Antonio Cappelli (1849-1902)

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Antonio Cappelli

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato21 gennaio 1892 –
1º dicembre 1902
Legislaturadalla XVII (nomina 20 novembre 1891)
Tipo nominaCategoria: 21
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati internazionali (20 giugno 1900 - 1º dicembre 1902)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Napoli
ProfessionePossidente

Antonio Cappelli (San Demetrio ne' Vestini, 7 ottobre 1849Roma, 1º dicembre 1902) è stato un politico e agronomo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Cappelli nacque a San Demetrio ne' Vestini nel 1848 da Luigi (fratello maggiore di Emidio) e Ludovica Franchi. Il fratello maggiore di Antonio, Raffaele, avrebbe ricoperto importanti incarichi come diplomatico e poi ministro degli affari esteri. Antonio Cappelli, conseguita la laurea in giurisprudenza all'Università di Napoli si dedicò prevalentemente alla politica e all'agricoltura.

Fu consigliere provinciale, presidente della Deputazione provinciale, e per un decennio presidente del consiglio provinciale dell'Aquila. Nell'ambito di queste assisi s'interessò in modo particolare di tematiche relative alla pubblica istruzione. Venne nominato senatore del Regno d'Italia il 20 novembre 1891.

Nel campo agricolo, scrisse e operò in difesa dell'industria armentizia, nel periodo della crisi dei prodotti di derivazione ovina (lane e formaggi) provocata dall'abbattimento doganale, che permise le importazioni in particolare di lane australiane ed argentine, e contro la concorrenza dei formaggi pecorini albanesi e turchi. Comprendendo, tuttavia, la portata della crisi, di concerto con il fratello, dissodò una larga estensione di terra nel Tavoliere delle Puglie, una volta destinata a pascolo, per la coltura del grano e dei foraggi, dando di fatto l'avvio all'epoca della trasformazioni agrarie in Puglia. Sempre di concerto con il fratello, introdusse in quella regione i più moderni metodi di coltivazione: dalle rotazioni razionali alle concimazioni chimiche.

Fu anche presidente della terza sezione (allevamento del bestiame e industrie agrarie derivanti) della Società degli agricoltori italiani.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Malatesta, Ministri, Deputati, Senatori dal 1848 al 1922, in «Enciclopedia Biografica e Bibliografica degli Italiani», vol. I, Istituto Editoriale Italiano Tosi, Milano 1940, p. 203, ad vocem.
  • T. Sarti, Il Parlamento italiano nel cinquantenario dello Statuto, Tip Agostiniana, Roma 1898, p. 138, ad vocem.

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