Arcidiocesi di Mercedes-Luján

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Arcidiocesi di Mercedes-Luján
Archidioecesis Mercedensis-Luianensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Merlo-Moreno, Nueve de Julio, Zárate-Campana
 
Arcivescovo metropolitaJorge Eduardo Scheinig
Vicario generaleDaniel Eduardo Guerra,
Lucas Miguel Figueroa
AusiliariMauricio Alberto Landra[1]
Presbiteri128, di cui 108 secolari e 20 regolari
6.167 battezzati per presbitero
Religiosi35 uomini, 138 donne
Diaconi11 permanenti
 
Abitanti820.300
Battezzati789.440 (96,2% del totale)
StatoArgentina
Superficie19.330 km²
Parrocchie59 (5 vicariati)
 
Erezione20 aprile 1934
Ritoromano
CattedraleNostra Signora delle Grazie
IndirizzoCalle 22 No 745, B6600HDU Mercedes [Buenos Aires], Argentina
Sito webarquimercedes-lujan.com.ar
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Argentina

L'arcidiocesi di Mercedes-Luján (in latino Archidioecesis Mercedensis-Luianensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Argentina. Nel 2021 contava 789.440 battezzati su 820.300 abitanti. È retta dall'arcivescovo Jorge Eduardo Scheinig.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 15 distretti della provincia di Buenos Aires: Alberti, Carmen de Areco, Chacabuco, Chivilcoy, General Las Heras, General Rodríguez, Junín, Leandro N. Alem, Lobos, Luján, Marcos Paz, Mercedes, Navarro, San Andrés de Giles e Suipacha.

Sede arcivescovile è la città di Mercedes, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora delle Grazie. A Luján sorge la basilica minore e santuario nazionale di Nostra Signora di Luján.

Il territorio si estende su 19.330 km² ed è suddiviso in 59 parrocchie, raggruppate in 5 zone pastorali: Mercedes, Luján, Lobos, Junín e Chivilcoy.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La basilica di Nostra Signora di Luján, santuario nazionale.

La diocesi di Mercedes fu eretta il 20 aprile 1934 con la bolla Nobilis Argentinae nationis di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalla diocesi di La Plata, contestualmente elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 21 marzo 1943 il vescovo Anunciado Serafini stabilì il Seminario maggiore Pio XII a Mercedes[2]. Lo stesso vescovo aprì anche il Seminario minore a Nueve de Julio e il preseminario a Estación Guanaco (Pehuajó) e inaugurò la Casa di villeggiatura per i seminaristi e i sacerdoti a San Carlos de Bariloche.[3]

Il 3 marzo 1947 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di San Nicolás de los Arroyos.

L'11 febbraio 1957 cedette altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Nueve de Julio e di Santa Rosa.

Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Buenos Aires, il 5 maggio 1967 in forza della bolla Qui divino consilio di papa Paolo VI entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di La Plata.[4]

Il 10 maggio 1989 per effetto del decreto Qua sollicita della Congregazione per i vescovi assunse il nome di diocesi di Mercedes-Luján.[5]

Il 21 novembre 1997 con la bolla Omnibus satis constat di papa Giovanni Paolo II è stata elevata al rango di arcidiocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il 4 ottobre 2019 è stata ulteriormente elevata al rango di sede metropolitana in forza della bolla In libertatem vocati di papa Francesco.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 820.300 persone contava 789.440 battezzati, corrispondenti al 96,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 950.000 1.100.000 86,4 140 75 65 6.785 146 415 59
1964 390.000 420.000 92,9 115 75 40 3.391 59 274 28
1970 420.000 450.000 93,3 102 67 35 4.117 58 202 31
1976 410.000 420.000 97,6 102 68 34 4.019 64 228 34
1980 421.000 450.000 93,6 88 55 33 4.784 80 180 34
1990 470.000 480.000 97,9 91 60 31 5.164 1 66 215 38
1999 529.000 540.000 98,0 109 77 32 4.853 1 67 160 44
2000 539.000 550.000 98,0 106 74 32 5.084 1 67 186 44
2001 671.300 685.000 98,0 117 85 32 5.737 1 67 186 46
2002 677.300 691.000 98,0 112 80 32 6.047 1 71 186 46
2003 688.700 710.000 97,0 96 77 19 7.173 1 58 182 54
2004 689.300 712.000 96,8 101 88 13 6.824 1 40 182 48
2013 735.000 765.000 96,1 110 98 12 6.681 1 30 164 48
2016 758.000 788.000 96,2 109 97 12 6.954 1 28 166 49
2019 774.660 805.000 96,2 131 111 20 5.913 9 42 156 54
2020 782.400 813.000 96,2 127 107 20 6.161 11 37 145 59
2021 789.440 820.300 96,2 128 108 20 6.167 11 35 138 59

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Trisipa.
  2. ^ (ES) Pablo Pastrone, El Boletín de los seminarios argentinos (1942-1945) Archiviato il 28 marzo 2023 in Internet Archive. in Archivum, tomo XXXI, Buenos Aires, 2015-2017, p. 322 ISSN 0325-5506
  3. ^ (ES) Obispo Anunciado Serafini, scheda biografica del Colegio Obispo Anunciado Serafini di La Plata; (ES) Mons. Dr. Juan Guillermo Durán, A 50 años de la muerte de Mons. Anunciado Serafini, AICA, 15 febbraio 2013
  4. ^ Bolla Qui divino consilio, AAS 59 (1967), pp. 1107-1108.
  5. ^ Decreto Qua sollicita, AAS 81 (1989), pp. 985-986.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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