Alsodes gargola

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Alsodes gargola
Immagine di Alsodes gargola mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
SottoclasseLissamphibia
OrdineAnura
FamigliaAlsodidae
GenereAlsodes
SpecieA. gargola
Nomenclatura binomiale
Alsodes gargola
Gallardo, 1970

Alsodes gargola Gallardo, 1970 è una specie di anfibi anuri appartenente alla famiglia Alsodidae.[2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Medio-grande, fino a 70 mm, in particolare i maschi, molto robusti. Schiena verrucosa con toni verdognoli o marroni con macchie scure. Pancia biancastra. Zampe molto sviluppate nei maschi adulti. Nella stagione di accoppiamento, i maschi hanno due piastre pettorali spinose nere. Le membrane interdigitali ben sviluppate e l'assenza di sopracciglia la distinguono da Alsodes monticola.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

È una rana semi-acquatica che vive nei laghi e nei torrenti alpini. Sverna per 8 mesi e i girini svernano sotto il ghiaccio e la neve.[1] Ha un numero relativamente piccolo di uova[2] e uno sviluppo molto lungo delle larve, fino a 4 anni, con 4 inverni passati come larva, carattere peculiare all'interno degli anuri.[5]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie considerata endemica del nord-ovest della Patagonia argentina, presente nella Provincia di Rio Negro (diverse località del Parco Nazionale Nahuel Huapi), nella Provincia di Neuquén (pianure di Lonco Luan e dintorni) e nella Provincia di Chubut (Parco nazionale di Los Alerces e Parco nazionale di Lago Puelo), a un'altitudine che varia da 200 a 2.000 m s.l.m.[1] È stata segnalata anche a Futaleufú, Cile.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In un primo momento sono state proposte due sottospecie A. gargola gargola e A. gargola neuquensis.[6] Blotto et al., nel 2013, hanno effettuato un ampio studio molecolare sulle relazioni filogenetiche tra i generi Alsodes e Eupsophus. In base ad esso la sottospecie neuquensis va elevata a specie e l'esemplare di A. australis raccolto a Futaleufú, in Cile, va assegnato a A. gargola.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Esteban Lavilla, Carmen Úbeda, Néstor Basso, Boris Blotto 2010, Alsodes gargola, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Gallardo, 1970 : A propósito de los Telmatobiinae (Anura, Leptodactylidae) patagónicos. Neotropica, vol. 16, p. 73-85.
  3. ^ (EN) Frost D.R. et al., Alsodes gargola, in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 2 settembre 2017.
  4. ^ Christie M. (1998) Anfibios del noroeste patagónico Patagonia Silvestre - SNAP - Serie Técnica. (2):27-32. 1998
  5. ^ Logares, R. and Úbeda, C.A. (2004): Alsodes gargola (Rana del Catedral). Overwintering Tadpoles. Herpetological Review 35: 368-369.
  6. ^ Cei, J. M. 1980. Amphibians of Argentina. Monitore Zoologico Italiano. Nuova Serie, Monographia. Firenze 2: ixii + 609.
  7. ^ Blotto, B. L., J. J. Nuñez, N. G. Basso, C. A. Úbeda, W. C. Wheeler, and J. Faivovich. 2013. Phylogenetic relationships of a Patagonian frog radiation, the Alsodes + Eupsophus clade (Anura: Alsodidae), with comments on the supposed paraphyly of Eupsophus. Cladistics 29: 113–131.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Foto della specie sono disponibili sul sito dell'Università delle California a Berkeley [1];
  • Notizie e foto da un sito governativo Argentino [2].