Amaro alle erbe alpine delle montagne di Cesana

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Amaro alle erbe alpine delle montagne di Cesana
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
Zona di produzioneCesana Torinese[1]
Dettagli
Categoriabevanda
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreBevande analcoliche, distillati e liquori

L'Amaro alle erbe alpine delle montagne di Cesana è un amaro ottenuto tramite infusione in alcol etilico di erbe officinali spontanee.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La documentazione ne attesta la produzione nelle valli Susa già agli inizi del XX secolo. In particolare sulle montagne di Cesana Torinese era tradizione raccogliere erbe officinali spontanee e successivamente, a livello familiare, farne infusi alcolici[1][2].

Caratteristiche del prodotto[modifica | modifica wikitesto]

È un liquore dal colore scuro, ambrato, con un indice alcolico pari a 33°[3].

Zona di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le erbe officinali vengono ancora raccolte sulle montagne di Cesana e successivamente lavorate in un liquorificio piemontese. L'amaro ottenuto può essere gustato nei ristoranti di qualità della zona.

Materiali e attrezzature[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'alcool etilico, acqua e zucchero si usano erbe officinali (quali l'Achillea millefoglie, l'angelica, l'assenzio, la maggiorana, il timo) e spezie (chiodi di garofano)[3]. Si fanno macerare gli ingredienti e dopo ripetute filtrature, il liquido viene distillato fino alla gradazione alcolica di 35°.

Per le varie operazioni si impiegano normalmente recipienti di acciaio inox.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AMARO ALLE ERBE ALPINE DELLE MONTAGNE DI CESANA, su Sapori del Piemonte Blog. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  2. ^ Cesana Torinese: profumo di tradizione e di erbe alpine, su La Stampa. URL consultato il 5 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2015).
  3. ^ a b Amaro alle Erbe Alpine delle Montagne di Cesana, su piemonteitalia.eu. URL consultato il 18 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2016).
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