Antonio Guido Filipazzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Guido Filipazzi
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Filipazzi, il 21 giugno 2014
Nisi Dominus ædificaverit
 
TitoloSutri
(titolo personale di arcivescovo)
Incarichi attualiNunzio apostolico in Polonia (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato8 ottobre 1963 (60 anni) a Melzo
Ordinato diacono14 marzo 1987 dal vescovo Giacomo Barabino
Ordinato presbitero10 ottobre 1987 dal cardinale Giuseppe Siri
Nominato arcivescovo8 gennaio 2011 da papa Benedetto XVI
Consacrato arcivescovo5 febbraio 2011 da papa Benedetto XVI
 

Antonio Guido Filipazzi (Melzo, 8 ottobre 1963) è un arcivescovo cattolico italiano, dall'8 agosto 2023 nunzio apostolico in Polonia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Melzo, in provincia ed arcidiocesi di Milano, l'8 ottobre 1963. La sua famiglia è residente a Gessate.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la maturità classica, consegue gli studi teologici presso la Sezione di Genova della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, dal 1982, ottenendo il baccalaureato in teologia nel 1987.

Il 14 marzo 1987 è ordinato diacono, nella concattedrale di Bobbio, dal vescovo Giacomo Barabino,[1] mentre il 10 ottobre seguente è ordinato presbitero, a Genova, dal cardinale Giuseppe Siri. L'11 ottobre 1987 celebra a Gessate la sua prima Messa.

Il 1º settembre 1989 è incardinato nella diocesi di Ventimiglia-San Remo;[2] nello stesso anno consegue la licenza in diritto canonico.

È vicario parrocchiale della cattedrale di Santa Maria Assunta di Ventimiglia ed insegnante di diritto canonico nel seminario vescovile "Pio XI" di Bordighera, dal 1989 al 1990.

Si trasferisce poi a Roma, dove il 12 maggio 1992 ottiene, presso la Pontificia Università della Santa Croce, il dottorato in diritto canonico e il diploma presso la Pontificia accademia ecclesiastica.

Diventa addetto e segretario di II classe della nunziatura apostolica in Sri Lanka, dal 1992 al 1995, segretario di II e I classe della nunziatura apostolica in Austria, dal 1995 al 1998, segretario di I classe e consigliere di II classe della nunziatura apostolica in Germania, dal 1998 al 2003, consigliere di nunziatura di II classe e I classe presso la sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della Santa Sede, dal 2003 al 2011.

Tra gli altri incarichi è anche insegnante di diritto canonico nel Seminario Redemptoris Mater di Berlino, dal 2002 al 2003, e membro della delegazione della Santa Sede nella Commissione paritetica italo-vaticana, istituita al fine di approfondire i profili concordatari relativi al libero espletamento del ministero dei vescovi e alle connesse questioni processuali penalistiche, dal 2004 al 2011.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

L'8 gennaio 2011 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo titolare di Sutri e nunzio apostolico.[3] Il 5 febbraio successivo riceve l'ordinazione episcopale, con gli arcivescovi Marcello Bartolucci, Savio Hon Tai-Fai, Celso Morga Iruzubieta e Edgar Peña Parra, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone.

Il 23 marzo 2011 è nominato nunzio apostolico in Indonesia;[4] succede a Leopoldo Girelli, precedentemente nominato nunzio apostolico a Singapore, delegato apostolico in Brunei e Malaysia e rappresentante pontificio per il Vietnam.

Nella prima omelia tenutasi nel paese a maggioranza islamica più popolato del mondo, nel quale è in vigore una legge anti-blasfemia che di fatto proibisce di criticare l'Islam,[5] invita i cristiani a proclamare Gesù Cristo nella propria vita quotidiana.[6]

Il 26 aprile 2017 papa Francesco lo nomina nunzio apostolico in Nigeria;[7] succede ad Augustine Kasujja, precedentemente nominato nunzio apostolico in Belgio. Il 24 ottobre successivo è nominato anche osservatore permanente presso la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale.[8]

In Nigeria affronta la difficile situazione creatasi a causa del non riconoscimento da parte dei fedeli della diocesi di Ahiara del vescovo Peter Ebere Okpaleke.[9][10]

L'8 agosto 2023 papa Francesco lo nomina nunzio apostolico in Polonia.[11]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 24 giugno 2005[12]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cappellano conventuale del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran decorazione d'onore dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Filipazzi, Cattedrale di Bobbio, 14 marzo 1987 - Ordinazione diaconale ricevuta da Mons. Giacomo Barabino, su facebook.com, 13 marzo 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  2. ^ Annuario Generale 2016 (PDF), su diocesiventimiglia.it, marzo 2016, p. 13. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  3. ^ Rinunce e nomine. Nomina di Nunzi apostolici, su press.vatican.va, 8 gennaio 2011. URL consultato il 24 novembre 2018.
  4. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Nunzio apostolico in Indonesia, su press.vatican.va, 23 marzo 2011. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  5. ^ I numeri delle persecuzioni dei cristiani in Indonesia, su truenumbers.it. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  6. ^ (EN) New nuncio greets the faithful, su ucanews.com. URL consultato il 2 febbraio 2023 (archiviato il 26 dicembre 2018).
  7. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Nunzio apostolico in Nigeria, su press.vatican.va, 26 aprile 2017. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  8. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Osservatore permanente presso la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, su press.vatican.va, 24 ottobre 2017. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Pope Francis Representative, Antonio Guido Arrives Nigeria Over Ahiara Diocese Crisis, su gistmania.com. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  10. ^ (EN) Okpaleke: Pope replies recalcitrant priests of Ahiara, su vanguardngr.com. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  11. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Nunzio apostolico in Polonia, su press.vatican.va, 8 agosto 2023. URL consultato l'8 agosto 2023.
  12. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana – Filipazzi Rev.mo Mons. Antonio Guido, su quirinale.it. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  13. ^ OESSG - Luogotenenza per l'Italia settentrionale, Lodi 28 dicembre 2022, su facebook.com, 29 dicembre 2022. URL consultato il 2 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Sutri
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Paolo Sardi dall'8 gennaio 2011 in carica
Predecessore Nunzio apostolico in Indonesia Successore
Leopoldo Girelli 23 marzo 2011 – 26 aprile 2017 Piero Pioppo
Predecessore Nunzio apostolico in Nigeria Successore
Augustine Kasujja 26 aprile 2017 – 8 agosto 2023 vacante
Predecessore Osservatore permanente presso la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale Successore
Augustine Kasujja 24 ottobre 2017 – 8 agosto 2023 vacante
Predecessore Nunzio apostolico in Polonia Successore
Salvatore Pennacchio dall'8 agosto 2023 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN89748212 · ISNI (EN0000 0000 6239 5635 · SBN IEIV075431 · BAV 495/307696 · LCCN (ENnb2012011943 · GND (DE136919952 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2012011943