Arcidiocesi di Dacca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arcidiocesi di Dacca
Archidioecesis Dhakensis
Chiesa latina
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Dinajpur, Mymensingh, Rajshahi, Sylhet
 
Arcivescovo metropolitaBejoy Nicephorus D'Cruze, O.M.I.
AusiliariSubroto Boniface Gomes[1]
Arcivescovi emeriticardinale Patrick D'Rozario, C.S.C.
Presbiteri119, di cui 56 secolari e 63 regolari
714 battezzati per presbitero
Religiosi189 uomini, 355 donne
 
Abitanti24.986.650
Battezzati85.014 (0,3% del totale)
StatoBangladesh
Superficie12.500 km²
Parrocchie29
 
Erezione1850
Ritoromano
CattedraleSanta Maria
Santi patroniImmacolata Concezione
IndirizzoP.O. Box 3, 1 Kakrail Road, Ramna, Dhaka 1000, Bangladesh
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Bangladesh

L'arcidiocesi di Dacca (in latino: Archidioecesis Dhakensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Bangladesh. Nel 2021 contava 85.014 battezzati su 24.986.650 abitanti. È retta dall'arcivescovo Bejoy Nicephorus D'Cruze, O.M.I.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende i distretti civili di Dacca, Gazipur, Manikganj, Munshiganj, Narsingdi e Narayanganj nella divisione di Dacca, e i distretti di Brahmanbaria e di Comilla nella divisione di Chittagong in Bangladesh.

Sede arcivescovile è la città di Dacca, dove si trova la cattedrale di Santa Maria.

Il territorio si estende su 12.500 km² ed è suddiviso in 29 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico del Bengala Orientale fu eretto da papa Pio IX il 15 febbraio 1850 con il breve Exponendum Nobis, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del Bengala (oggi arcidiocesi di Calcutta).

Il 1º settembre 1886 il vicariato apostolico fu elevato a diocesi con la bolla Humanae salutis di papa Leone XIII. Il 7 giugno dell'anno successivo, con il breve Post initam,[2] la diocesi, che assunse il nome di «diocesi di Dacca», entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Calcutta.

Il 13 dicembre 1889[3] e il 25 maggio 1927 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prefettura apostolica dell'Assam (oggi arcidiocesi di Shillong) e della diocesi di Chittagong (oggi arcidiocesi di Chattogram).

Il 3 luglio 1929 passarono sotto la giurisdizione dei vescovi di Dacca quattro parrocchie che fino ad allora dipendevano dai vescovi di São Tomé di Meliapore in virtù dei diritti del padroado portoghese.[4]

Il 15 luglio 1950 la diocesi è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Rerum locorumque di papa Pio XII.

Il 17 gennaio 1952, il 15 maggio 1987 e l'8 luglio 2011 l'arcidiocesi ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente del vicariato apostolico di Haflong (oggi diocesi di Aizawl in India), della diocesi di Mymensingh e della diocesi di Sylhet.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Thomas Oliffe † (15 febbraio 1850 - 2 novembre 1855 succeduto vicario apostolico del Bengala occidentale)
  • Augustin Verité, C.S.C. † (6 giugno 1856 - 1860)
  • Peter Dufal, C.S.C. † (3 luglio 1860 - 28 luglio 1876 dimesso)
  • Jordan Marie Joseph Ballsieper, Cong.Subl.O.S.B. † (5 aprile 1878 - 1º febbraio 1890 deceduto)
  • Augustin Joseph Louage, C.S.C. † (21 novembre 1890 - 8 giugno 1894 deceduto)
  • Peter Joseph Hurth, C.S.C. † (26 giugno 1894 - 15 febbraio 1909 dimesso[5])
  • Frederick Franz Linneborn, C.S.C. † (13 febbraio 1909 - 21 luglio 1915 deceduto)
  • Amand-Théophile-Joseph Legrand, C.S.C. † (16 agosto 1916 - 9 novembre 1929 dimesso[6])
  • Timothy Joseph Crowley, C.S.C. † (9 novembre 1929 succeduto - 2 ottobre 1945 deceduto)
  • Lawrence Leo Graner, C.S.C. † (13 febbraio 1947 - 23 novembre 1967 dimesso[7])
  • Theotonius Amal Ganguly, C.S.C. † (23 novembre 1967 succeduto - 2 settembre 1977 deceduto)
  • Michael Rozario † (17 dicembre 1977 - 9 luglio 2005 ritirato)
  • Paulinus Costa † (9 luglio 2005 - 22 ottobre 2011 ritirato)
  • Patrick D'Rozario, C.S.C. (22 ottobre 2011 succeduto - 30 settembre 2020 ritirato)
  • Bejoy Nicephorus D'Cruze, O.M.I., dal 30 settembre 2020

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 24.986.650 persone contava 85.014 battezzati, corrispondenti allo 0,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 35.378 18.200.000 0,2 62 24 38 570 21 105 22
1970 63.309 25.000.000 0,3 57 24 33 1.110 63 221 26
1980 81.169 30.706.000 0,3 55 26 29 1.475 1 66 226 26
1990 56.932 26.347.000 0,2 73 35 38 779 101 360 28
1999 68.629 30.148.790 0,2 74 34 40 927 106 563 19
2000 70.821 30.157.061 0,2 95 42 53 745 134 573 19
2001 70.060 30.170.665 0,2 91 38 53 769 126 498 19
2002 66.785 30.258.660 0,2 83 31 52 804 132 508 19
2003 73.508 30.563.833 0,2 90 33 57 816 110 526 20
2004 74.871 30.574.441 0,2 92 33 59 813 110 544 20
2006 79.008 30.581.248 0,3 108 44 64 731 126 562 20
2011[8] 79.080 31.210.520 0,3 127 55 72 623 143 560 21
2011[9] 62.080 22.948.906 0,3 106 48 58 586 140 530 15
2013 62.780 23.339.945 0,3 125 52 73 502 133 563 18
2016 76.072 23.673.082 0,3 107 44 63 710 135 341 19
2019 80.487 24.419.640 0,3 105 48 57 766 178 338 24
2021 85.014 24.986.650 0,3 119 56 63 714 189 355 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Tamazuca.
  2. ^ (LA) Breve Post initam, in Adrien Launay, Histoire des missions de l'Inde, Pondichéry, Maïssour, Coïmbatour, vol. IV, Paris, 1898, pp. 567-569.
  3. ^ Les Missions catholiques 1889, p. 581. Relazione del prefetto apostolico Louis Mathias pubblicata in: Bollettino Salesiano Archiviato il 28 maggio 2019 in Internet Archive., 1924, p. 19.
  4. ^ Accordo tra Santa Sede e Portogallo circa la diocesi di Meliapore, AAS 21 (1929), pp. 337-340 (in particolare p. 339, articolo IV). Bolla Quae ad spirituale, AAS 22 (1930), pp. 121-123.
  5. ^ Nominato vescovo titolare di Eleuterna.
  6. ^ Nominato vescovo titolare di Cirene.
  7. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Vazari-Didda.
  8. ^ Prima dello smembramento della diocesi di Sylhet.
  9. ^ Dopo lo smembramento della diocesi di Sylhet.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0610 3393