Allgemeine Zeitung (Germania)

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Allgemeine Zeitung
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StatoBandiera della Germania Germania
Linguatedesco
Periodicitàquotidiano (dal 1º gennaio 1798 al 31 marzo 1908 e dal 2 gennaio 1924 al 30 giugno 1929); settimanale (aprile 1908 - gennaio 1924)
FondatoreJohann Cotta
Fondazione1º gennaio 1798
Chiusura29 luglio 1929
SedeTubinga (1798) Stoccarda (1798-1803), Ulma (1803-1807), Augusta (1807-1882), Monaco di Baviera (1882-1929)
EditoreCotta’sche Verlagsbuchhandlung ; Adolf von Kröner (dal 1889) ; GmbH (dal 1895)
Diffusione cartaceaNazionale
Record vendite10.000 (1840)
DirettoreErnst Ludwig Posselt (1798)
ISSN0340-1375 (WC · ACNP)
 

Allgemeine Zeitung è stata un periodico in lingua tedesca pubblicato tra il 1798 e il 1929.

Allgemeine Zeitung, prima pagina del 1º gennaio 1814

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Allgemeine Zeitung fu fondata dall'editore di Tubinga (Ducato del Württemberg) Johann Friedrich Cotta, editore fra l'altro delle opere di Schiller e di Goethe[1]. In origine il titolo del periodico era "Neueste Weltkunde" ("Nuovissime informazioni sul mondo"[2]), la periodicità quotidiana e primo direttore, dopo la rinuncia di Schiller, fu Ernst Ludwig Posselt, un insegnante liceale di storia simpatizzante per la Rivoluzione francese[3]. Il primo numero uscì a Tubinga il 1º gennaio 1798. A causa delle pressioni della corte imperiale viennese sul Württemberg, nel settembre 1798 il Neueste Weltkunde fu trasferito a Stoccarda (sempre nel Württemberg) e ribattezzato "Allgemeine Zeitung"[1]. Per difficoltà con la censura, nel 1803 la redazione fu spostata a Ulma (Ducato di Baviera) fino al 1807, anno in cui fu trasferita ad Augusta (Regno di Baviera)[4]. In quel periodo il quotidiano era composto da quattro pagine; una volta a settimana vi era allegato un "Außerordentliche Beilage" ("Supplemento straordinario") più ampio; nei primi anni non conteneva pubblicità o annunci economici[5].

L'Allgemeine Zeitung divenne ben presto il giornale di lingua tedesca più autorevole e il più diffuso all'estero[4]. Nel 1840 il ministro plenipotenziario francese presso la corte bavarese la considerava "la plus influente de toutes les gazettes de l'Europe" e dieci anni dopo aveva una tiratura attorno alle 10 mila copie[2]. Non esistendo la figura del giornalista di professione, i collaboratori erano commercianti, militari, studiosi, viaggiatori, religiosi, insegnanti. Per evitare ritorsioni, gli articoli non erano firmati, ma siglati; le corrispondenze dall'estero occupavano lo spazio maggiore[2]. Fra i principali collaboratori vi furono Heinrich Heine, in qualità di corrispondente da Parigi,[6], e Ferdinand Gregorovius, corrispondente dall'Italia[7].

Il 1º ottobre 1882 la sede dell'Allgemeine Zeitung divenne Monaco di Baviera; il 22 aprile 1895 la casa editrice Cotta fu acquistata dall'editore Adolf von Kröner[8], ma nel 1895 l'Allgemeine Zeitung fu separata dalle altre attività di Kröner e trasformata in una GmbH[9]. Con il numero di martedì 31 marzo 1908, l'Allgemeine Zeitung cessò le pubblicazioni come quotidiano e continuò da allora in poi come settimanale; il giorno di uscita era il sabato (dal settembre del 1923 la domenica). L'Allgemeine Zeitung ritornò ad essere un quotidiano da mercoledì 2 gennaio 1924 con il sottotitolo "Süddeutsches Tagblatt - Großdeutsche Rundschau"; ma dal 1º marzo 1925 il titolo «Allgemeine Zeitung» fu sostituito da «AZ Morgen» (l'edizione del mattino) e «AZ Abend» (l'edizione serale). Con l'AZ Abend» del 29 luglio 1929 cessarono definitivamente le pubblicazioni[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c G. Müchler, 1998.
  2. ^ a b c L. Klinkhammer, 2014, p. 34.
  3. ^ (DE) Binder., Posselt, Ernst Ludwig, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 26, Lipsia, Duncker & Humblot, 1888, p. 461–464.
  4. ^ a b G.L. Piccardi, 1886, p. 90.
  5. ^ E. Heyck, 1898.
  6. ^ Heinrich Heine, Säkularausgabe. Werke, Briefwechsel, Lebenszeugnisse, a cura di Nationale Forschungs- und Gedenkstätten der klassischen deutschen Literatur in Weimar und dem Centre National de la Recherche Scientifique in Paris, vol. 25, Berlin, Akademie-Verlag, 1970.
  7. ^ Jens Petersen, Das Bild des zeitgenössischen Italien in den Wanderjahren von Ferdinand Gregorovius, in Jens Petersen (a cura di), Italienbilder—Deutschlandbilder: Gesammelte Aufsätze, Köln, SH-Verlag, 1999, pp. 42 sgg., ISBN 3894980737.
  8. ^ (DE) Franz Menges, Kröner, Adolf von, in Neue Deutsche Biographie, vol. 13, Berlin, Duncker & Humblot, 1982, ISBN 3-428-00194-X, pp. 59 -61 (online)..
  9. ^ Scheda Zeno.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Eduard Heyck, Die Allgemeine Zeitung 1798–1898, in Beiträge zur Geschichte der deutschen Presse, München, Verlag ser Allgemeinen zeitung, 1898, pp. 15–81.
  • Lutz Klinkhammer, La caduta del Regno delle Due Sicilie nell'opinione germanica, Atti del convegno «Mezzogiorno, Risorgimento e Unità d'Italia» di Roma 18-20 maggio 2011, Giuseppe Galasso (a cura di), Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2014, pp. 27-45.
  • (DE) Günter Müchler, Wie ein treuer Spiegel: die Geschichte der Cotta’schen Allgemeinen Zeitung, Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1998, ISBN 3-534-13911-9.
  • Gian Leopoldo Piccardi, Saggio di una storia sommaria della stampa periodica (PDF), in Annali di statistica, VIII (IV serie), Roma, Ministero di agricoltura, industria e commercio, Direzione generale di statistica (Tipografia dei Fratelli Bencini), settembre 1886, pp. I-236, ISSN 0075-1766 (WC · ACNP). URL consultato il 10 maggio 2022.

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