Antonio Cairoli

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Antonio Cairoli
Antonio Cairoli nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
Specialità Motocross
Carriera
Carriera nel Mondiale Motocross
Esordio 2002
Stagioni 2002-2021
Mondiali vinti 9
GP disputati 278
GP vinti 94
Podi 179
Pole position 93
 

Antonio Cairoli (Patti, 23 settembre 1985[1]) è un pilota motociclistico italiano, collaudatore Ducati dal 2023.

È stato uno dei piloti di motocross più vittoriosi di sempre, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (sei dei quali vinti consecutivamente tra il 2009 e il 2014),[2] che lo pongono al secondo posto nella classifica dei piloti di motocross più titolati della storia;[3] inoltre, con 94 Gran Premi vinti,[4] è il terzo pilota con più vittorie di sempre.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Salito per la prima volta su una minicross a quattro anni, Cairoli esordisce all'età di sette anni nel minicross, dove vince ripetutamente titoli regionali e, nel 1999, il titolo juniores. Gareggia poi in seguito in tutte le categorie successive: élite, cadetti ed Europeo85. Nel 2001 arriva alla categoria 125, dove vince il titolo regionale e nazionale cadetti.

Classe MX2[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Cairoli nel 2008

Dal 2002 esordisce nel Campionato mondiale di motocross, ottenendo i suoi primi risultati importanti nella stagione 2004, quando vince una gara (a Loket, in Repubblica Ceca) e arriva 3º in classifica finale. L'anno successivo giunge 2º nel campionato italiano 125, ma si laurea campione mondiale 2005 nella classe MX2, nonostante l'infortunio patito nel Gran Premio d'Olanda sul circuito di Lierop.

Nel 2006 si classifica al secondo posto nel mondiale MX2 dietro al francese Christophe Pourcel. Sempre nel 2006 si laurea campione europeo Supercross e primo assoluto negli Internazionali d'Italia nella classe MX2. Nel 2007, Cairoli domina il mondiale dall'inizio alla fine, conquistando quasi tutte le gare in programma e vincendo il titolo con due gare d'anticipo il 19 agosto.

In seguito, la sua scuderia gli chiede di partecipare a una gara del mondiale MX1 per permettere alla Yamaha di conquistare il titolo costruttori data l'assenza di Joshua Coppins per infortunio, ottiene così una vittoria nel GP del Regno Unito il 26 agosto.

Dalla stagione 2008 la sua moto veste i colori blu Yamaha, sotto lo sponsor Red Bull. Nel corso del 2008, Cairoli si infortuna al ginocchio così termina la stagione senza poter riuscire a difendere il suo titolo di campione del mondo. Al momento dell'infortunio, avvenuto prima dell'estate, era in testa alla classifica generale.

Classe MX1[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Cairoli a Loket nel 2011

Nel 2009 inizia la sua prima stagione in MX1, vincendo la terza gara della stagione. Si aggiudica il campionato del mondo MX1 il 30 agosto dopo la gara di Lierop nei Paesi Bassi, con una gara di anticipo sul diretto rivale Maximilian Nagl, pilota ufficiale della KTM.

Subito dopo la stagione agonistica 2009 entra a far parte del team KTM con gran parte dello staff che lo ha seguito nella stagione appena conclusasi. Nel 2010 Cairoli gareggia con la nuova KTM SXF 350 nel mondiale di motocross categoria MX1.

Vince il titolo mondiale nella categoria MX1 anche nel 2010 e nel 2011. Nella stagione 2012 Cairoli vince il suo quarto mondiale di motocross consecutivo nel GP di Faenza. Con questa vittoria Cairoli raggiunge il sesto titolo mondiale in carriera.[5]

Il 25 agosto 2013, nella penultima gara della stagione 2013, disputata sull'ampio tracciato del circuito del GP d'Inghilterra, a Matterley Basin, nei pressi della cittadina di Winchester caratterizzato dal fondo in terra morbida e realizzato su un'area abitualmente dedita al pascolo, Cairoli conquista il suo quinto titolo mondiale di motocross consecutivo nella classe MX1; con questo trionfo, Cairoli consegue il suo settimo sigillo mondiale.

Classe MXGP[modifica | modifica wikitesto]

Apre il mondiale 2014 con un terzo posto nel GP del Qatar (2º in Gara 1 e 3º in Gara 2).[6] La prima vittoria dell'anno, giunge il 9 marzo nel GP della Thailandia, nella quale vince entrambe le manche, piazzandosi davanti a Desalle e a Van Horebeek.[7] Grazie a questo risultato, raggiunge quota 40 successi nella classe regina. Si ripete il 30 marzo successivo aggiudicandosi entrambe le manche, e quindi la vittoria, nel GP del Brasile.[8][9] Il 13 aprile non brilla nel primo dei due GP italiani del circuito mondiale. Ad Arco di Trento non va oltre il 6º posto nella prima manche e il 4º nella seconda. Al termine della prova si aggiudicherà "solo" il 5º posto.

Il campione siciliano si concede una sontuosa rivincita la settimana seguente. Il 20 aprile, a Sevlievo, in occasione del GP di Bulgaria, centra infatti la piazza d'onore nella prima manche e trionfa nella Seconda, aggiudicandosi il gran premio e ribadendo la propria indiscussa leadership in classifica generale. Il 4 maggio, a Valkenswaard (Paesi Bassi) nel sesto appuntamento stagionale, Cairoli torna a ruggire. Terzo nella prima manche (che stava dominando fino al penultimo giro, nel corso del quale doveva rallentare, complice un guasto meccanico) e primo nella seconda, si aggiudica il Gran Premio dei Paesi Bassi, incrementando sensibilmente il suo vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori. L'11 maggio, a Tavalera de la Reina, nel corso del Gran Premio di Spagna, settimo appuntamento del mondiale, Cairoli resta in ombra in Gara 1, dove giunge sesto al traguardo, mentre in Gara 2 si aggiudica la seconda piazza. I suoi immediati inseguitori riducono il distacco.

Antonio Cairoli in Francia nel 2015

Il 25 maggio, a Matterley Basin, nel Gran Premio del Regno Unito (in un periodo di grande difficoltà emotiva per il campione siciliano, in considerazione della recente scomparsa del padre Benedetto) Cairoli trionfa in Gara 1 e conquista il secondo posto in Gara 2, aggiudicandosi con questo gran premio, il 44º in carriera, nella classe regina. Il 1º giugno, a Saint-Jean-d'Angély, nel Gran Premio di Francia, giunge Secondo al traguardo di Gara 1 e terzo in Gara 2, dopo aver commesso, in entrambe le manche, un banale errore a 2 giri dal termine, mentre era saldamente al comando. Deve quindi accontentarsi del terzo posto nel nono gran premio della stagione. In classifica generale, pur mantenendo la leadership, è avvicinato dal più temibile tra i suoi avversari stagionali, il belga Clément Desalle.

Il 15 giugno, a Maggiora, nel corso del decimo appuntamento del mondiale, domina entrambe le prove del Gran Premio d'Italia, aggiudicandoselo (45º in carriera) e incrementando il suo vantaggio in classifica generale. La settimana seguente, nel Gran Premio di Germania, disputato sul circuito di Teutschenthal, il campione siciliano si presenta in condizioni fisiche non perfette. Debilitato dall'influenza, riesce a "limitare i danni", giungendo 5º in Gara 1 e 4º in Gara 2. In classifica generale, il belga Desalle, torna a "farsi sotto". Il 6 luglio, sul circuito di Uddevalla, in occasione del Gran Premio di Svezia, dodicesimo appuntamento del mondiale, Cairoli ritorna alla vittoria in entrambe le manche. È il suo 46º gran premio in carriera e salgono a 70 le sue affermazioni mondiali.

Nel week end successivo, si ripete sul circuito di Hyvinkää, in Finlandia, tredicesimo appuntamento del mondiale, aggiudicandosi sia Gara 1 che Gara 2. Il 27 luglio, a Loket, nel Gran Premio della Repubblica Ceca, quattordicesima tappa del circuito mondiale, si presenta al via forse un po' meno in forma del consueto e si classifica al terzo posto nella prima manche mentre in Gara 2, giunge al secondo posto, concedendo a Jeremy Van Horebeek un sorpasso ai suoi danni, all'ultimo giro, che permette al suo avversario e immediato inseguitore in classifica generale, di aggiudicarsi il suo primo gran premio nel corrente mondiale.

Antonio Cairoli a Valkenswaard nel 2017

Il campione siciliano si rifà ampiamente la settimana seguente, a Lommel, in occasione del 15º appuntamento del mondiale, conquistando entrambe le gare ed ovviamente il Gran Premio del Belgio. Il 7 settembre, nel 16º round del mondiale, disputato nello stato di Goiânia, in Brasile, conquista il titolo mondiale con un'accorta gara "di conserva". Giungendo al quinto posto in Gara 1, si assicura il suo ottavo titolo iridato. In Gara 2 si aggiudica il terzo gradino del podio e la medesima posizione nella classifica finale del gran premio.

Durante il campionato 2015 dopo il cambio di moto, che lo ha visto passare dal modello 350 al 450 (sempre KTM SX-F) e che lo pone "alla pari" con i suoi avversari,[10] Cairoli paga a caro prezzo il suo presunto "debito" con la fortuna. Dopo un inizio meno brillante del consueto, proprio quando stava iniziando a recuperare, resta vittima di un infortunio che, aggravatosi, lo costringerà ad abbandonare il mondiale.

Al termine di una lunga convalescenza, si frattura due costole in allenamento, poco prima dell'inizio del mondiale 2016. I risultati ottenuti nelle prime gare di quest'anno, risentono delle sue precarie condizioni fisiche. In Gara 2 a Valkenswaard (Gran Premio d'Europa) pur apparentemente saldamente in testa, è vittima di un vistoso calo fisico nel finale di gara, che non gli permette di resistere all'attacco di Romain Febvre. Seguono tre gran premi in cui alterna valide prestazioni a gare più opache. L'8 maggio, a Teutschenthal, durante il Gran Premio di Germania, Cairoli è primo in qualifica e in entrambe le manche, aggiudicandosi il Gran premio senza che la sua leadership sia mai messa in discussione. La settimana seguente, a Pietramurata, in occasione del Gran Premio del Trentino, il centauro messinese si ripete, aggiudicandosi il suo 76º gran premio in carriera, con il primo posto in Gara 1 e il secondo posto in Gara 2. Nella stagione 2017 Cairoli torna molto competitivo, e, il 10 settembre 2017, nella penultima gara del mondiale, ritorna campione del mondo, conquistando il suo nono titolo iridato.[11]

Ultimi anni e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2018 conclude al secondo posto in classifica, dietro al compagno di squadra Jeffrey Herlings, dominatore del mondiale.[12] Nella stagione 2019, dopo un ottimo inizio di campionato, a causa di un infortunio e di successiva operazione chirurgica alla spalla, finisce anticipatamente la stagione, conclusa poi al decimo posto, dopo aver disputato solo metà dei gran premi stagionali.[13] Nella stagione 2020 conclude al terzo posto in classifica, dietro a Tim Gajser e Jeremy Seewer.[14]

Nel settembre 2021 annuncia il ritiro dalla MXGP alla fine della stagione 2021,[15] ma non l'addio alle corse e al mondiale motocross, dichiarando che potrebbe tornare a gareggiare in qualche GP con una wild card.[16][17] Conclude la sua ultima stagione in carriera al sesto posto in classifica, con due Gran Premi vinti,[18] che lo portano a un totale di 94 vittorie in carriera,[4] il terzo pilota con più vittorie di sempre.

Motocross delle Nazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006, durante il Motocross delle Nazioni disputato in Inghilterra con la maglia azzurra della rappresentativa italiana, ottiene una vittoria di manche davanti ai più accreditati piloti statunitensi. Al termine della stagione 2007 è convocato nella nazionale italiana al Motocross delle Nazioni 2007 in terra americana, al fianco di David Philippaerts, Davide Guarneri e Alex Salvini; sia nel 2006 che nel 2007 la squadra italiana arriva quarta. Nel Motocross delle Nazioni 2013 Cairoli vince entrambe le manche a cui partecipa, contribuendo al terzo posto finale dell'Italia.[19]

Nel settembre 2021, la squadra italiana, composta da Cairoli, Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini, vince il Motocross delle Nazioni 2021.[20] Nel settembre 2022 Cairoli gareggia nel suo ultimo Motocross delle Nazioni,[21] insieme a Mattia Guadagnini e Andrea Adamo, arrivando quarto al Motocross delle Nazioni 2022.[22]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2022, dopo aver annunciato il ritiro dalle corse professionistiche, Cairoli è diventato il Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing nel 2023.[23] Nell'ottobre 2023 Cairoli annuncia prima la separazione dal Red Bull KTM Factory Racing,[24] poi la firma di un accordo con Ducati come collaudatore.[25]

Tabella risultati[modifica | modifica wikitesto]

Anno Casa motociclistica Modello Mondiale motocross MdN Italiano Supercross Titoli
MXGP MX1 MX2 Europeo Inglese
2001 - - - - Cadetti - - 1
2002 Honda - - - - Junior - - 1
2003 Honda CR 125 - - - - - - - -
2004 Yamaha YZ-F 250 - - 15º - - - -
2005 Yamaha YZ-F 250 - - 13º - - - 1
2006 Yamaha YZ-F 250 - - - 2
2007 Yamaha YZ-F 250 - - 4
2008 Yamaha YZ-F 250 - - N.P. - - - -
2009 Yamaha YZ-F 450 - - - - - 1
2010 KTM SX-F 350 - - - - - 1
2011 KTM SX-F 350 - - 16º - - - 1
2012 KTM SX-F 350 - - - - - 1
2013 KTM SX-F 350 - - - - - 1
2014 KTM SX-F 350 - - - - - 1
2015 KTM SX-F 450 - - N.P. - - - -
2016 KTM SX-F 450 - - - - - -
2017 KTM SX-F 450 - - - - - 1
2018 KTM SX-F 450 - - SQ[26] - - - -
2019 KTM SX-F 450 10º - - N.P. - - - -
2020 KTM SX-F 450 - - N.D.[27] - - - -
2021 KTM SX-F 450 - - - - - 1
2022 KTM SX-F 450 - - - - - - -
Computo totale titoli vinti 2 5 2 1 4 2 1 17
9 Titoli Mondiali

Risultati per anno[modifica | modifica wikitesto]

Dati presi dal sito ufficiale del mondiale motocross.[28]

2004-2006[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale MX2 2004
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera delle Fiandre Fiandre 22º 15º 21º
Bandiera della Spagna Spagna 14º
Bandiera del Portogallo Portogallo 12º
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 10º
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Benelux Benelux
Bandiera del Regno Unito Regno Unito N.Q. N.Q. N.Q.
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Belgio Belgio 21º 13º
Bandiera della Svezia Svezia 15º
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera della Vallonia Vallonia
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[29]
Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
3º Classificato
 
Campionato mondiale MX2 2005
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera delle Fiandre Fiandre
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera del Belgio Belgio 28º
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[30] 16º
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 29º 13º 20º
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bandiera della Vallonia Vallonia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 20º 11º
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 19º 10º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX2 2006
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera delle Fiandre Fiandre 15º
Bandiera della Spagna Spagna N.P.
Bandiera del Portogallo Portogallo 10º
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 28º
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Svezia Svezia 12º
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 11º
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Francia Francia
2º Classificato

2007-2009[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale MX2 2007
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Benelux Benelux
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera dell'Italia Italia (Faenza)
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio 16º
Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[31] N.P. N.P. N.P.
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[32]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX2 2008
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Spagna Spagna 11º
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 19º
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Francia Francia 25º 10º
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 29º 29º 29º
Bandiera del Belgio Belgio N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Irlanda Irlanda N.P. N.P. N.P.
Bandiera del Benelux Benelux N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Italia Italia[33] N.P. N.P. N.P.
6º Classificato
 
Campionato mondiale MX1 2009
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera dell'Italia Italia N.D.
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera della Turchia Turchia
Bandiera del Benelux Benelux
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 10º
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera del Brasile Brasile 12º
Campione del Mondo

2010-2012[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale MX1 2010
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera del Benelux Benelux
Bandiera dell'Italia Italia 33º N.P. 35º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX1 2011
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 10º
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 11º
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[29]
Bandiera dell'Italia Italia N.P. N.P. N.P.
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MX1 2012
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Messico Messico
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Svezia Svezia 35º 30º 30º
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera del Benelux Benelux
Bandiera dell'Italia Italia[33]
Bandiera della Germania Germania
Campione del Mondo

2013-2015[modifica | modifica wikitesto]

 
Campionato mondiale MX1 2013
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Qatar Qatar
Bandiera della Thailandia Thailandia
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera dell'Italia Italia[35]
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia[36]
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Finlandia Finlandia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 18º
Bandiera del Benelux Benelux
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2014
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Qatar Qatar
Bandiera della Thailandia Thailandia
Bandiera del Brasile Brasile[37]
Bandiera dell'Italia Italia[35]
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia[36]
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Finlandia Finlandia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Brasile Brasile[38]
Bandiera del Messico Messico
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2015
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Qatar Qatar
Bandiera della Thailandia Thailandia
Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera dell'Italia Italia[35]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 28º 11º
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia[36] 18º 13º
Bandiera della Germania Germania 14º
Bandiera della Svezia Svezia 13º
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
Bandiera del Belgio Belgio N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Italia Italia N.P. N.P. N.P.
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi N.P. N.P. N.P.
Bandiera del Messico Messico N.P. N.P. N.P.
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 30º 13º
7º Classificato

2016-2018[modifica | modifica wikitesto]

 
Campionato mondiale MXGP 2016
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Qatar Qatar
Bandiera della Thailandia Thailandia 12º
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[39]
Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera del Messico Messico
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 10º
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[41]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[42] 13º 14º 14º
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[43]
2º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2017
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Qatar Qatar
Bandiera dell'Indonesia Indonesia N.D.
Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera del Messico Messico
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[39]
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Italia Italia[44]
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[41]
Bandiera della Francia Francia 25º 15º
Campione del Mondo
 
Campionato mondiale MXGP 2018
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera dell'Unione europea Unione europea[39]
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia[44]
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[45]
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[46]
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera della Turchia Turchia 15º
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[41]
Bandiera dell'Italia Italia[47] N.P. N.P. N.P.
2º Classificato

2019-2021[modifica | modifica wikitesto]

 
Campionato mondiale MXGP 2019
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[39]
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Francia Francia 17º
Bandiera della Russia Russia 12º
Bandiera della Lettonia Lettonia 28º 11º
Bandiera della Germania Germania N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[48] N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[46] N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca N.P. N.P. N.P.
Bandiera del Belgio Belgio N.P. N.P. N.P.
Bandiera dell'Italia Italia[47] N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Svezia Svezia N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Turchia Turchia N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Cina Cina N.P. N.P. N.P.
10º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2020
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[39]
Bandiera della Lettonia Lettonia 17º 13º
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera dell'Italia Italia[33]
Bandiera dell'Italia Italia[33]
Bandiera dell'Italia Italia[33]
Bandiera dell'Italia Italia[34] 15º
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Belgio Belgio 13º
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Belgio Belgio 10º
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Italia Italia[40] 26º 12º
3º Classificato
 
Campionato mondiale MXGP 2021
Nazione Gara 1 Gara 2 Risultato
Bandiera della Russia Russia 25º 10º
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dell'Italia Italia[36]
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[49]
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Turchia Turchia
Bandiera della Turchia Turchia
Bandiera dell'Italia Italia[50] N.P. N.P. N.P.
Bandiera della Germania Germania 10º
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera dell'Italia Italia[40] 31º 28º 28º
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Italia Italia[40]
Bandiera dell'Italia Italia[34]
Bandiera dell'Italia Italia[34] 28º 10º 15º
6º Classificato

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale motocross»
— 2014[51]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale motocross»
— 2017[51]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale motocross cl. MX2»
— 2005[51]
Medaglia d'oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale motocross cl. MX1»
— 2013[51]
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato nel Campionato mondiale motocross cl. MX2»
— 2004[51]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Antonio Cairoli, su mxgp.com. URL consultato il 31 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2021).
  2. ^ Tony Cairoli È stato bello finire davanti ai miei tifosi, su motocross.it, 11 novembre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
  3. ^ "Tony Cairoli? Il migliore perché...", su Panorama, 28 agosto 2013. URL consultato il 30 luglio 2023.
  4. ^ a b Tony Cairoli infinito, 94º sigillo nel GP di Pietramurata, su it.motorsport.com, 27 ottobre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
  5. ^ Mondiale Motociclismo 2012: Cairoli trionfa in anticipo, su moto10.it, 10 settembre 2012. URL consultato il 10 settembre 2012.
  6. ^ Motocross MXGP - GP del Qatar: 3º Cairoli, vittoria per Paulin, su formulapassion.it, 1º marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
  7. ^ Motocross, Cairoli fa doppietta in Thailandia, su Sport Mediaset, 9 marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
  8. ^ Motocross 2014, risultato gara Brasile: vince Tony Cairoli. Classifica e calendario, su InSella, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
  9. ^ Motocross, Cairoli domina anche in Brasile, su Sport Mediaset, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
  10. ^ MXGP 2015: intervista a Cairoli. In Spagna sulla KTM 450 SX-F, su InSella, 9 maggio 2015. URL consultato il 30 luglio 2023.
  11. ^ Massimo Zanzani, MXGP. Cairoli campione, vince il titolo 2017, su Moto.it, 10 settembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  12. ^ Massimo Zanzani, MX 2018. Herlings si aggiudica il Mondiale MXGP 2018, su Moto.it, 16 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
  13. ^ Cairoli operato alla spalla: sfuma il sogno del decimo titolo, su it.motorsport.com, 8 luglio 2019. URL consultato l'8 settembre 2019.
  14. ^ MXGP Garda Trentino: Tim Gajser un altro trionfo, Tony Cairoli fuori pista, su corsedimoto.com, 8 novembre 2020. URL consultato l'8 novembre 2020.
  15. ^ Tony Cairoli si ritira a fine stagione, su Moto.it, 14 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2021.
  16. ^ L'addio di Tony Cairoli alla MXGP: "Felice di essere stato al top fino alla fine", su La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
  17. ^ Tony Cairoli Ritiro a fine anno, prime dichiarazioni, su motocross.it, 14 settembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
  18. ^ Ultimo show per Tony Cairoli a Mantova, Herlings campione del mondo, su Sport Mediaset, 10 novembre 2021. URL consultato il 10 novembre 2021.
  19. ^ Motocross Nazioni 2013: vince il Belgio, Italia terza, Cairoli superstar, su InSella, 29 settembre 2013. URL consultato il 28 marzo 2024.
  20. ^ Motocross delle Nazioni: l'Italia è campione del mondo!, su La Gazzetta dello Sport, 26 settembre 2021. URL consultato il 26 settembre 2021.
  21. ^ Tony Cairoli: "Che sogno correre il mio ultimo Motocross delle Nazioni con il numero 1", su La Gazzetta dello Sport, 23 settembre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  22. ^ Motocross delle Nazioni 2022 - L'Italia abdica ai piedi del podio, Stati Uniti campioni in patria, su eurosport.it, 25 settembre 2022. URL consultato il 25 settembre 2022.
  23. ^ Tony Cairoli: la leggenda del cross diventa Team Manager KTM in MXGP, su gpone.com, 19 ottobre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  24. ^ Tony Cairoli non è più il team manager della Ktm, per lui un futuro con la sfida Ducati, su Giornale di Sicilia, 23 ottobre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  25. ^ Ducati entra nel motocross con Tony Cairoli: accordo ufficiale, su La Gazzetta dello Sport, 24 ottobre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  26. ^ L'Italia aveva concluso al secondo posto, ma è stata successivamente squalificata
  27. ^ Il Motocross delle Nazioni 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19
  28. ^ (EN) FIM Motocross World Championships - Results, su mxgp.com.
  29. ^ a b Gaildorf Bandiera della Germania
  30. ^ Teutschenthal Bandiera della Germania
  31. ^ Il team gli permise di gareggiare in MX1.
  32. ^ Nella classe MX1.
  33. ^ a b c d e Faenza
  34. ^ a b c d e f g h Mantova
  35. ^ a b c Arco di Trento
  36. ^ a b c d Maggiora
  37. ^ Beto Carrero
  38. ^ Goiânia
  39. ^ a b c d e Valkenswaard
  40. ^ a b c d e f g h i j Pietramurata
  41. ^ a b c Assen
  42. ^ Charlotte
  43. ^ Glen Helen
  44. ^ a b Ottobiano
  45. ^ Pangkal Pinang
  46. ^ a b Semarang
  47. ^ a b Imola
  48. ^ Palembang
  49. ^ Oss
  50. ^ Riola Sardo
  51. ^ a b c d e Benemerenze sportive di Antonio Cairoli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 25 marzo 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Campionato mondiale motocross MX2 Successore
Ben Townley 2005 Christophe Pourcel I
Christophe Pourcel 2007 Tyla Rattray II
Predecessore Campionato mondiale motocross MX1, MXGP Successore
David Philippaerts 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 Romain Febvre I
Tim Gajser 2017 Jeffrey Herlings II