Amir Or

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Amir Or (2010)

Amir Or (Israele, 1956) è un poeta israeliano.

Editore, traduttore e pluripremiato autore le cui opere sono state tradotte in più di 30 lingue.

Or è l'autore di sette volumi di poesia e la sua ultima pubblicazione in ebraico, The Song of Tahira (La Canzone di Tahira, 2001) è un'epica romanzata in prosa metrica.

Oltre che in italiano, selezioni delle poesie di Or sono state pubblicate in arabo, armeno, croato, danese, olandese, inglese, estone, francese, tedesco, greco, indostano, giapponese, coreano, macedone, malese, polacco, russo, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese e turco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Tel Aviv, Or ha svolto infiniti lavori, tra i quali il pastore, il costruttore, e l'albergatore. Ha studiato filosofia e religioni comparate alla Università Ebraica di Gerusalemme, dove ha poi insegnato religione greca antica. Or ha pubblicato saggi sulla poetica, sui classici e sulla religione e ha insegnato poesia presso università israeliane, britanniche e giapponesi.

Nel 1990 Amir Or ha fondato la Helicon Society, Israel e da allora è stato l'editore principale del relativo bollettino e dei libri di poesia pubblicati in serie dalla società. Nel 1993 ha organizzato la Scuola di poesia arabo-israeliana. Or ha inoltre curato numerose riviste letterarie e antologie di poesie tradotte dall'ebraico in lingue europee. Ha fondato e diretto il Festival Sha'ar della Poesia Internazionale, ed è il coordinatore nazionale di Poeti per la Pace, sponsorizzato dalle Nazioni Unite.

Riconoscimenti e premi[modifica | modifica wikitesto]

Per la sua opera poetica, Or ha ricevuto il premio Prime Minister's Prize, il Premio Bernstein e una Fulbright Award; gli sono state inoltre riconosciute diverse Fellowship presso la University of Iowa, il Centro Ebraico della University of Oxford, e la Fondazione Heinrich Boll. Per le sue traduzioni è stato premiato con lo Honorary Prize del Ministero Israeliano della Cultura.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

In ebraico[modifica | modifica wikitesto]

  • Muzeion Hazman (Il Museo del Tempo). Ha-kibbutz Ha-meuchad, 2007
  • Shir Tahira (La Canzone di Tahira). Xargol, 2001.
  • Yom (Day). Ha-kibbutz Ha-meuchad & Tag, 1998.
  • Shir (Poem). Ha-kibbutz Ha-meuchad, 1996.
  • Kakha (So!). Ha-kibbutz Ha-meuchad, 1995.
  • Pidyon ha-met. (Riscattando i morti), Helicon-Bitan, 1994.
  • Panim (Faces). Am Oved, 1991.
  • Ani mabbit me-‛eyney ha-qofim (Guardo attraverso gli occhi delle scimmie). Eqed, 1987.

Tradotte in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]

  • Day — in inglese a cura di Fiona Sampson, (Dedalus, Dublino, 2006)
  • Poem — in inglese a cura di Fiona Sampson, (Dedalus, Dublino 2004, edizioni rumena e polacca del 2006)
  • Language Says — in inglese (Chattanooga, PM publications, Chattanooga, Tennessee, USA, 2001)
  • Drowning, He Breaths Living Water — in macedone (Davej se, disam ziva voda: The Pleiades Series of Struga Poetry Festival, 2000)
  • Miracle — edizione bilingue inglese/ebraico (Poetry Ireland, Dublino, 1998)
  • Poetry is a Criminal Girl — in arabo (As-sha‛ru Fattatu l-Mujrimin; Parigi, Faradis Publishers, 1995)

Traduzioni in ebraico curate da Amir Or[modifica | modifica wikitesto]

  • The Gospel of Thomas (il Vangelo di Tommaso, 1992)
  • Limb-Loosening Desire (Un'Antologia di Poesia Greca Erotica, 1993)
  • Stories From The Mahābhārata (1998)
  • To a Woman di Shuntaro Tanikawa (2000, con Akiko Takahashi)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • [1] Sito ufficiale di AMIR OR
  • [2] Biografia di Or in inglese]
  • [3] Poetry Life & Times Website: "Israeli Poet Amir Or: A Conversation About Language, Myth, and the Soul" by Lynn Levin
  • [4] Articolo di Amir Or, "Hebrew Poetry in the New Millennium" sul sito del Ministero degli Esteri israeliano
  • [5] Articolo sulla poetica di Or di Ariel Hirschfeld, "On the connection between ‘I' and ‘you’ and the development of the poet from one book to the next"
  • [6] Articolo sulla poesia di Or, "A Glass of Beer", di Rami Saari, "I step into your shoes and become a part of you"

Poesie online[modifica | modifica wikitesto]

  • [7] "Shaharit (Preghiera mattutina)"
  • [8] "POEM" (tradotta in inglese da Helena Berg)
  • [9] "POEM" (versione lunga; tradotta in inglese da Helena Berg)
  • [10] "The Barbarians (Round Two)" (tradotta in inglese da Vivian Eden)
  • [11] "Blue Job" (tradotta in inglese da Vivian Eden)
  • [12] "A Glass of Beer"
  • [13] "Epitaph" (tradotta in inglese da Vivian Eden)
  • [14] "I Look Through the Monkeys' Eyes" (tradotta in inglese da Irit Sela)
  • [15] [senza titolo] (prima riga: "There's a speed in which things calm down.")
  • [16] Saggio di Or sulla poetica ebraica, con alcune sue poesie (lingua inglese)
  • [17] "El amor brujo" e "Camera obscura" (tradotte in italiano da Giuseppe Napolitano)
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