Antonio Cavalieri Ducati

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Antonio Cavalieri Ducati (Comacchio, 2 aprile 1853Bologna, 27 giugno 1927) è stato un ingegnere e imprenditore italiano. Discendeva da un'antica famiglia nobiliare di Comacchio, il cui rappresentante più illustre fu Bonaventura Cavalieri[1]. Fu particolarmente attivo nella progettazione e realizzazione di acquedotti, tra cui si possono ricordare quelli di Chieti e di Trieste[2].

Tra i vari riconoscimenti ottenuti figura la Croce di Cavaliere della Corona d'Italia.

Il 4 luglio 1926, l'anno prima della sua morte, aiutò i tre figli Bruno, Marcello e Adriano a costituire in Bologna la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati[3]. Il nome dell'azienda esprimeva la volontà di sfruttare industrialmente i brevetti del figlio Adriano. Questi, nel 1924, era riuscito per primo a collegare tramite la radio a onde corte (Marconi utilizzava onde lunghe) l'Italia con gli Stati Uniti d'America. La "S.S.R. Ducati" divenne una delle aziende più importanti d'Italia nei settori elettronico, elettrotecnico e ottico, creando fra l'altro celebri condensatori per radiofonia. Nel dopoguerra iniziò la produzione di motocicli, che diventò predominante, ed è ora nota come Ducati Motor Holding Spa.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo acquedotto di Trieste (1894)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruno Cavalieri Ducati, Storia della Ducati, Rastignano (Bologna), Editografica, 1991.
  2. ^ Di quest'ultimo curò solo la progettazione perché, essendo all'epoca la città sotto l'Austria, la realizzazione fu affidata ad una ditta austriaca.
  3. ^ Sito Ducati storia dell'azienda
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