Amenofi III in serpentinite (30.8.74)

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Amenofi III in serpentinite (30.8.74)
Autoresconosciuto
Data1360/1350 a.C.
Materialeserpentinite
Altezza22,5 cm
UbicazioneMetropolitan Museum of Art, New York

La statuetta di Amenofi III stante (30.8.74) in serpentinite è un'antica statua egizia acefala raffigurante il faraone Amenofi III (1388–1350 ca.) della XVIII dinastia egizia[1]. Originariamente nella collezione dell'avvocato, egittologo dilettante e finanziatore Theodore Davis, alla morte di questi, nel 1915, fu acquisita dal Metropolitan Museum of Art di New York[2].

La statuaria e le pitture di Amenofi III ascrivibili alla fase finale del suo regno e della sua vita, in particolare alle celebrazioni dei suoi giubilei Heb-Sed (dal trentesimo anniversario di regno in poi), lo ritraggono di frequente come un uomo decisamente in sovrappeso[1]: si tratterebbe di uno stilema del tutto inedito nell'arte egizia[1]. La sua mummia rivela che negli ultimi anni Amenofi III si ammalò d'artrite e divenne obeso[3].

La figura del re, priva della testa, è stabilizzata da un pilastrino dorsale a forma di pilastro djed, simboleggiante appunto la stabilità, e l'iscrizione geroglifica che lo percorre menziona il dio supremo tebano Amon-Ra[2]. È quindi probabile che tale opera si trovasse originariamente a Tebe, benché la sua provenienza sia incerta[1]. Il re indossa, sopra una lunga tunica, un ampio scialle plissettato che gli copre il braccio sinistro; la tunica aderente ne sottolinea la pinguedine[2]. Il realismo della rappresentazione del faraone è un elemento di grande novità[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Schulz, Seidel 2004, p. 337.
  2. ^ a b c Standing figure of Amenhotep III | New Kingdom | The Met, su The Metropolitan Museum of Art, i.e. The Met Museum. URL consultato il 2 luglio 2017.
  3. ^ Elliot Smith 1912, pp. 46-51.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]