Archivio di Stato del Cantone Ticino

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Archivio di Stato del Catone Ticino
Ubicazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
RegioneCH-TI
CittàBellinzona
IndirizzoPalazzo Franscini - Viale Stefano Franscini 30a - Bellinzona
Dati generali
Nome istituzionelista dei beni culturali di Bellinzona
Tipologia giuridica conservatorepubblico
Tipologia funzionaleArchivio di stato (cantonale)
Sito web ufficiale
Coordinate: 46°11′34.25″N 9°00′47.52″E / 46.192846°N 9.0132°E46.192846; 9.0132

L'Archivio di Stato del Cantone Ticino (ASTi) è l'archivio pubblico del Canton Ticino che forma, gestisce e preserva la memoria storica del cantone[1] ed è collocato all'interno di Palazzo Franscini a Bellinzona.

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il patrimonio dell'Archivio di Stato del Cantone Ticino si concentra sulla storia del Cantone Ticino e comprende fondi documentari, fotografici, mappe catastali, pergamene e opere musicali. L'archivio ha inoltre una sua biblioteca e un'emeroteca.

Tra i fondi fotografici vi sono i fondi dei fotografi Schiefer, Holländer, Büchi, Monotti, Giosanna Crivelli (1949-2017). Nel 2018 viene acquisito il fondo fotografico del "Giornale del Popolo" (documentazione prodotta dagli anni Cinquanta al 2018)[2].

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il funzionamento dell'archivio è regolato dalla Legge sull'archiviazione e sugli archivi pubblici del 15 marzo 2011 (LArch)[3] e dal suo regolamento di applicazione (RLArch)[4].

Direttore Periodo
Andrea Ghiringhelli 1986-2013
Marco Poncioni[5] 2013-2023


Servizi[modifica | modifica wikitesto]

L'archivio gestisce e preserva il suo patrimonio e in base alla legge sulla protezione dei beni culturali preserva il deposito delle pubblicazioni edite o stampate del Cantone Ticino[6]. Si occupa inoltre di ricerca, produce pubblicazioni ed esposizioni e collabora con altre istituzioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Definizione sulla presentazione dell'Archivio di Stato del Catone Ticino sul sito della Divisione della cultura e degli studi universitari del Catone Ticino https://www4.ti.ch/decs/dcsu/asti/asti/.
  2. ^ Il fondo fotografico del “Giornale del Popolo” acquisito dall’Archivio di Stato, Comunicato stampa, 30 novembre 2018.
  3. ^ Legge sull’archiviazione e sugli archivi pubblici (LArch) del 15 marzo 2011 https://www3.ti.ch/CAN/RLeggi/public/index.php/raccolta-leggi/legge/num/54.
  4. ^ Regolamento della legge sull’archiviazione e sugli archivi pubblici (RLArch) del 28 marzo 2012 https://www3.ti.ch/CAN/RLeggi/public/index.php/raccolta-leggi/legge/num/55.
  5. ^ Marco Poncioni, nominato direttore dell’Archivio di Stato in tio.ch, 29/05/2013.
  6. ^ Legge sulla protezione dei beni culturali del 13 maggio 1997 https://www3.ti.ch/CAN/RLeggi/public/index.php/raccolta-leggi/legge/num/556.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152637468 · ISNI (EN0000 0001 2229 4562 · SBN CFIV239664 · LCCN (ENn2002029486 · WorldCat Identities (ENlccn-n2002029486