sul ddl Zan, su ilpost.it, 19 maggio 2021. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato il 26 maggio 2021).
  26. ^ Andrea Rubera, Impasse su ddl contro omofobia, mossa Lega con nuovo testo, su ansa.it, 4 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 26 maggio 2021).
  27. ^ Omofobia: in commissione Senato 170 le audizioni, su ansa.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 25 maggio 2021).
  28. ^ La Lega s’inventa 170 audizioni per fermare il Ddl Zan. E tra quelli da ascoltare c’è anche Platinette, su lanotiziagiornale.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato il 25 maggio 2021).

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