Antonio Chimenti

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Antonio Chimenti
Antonio Chimenti da preparatore dei portieri della Sampdoria
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 183 cm
Peso 83 kg
Calcio
Ruolo Preparatore dei portieri (ex Portiere)
Termine carriera 2010 - giocatore
Carriera
Giovanili
1980-1988Sambenedettese
Squadre di club1
1988-1991Sambenedettese5 (-4)
1991-1992Tempio35 (-30)
1992-1993Monza4 (-4)
1993Sambenedettese0 (0)
1993-1997Salernitana137 (-130)[1]
1997-1999Roma32 (-38)
1999-2002Lecce98 (-147)
2002-2006Juventus11 (-14)
2006-2007Cagliari43 (-51)
2007-2008Udinese3 (-8)
2008-2010Juventus2 (-4)
Carriera da allenatore
2011-2012JuventusAll. Naz. Portieri
2012SampdoriaPortieri
2014-2019Bandiera dell'Italia Italia U-21Portieri
2019-2020Bandiera dell'Italia Italia U-20Portieri
2020SPALColl. Tecnico
2022-2023SPALPortieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antonio Chimenti (Bari, 30 giugno 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto nel quartiere Japigia[2], figlio di Francesco Chimenti, attaccante degli anni settanta e ottanta nelle file della Sambenedettese e nipote di Vito Chimenti, attaccante degli anni settanta e ottanta con le maglie di Palermo e Pistoiese.[3][4]

È soprannominato Zucchina, soprannome affibbiatogli da Francesco Totti negli anni di permanenza alla Roma.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nella Sambenedettese, nel 1988-1989 fa parte della rosa che prende parte al campionato di Serie B. Dopo altre due stagioni trascorse nel club sambenedettese, in Serie C1 e poi in C2, passa al Tempio, in C2. Successivamente si trasferisce al Monza, in Serie B. Nella stagione 1993-1994 fa ritorno alla Sambenedettese, per poi vestire per quattro stagioni consecutive la maglia della Salernitana, con cui vince un campionato di C1 e consolida la sua posizione di titolare per gli altri tre anni nella serie cadetta.

Roma[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre 1997 esordisce in Serie A nelle file della Roma, che lo acquista per 3 miliardi di lire,[6] in Roma-Lecce 3-1 a seguito dell'espulsione del portiere Michael Konsel, parando un rigore. La stagione seguente, a causa dell'infortunio patito in nazionale da Konsel in un'amichevole estiva contro la Francia, disputa da titolare l'intero girone di andata. Con la squadra giallorossa colleziona 32 presenze in due anni.

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 passa al Lecce e del club salentino veste la maglia da titolare per tre anni, a grandi livelli. Insieme ai compagni riesce a mantenere il posto in Serie A per le prime due stagioni, conquistando una salvezza sicura. Nella terza stagione però, il Lecce chiude al terz'ultimo posto e retrocede in B.

Juventus e Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2002 la Juventus lo sceglie come secondo portiere alle spalle di Gianluigi Buffon, al posto del ritirato Michelangelo Rampulla. Importante per lui la partita di Champions League all'Old Trafford contro il Manchester United nei gironi, alla prima stagione con la squadra di Torino.

Nel gennaio 2006 ritrova la maglia da titolare nel Cagliari. Con i sardi gioca anche la stagione successiva, totalizzando 43 presenze in campionato nell'arco di un anno e mezzo. Nella stagione 2006-2007 totalizza 7 partite su 22 da imbattuto, ovvero una partita su tre.

Udinese[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2007 l'Udinese ne ufficializza l'acquisto e ricopre il ruolo di vice del portiere titolare Samir Handanovič. Durante la sua stagione in Friuli gioca solo 3 gare di campionato.

Ritorno alla Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 luglio 2008, grazie ad un accordo tra Udinese e Juventus, torna, 38enne, a vestire la divisa dei bianconeri di Torino come terzo portiere, dietro Gianluigi Buffon e Manninger. Inizialmente si trasferisce in prestito, dal gennaio 2009 il passaggio diventa definitivo.[7] Il 18 marzo 2010 esordisce in Europa League contro il Fulham dove le sue parate non bastano ad evitare la sconfitta per 4-1 della Juventus.

Il 21 marzo 2010, durante Sampdoria-Juventus, nonostante la prova complessiva positiva, subisce la rete decisiva dell'1-0 a favore dei blucerchiati su tiro dalla distanza di Antonio Cassano, commettendo un errore su un tiro abbastanza centrale. Rientrando negli spogliatoi sfoga la propria rabbia tirando un pugno a un tavolino e si frattura la mano.[8] Al termine della stagione 2009-2010, dopo aver collezionato ulteriori 2 presenze in maglia bianconera, termina la carriera agonistica.[9]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2011-2012 allena i portieri degli Allievi nazionali della Juventus. Il 2 luglio 2012 entra a far parte dello staff di Ferrara alla Sampdoria con il ruolo di preparatore dei portieri. All'esonero di Ferrara, il 17 dicembre successivo, viene sollevato dall'incarico insieme al resto dello staff.

Nel 2014, scaduto il suo contratto con la Sampdoria raggiunge l'altro ex compagno Luigi Di Biagio sulla panchina della Nazionale italiana Under-21, affiancando nel ruolo di preparatore dei portieri Francesco Toldo e ricoprendo il medesimo incarico in tutte le nazionali giovanili. Nel 2020 segue Luigi Di Biagio alla SPAL con l’incarico di collaboratore tecnico.[10] Nell'ottobre 2022 ritorna alla SPAL, col ruolo di preparatore dei portieri nello staff di Daniele De Rossi.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 30 giugno 2010.

Stagione Squadra Campionato Coppa nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993-1994 Bandiera dell'Italia Salernitana C1 27+3[11] -20 + -1[11] CI+CI-C 0+3 -2 - - - - - - 33 -24
1994-1995 B 37 -39 CI 0 0 - - - - - - 37 -39
1995-1996 B 36 -29 CI 0 0 - - - - - - 36 -29
1996-1997 B 37 -42 CI 0 0 - - - - - - 37 -42
Totale Salernitana 137+3 -130 + -1 3 -2 - - - - 140 -133
1997-1998 Bandiera dell'Italia Roma A 8 -4 CI 1 -3 - - - - - - 9 -7
1998-1999 A 23 -32 CI 4 -6 CU 8 -7 - - - 35 -45
Totale Roma 32 -36 5 -9 8 -7 - - 45 -52
1999-2000 Bandiera dell'Italia Lecce A 33 -44 CI 4 -2 - - - - - - 37 -46
2000-2001 A 34 -54 CI 2 -4 - - - - - - 36 -58
2001-2002 A 31 -49 CI 0 0 - - - - - - 31 -49
Totale Lecce 98 -147 6 -6 - - - - 104 -153
2002-2003 Bandiera dell'Italia Juventus A 4 -6 CI 4 -5 UCL 2 -3 SI 0 0 10 -14
2003-2004 A 2 -1 CI 8 -11 UCL 2 -2 SI 0 0 12 -14
2004-2005 A 2 -4 CI 2 -5 UCL 1 -1 - - - 5 -10
2005-gen. 2006 A 3 -3 CI 0 0 UCL 0 0 SI 1 -1 4 -4
gen.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia Cagliari A 21 -26 CI 0 0 - - - - - - 21 -26
2006-2007 A 22 -25 CI 3 -2 - - - - - - 25 -27
Totale Cagliari 43 -51 3 -2 - - - - 46 -53
2007-2008 Bandiera dell'Italia Udinese A 3 -8 CI 4 -4 - - - - - - 7 -12
2008-2009 Bandiera dell'Italia Juventus A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 0 0
2009-2010 A 2 -4 CI 0 0 UCL+UEL 0+1 -4 - - - 3 -8
Totale Juventus 13 -18 14 -21 6 -10 1 -1 34 -50
Totale carriera 326+3 -390 + -1 35 -44 14 -17 1 -1 376 -453

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 2004-2005[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 140 (-131) se si comprendono i play-off.
  2. ^ Da Grossi a Catalano, da Caricola a Cassano: tutti i baresi che hanno giocato in serie A, su barinedita.it. URL consultato il 2 marzo 2023.
  3. ^ Chimenti si scopre il migliore a trent'anni archiviostorico.gazzetta.it
  4. ^ Chimenti suona la carica: "Salernitana non pensare alla classifica ma gioca in LIBERTA'!" Goal.com
  5. ^ Juve, emergenza portieri. È il momento di Pinsoglio Gazzetta.it
  6. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 14 (1997-1998), Panini, 6 agosto 2012, p. 10.
  7. ^ Germano D'Ambrosio, Juve-Udinese, lo scambio Belardi-Chimenti ora è definitivo, in Tuttomercatoweb.com, 31 gennaio 2009. URL consultato il 31 gennaio 2009.
  8. ^ Chimenti: «Che rabbia per quel gol...» Si sfoga con un pugno e si rompe la mano, in Corriere della Sera, 22 marzo 2010. URL consultato l'8 agosto 2010.
  9. ^ Svincolati 2010: sono oltre 200 sportmediaset.mediaset.it
  10. ^ LO STAFF TECNICO DI MISTER LUIGI DI BIAGIO, su spalferrara.it, 11 febbraio 2020. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2020).
  11. ^ a b Play-off.
  12. ^ A seguito della sentenza della Commissione di Appello Federale in merito ai fatti oggetto dello scandalo del calcio italiano del 2006, lo scudetto vinto dalla Juventus nel campionato 2004-2005 fu revocato e non più assegnato.

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