Alta Pusteria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alta Pusteria
Hochpustertal
Panorama di San Candido
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Austria Austria
RegioniTrentino-Alto Adige
Tirolo
ProvinceBolzano
Lienz
Località principaliVillabassa, Monguelfo, Braies, Dobbiaco, San Candido, Sesto, Sillian, Strassen, Abfaltersbach, Assling e Leisach
[parte austriaca
parte italiana Sito web]
Coordinate: 46°43′55″N 12°17′47″E / 46.731944°N 12.296389°E46.731944; 12.296389

Per Alta Pusteria (Hochpustertal in tedesco), si intende convenzionalmente sia il tratto della valle della Drava e del suo affluente Rio Sesto che appartiene politicamente all'Italia, sia il tratto successivo della valle della Drava in territorio austriaco[1].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Sella di Dobbiaco
Passo di Monte Croce di Comelico

La prima porzione dell'Alta Pusteria, pur essendo in territorio italiano, è posta al di là della Sella di Dobbiaco, che costituisce la spartiacque tra il bacino idrografico del Danubio e il bacino idrografico dell'Adige/Adriatico. La linea di displuvio che la distingue dalla Val Pusteria è assai incerta, tanto che i corsi del Drava e del Rienza (appartenenti ai due distinti bacini idrografici) scorrono, in direzione opposta, in quella che appare come un'unica, ampia valle longitudinale[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La porzione di territorio italiana al di là della Sella di Dobbiaco, non era ricompreso tra quello promesso all'Italia dal patto di Londra. Per ragioni militari l'Italia spostò la linea di armistizio, poi confermata dal Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)[3], che costituisce l'applicazione nei confronti dell'Impero austro-ungarico del Trattato di Versailles.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'attività economica ha visto l'affermarsi della Senfter, la più grande impresa di produzione di speck, con sede a San Candido e diffusa a livello mondiale. Altre attività sono: imbottigliamento acque minerali, prodotti dolciari e varie attività artigianali. Ma l'economia è soprattutto trainata dal turismo sia estivo sia invernale.

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È percorsa dalla strada Statale della Pusteria (fino al confine di stato) e dalla strada statale Carnica, fino al passo di Monte Croce di Comelico.

È inoltre percorsa dalla ferrovia Fortezza-San Candido, ad un binario, elettrificata secondo il sistema italiano (3000 V cc); prosegue per Lienz, percorrendo altri 6 chilometri in territorio politicamente italiano, dotata di un'elettrificazione con catenaria di tipo italiano, ma con corrente secondo il sistema austriaco.

Principali centri abitati[modifica | modifica wikitesto]

Sesto
Dobbiaco

Parte italiana:

Parte austriaca:

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il Consorzio Turistico Alta Pusteria è l'ente che raggruppa le Associazioni Turistiche dei comuni di Sesto, San Candido, Dobbiaco, Villabassa, Monguelfo , Braies e il Centro Sci Alta Pusteria. Fondato nel 1993 dalla Provincia di Bolzano, il Consorzio coordina le attività di promozione turistica della valle e di valorizzazione del territorio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Willkommen im Hochpustertal, su hochpustertal.com, TVB Osttirol. URL consultato il 3 ottobre 2016.
  2. ^ Antonio Renato Toniolo, Drava, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
  3. ^ Val Pusteria, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN236107871 · GND (DE4505805-2