Anna Weiler

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Anna Weiler (Norimberga, ... – Strasburgo, 6 marzo 1458) fu una predicatrice valdese tedesca, vittima dell'inquisizione cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Commerciante di fede valdese, subì lunghi mesi di torture da parte dell'inquisizione prima di essere arsa viva a Strasburgo il 6 marzo 1458 insieme al missionario hussita Friedrich Reiser[1] — del quale era l'anziana assistente[1][2] — nonostante l'opposizione iniziale del borgomastro della città[2].

Uno degli inquisitori fu il domenicano Johannes Wolfhard[3]. Dopo il rogo nella cosiddetta Fossa degli eretici posta accanto al patibolo appena fuori città[1] le loro ceneri furono gettate nel Reno[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Spoerlin, pagg. 272-73.
  2. ^ a b Lea 1887, pag. 539.
  3. ^ Paolin, pag. 342.
  4. ^ Visconti, pag. 159.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]