Antonio Distaso

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Antonio Distaso

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XVI:
- Popolo della Libertà

XVII:
- Gruppo misto - componente: Direzione Italia (dal 19/11/2015 a fine legislatura)

In precedenza:

- Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente (da inizio legislatura al 19/11/2015)

CoalizioneXVI:
Coalizione di centro-destra del 2008

XVII:
Coalizione di centro-destra del 2013

CircoscrizionePuglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2019)
In precedenza:
FI (fino al 2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2015)
CoR (2015-2017)
DI (2017-2019)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Antonio Distaso (Bari, 13 giugno 1966) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio dello scomparso stimato esponente della Democrazia Cristiana pugliese Walter Distaso, che fu Presidente del Consiglio Regionale della Puglia in una breve finestra della IV Legislatura, dal 21 giugno al 27 ottobre 1985, e nipote dell'ex presidente della regione Puglia Salvatore Distaso.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2008 è candidato alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Puglia, nelle liste del Popolo della Libertà, venendo eletto deputato della XVI Legislatura.

Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidato alla Camera dei Deputati, sempre nella circoscrizione Puglia, nelle liste del Popolo della Libertà, venendo rieletto deputato della XVII Legislatura.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.[2][3]

Fa parte della corrente fittiana critica nei confronti del leader Silvio Berlusconi.[4]

Il 30 maggio 2015, in disaccordo con le scelte politiche di Silvio Berlusconi, abbandona Forza Italia per aderire a Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto.

Il 19 novembre 2015 assieme agli altri deputati di CoR passa al Gruppo misto, aderendo alla componente "Conservatori e Riformisti".

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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