Aloda

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Aloda
villaggio
(EL) Αλόδα (Aloda)
(TR) Atlılar
Localizzazione
StatoBandiera di Cipro del Nord Cipro del Nord
(de facto)
Bandiera di Cipro Cipro (de iure)
DistrettoGazimağusa
ComuneYeni Boğaziçi
Territorio
Coordinate35°12′34.94″N 33°49′37.4″E / 35.209705°N 33.827055°E35.209705; 33.827055 (Aloda)
Superficie5,01 km²
Abitanti46 (1973)
Densità9,19 ab./km²
Altre informazioni
Lingueturco
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cipro del Nord
Aloda
Aloda

Aloda (in greco Αλόδα?, in turco Atlılar), anche Aloa, è un piccolo villaggio di Cipro. Esso è situato de iure nel distretto di Famagosta e de facto nel distretto di Gazimağusa, a 5 km a ovest di Agios Sergios. È de facto sotto il controllo di Cipro del Nord. Il villaggio era abitato da turco-ciprioti prima del 1974.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Aloda è situata a 15 km a nord-est dell'antica città di Salamina, oggi sito archeologico, e a un chilometro e mezzo a ovest del villaggio di Santalaris/Sandallar.[1] Il villaggio è situato nella bassa pianura della Messaria.[1]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Goodwin suggerisce che il villaggio abbia preso il nome dalla pianta dell'aloe, da cui si ricava una sostanza appiccicosa.[1] Nel 1959 i turco-ciprioti cambiarono il nome in Atlılar, che significa "cavalieri".[1] Nel 1981, Aloa/Atlılar è stata unita ai villaggi vicini di Santalaris/Sandallar e Maratha/Muratağa in un'unica entità amministrativa, in seguito nota come Şehitler, che significa "Martiri".[1]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel censimento ottomano del 1831, i musulmani (turco-ciprioti) costituivano gli unici abitanti del villaggio.[1] Anche se durante il periodo britannico il villaggio fu abitato principalmente da turco-ciprioti, alcune famiglie greco-cipriote vissero nel villaggio per brevi periodi (ad esempio, nel 1921 o nel 1931).[1] Durante i primi decenni del periodo britannico, la popolazione del villaggio aumentò leggermente, passando da 64 abitanti nel 1891 a 70 nel 1921.[1] Nel 1931, tuttavia, la popolazione è scesa a 57 abitanti. Sebbene ci sia stata una temporanea ripresa della crescita demografica nel 1946, con un aumento a 78 abitanti, il numero è sceso nuovamente nel 1960 a 42.[1]

Nessun abitante originario del villaggio è stato sfollato durante i disordini degli anni '60 o durante la guerra del 1974.[1] Tuttavia, nel luglio 1974, tutti i maschi in età da combattimento del villaggio furono portati nei campi di prigionia di Famagosta, da dove furono poi trasferiti a Limassol e internati per diversi mesi.[1] In loro assenza, il 14 agosto, tutte le donne, i bambini e gli anziani del villaggio (37 abitanti in tutto) furono uccisi dagli estremisti greco-ciprioti dell'EOKA-B durante il massacro di Maratha, Santalaris e Aloda nel 1974[2] e solo tre riuscirono a fuggire.[1] Gli internati a Limassol furono scambiati con prigionieri di guerra greco-ciprioti nell'ottobre 1974 e trasferiti a nord.[1]

Attualmente il villaggio è abitato principalmente dai sopravvissuti all'evento citato.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Aloa, su prio-cyprus-displacement.net. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  2. ^ (EN) Paul Sant Cassia, Bodies of Evidence: Burial, Memory and the Recovery of Missing Persons in Cyprus, Berghahn Books, 2005, p. 69, ISBN 978-1-57181-646-7. URL consultato il 1º giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jack C. Goodwin, An Historical Toponymy of Cyprus, IV, Nicosia, 1984.
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