Anna Maria Sforza

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Anna Sforza
Il Ritratto di dama dell'Ambrosiana. Ritenuto un possibile ritratto di Anna Maria.
NascitaMilano, 21 luglio 1476
MorteFerrara, 30 novembre 1497
Luogo di sepolturaMonastero di San Vito, Ferrara
DinastiaSforza
PadreGaleazzo Maria Sforza
MadreBona di Savoia
Consorte diAlfonso I d'Este
ReligioneCattolicesimo

Anna Maria Sforza (Milano, 21 luglio 1476Ferrara, 30 novembre 1497) è stata una nobile italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Seconda e ultima figlia femmina di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e di sua moglie Bona di Savoia, Anna nacque il 21 luglio del 1476, e non nel 1473, secondo l'errata indicazione di due illustri storici.[1]

Ancora in fasce venne promessa sposa all'erede di Ercole I d'Este, Alfonso, di cui fu la prima moglie, tramite un contratto stipulato il 20 maggio e ratificato a Milano il 14 luglio 1477.[2] I patti nuziali furono sottoscritti a Ferrara nell'aprile o nel maggio del 1490 da Francesco Casati su ordine del Moro. Il matrimonio venne celebrato il 23 gennaio del 1491 a Milano, pochi giorni dopo quello tra la cognata Beatrice d'Este, sorella di Alfonso, e lo zio Ludovico il Moro,[3] ma per volere dei parenti fu consumato soltanto il 13 febbraio dello stesso anno una volta che la coppia fu giunta a Ferrara (come risulta dalle "Croniche 1471-1494" di Ugo Caleffini, biografo contemporaneo di Ercole I e del figlio Alfonso I).

Morì al suo primo parto nel novembre del 1497, dopo un lungo ed estenuante travaglio, nel tentativo di dare alla luce una bambina morta immediatamente dopo la nascita.[4] L'esperienza della levatrice di famiglia, la ferrarese comare Frasina, non valse in alcun modo a salvarla.[4] Alfonso non poté prendere parte ai funerali in quanto aveva in quel periodo il viso sfigurato dalla sifilide.[5] Fu sepolta nel monastero di San Vito (non più esistente),[6] di cui era benefattrice.[7]

Aspetto e personalità[modifica | modifica wikitesto]

Bonaventura Pistofilo la descrive "bellissima e gentilissima". Aveva i capelli biondi. Fu donna colta, riservata, intelligente di carattere opposto allo scapestrato ed impulsivo marito Alfonso d'Este. Intrattenne uno scambio epistolare con Beatrice d'Este di cui era grande amica.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giacomo Attendolo Giovanni Attendolo  
 
Elisa Petraccini  
Francesco I Sforza  
Lucia Terzani  
 
 
Galeazzo Maria Sforza  
Filippo Maria Visconti Gian Galeazzo Visconti  
 
Caterina Visconti  
Bianca Maria Visconti  
Agnese del Maino Ambrogio del Maino  
 
?...Negri  
Anna Maria Sforza  
Antipapa Felice V Amedeo VII di Savoia  
 
Bona di Berry  
Ludovico di Savoia  
Maria di Borgogna Filippo II di Borgogna  
 
Margherita III delle Fiandre  
Bona di Savoia  
Giano di Lusignano Giacomo I di Cipro  
 
Helvis di Brunswick-Grubenhagen  
Anna di Cipro  
Carlotta di Borbone Giovanni I di Borbone-La Marche  
 
Caterina di Vendôme  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinascimento spezzato: vita e morte di Anna Sforza d'Este, Roberta Iotti, Edizioni Terra e Identità, p. 31.
  2. ^ Archi. St. Lomb., 1882, p. 483
  3. ^ Cartwright, pp. 51-65.
  4. ^ a b Giordano, pp. 118-120.
  5. ^ Sarah Bradford, Lucrezia Borgia, Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-55627-7
  6. ^ Ferrara Nascosta, su ferraranascosta.it. URL consultato il 6 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2018).
  7. ^ Vita di Anna Sforza: moglie di Alfonso d'Este Giovanni Sabadino degli Arienti, Vita di Anna Sforza: moglie di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, scritta nel 1500"

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Porro, Matrimonio di Beatrice d'Este e di Anna Sforza
  • Julia Mary Cartwright, Beatrice d'Este, Duchessa di Milano, traduzione di A. G. C., Edizioni Cenobio, 1945.
  • Luisa Giordano, Beatrice d'Este (1475-1497), vol. 2, ETS, 2008, ISBN 9788846720573.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN3630438 · ISNI (EN0000 0001 1738 052X · CERL cnp00867344 · LCCN (ENno2007039377 · GND (DE132328283 · BNF (FRcb155546111 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007039377