Allemanda
L'allemanda o alemana[2] (dal francese allemande;[3] anche allemand, almain, alman, almond[2] o almand;[4] in italiano anche alemana) è una popolare danza di coppia rinascimentale e barocca d'origine tedesca. La corrispondente forma musicale è codificata nel tardo barocco come parte di una suite, di cui rappresenta il primo movimento standard,[2] escluso il movimento introduttivo che si diffuse nel XVIII secolo.[5]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le sue origini sono oscure[2] e l'Orchésographie di Thoinot Arbeau la considera una danza oltremodo antica.[4] La sua prima attestazione nel 1521 ne suggerisce la derivazione dalla bassadanza di corte nella variante tedesca detta Hoftanz. Si nota in proposito che due trattati italiani più antichi (anni '80 del XV secolo) si riferiscono a una varietà di bassadanza, la quadernaria, con il nome di saltarello tedesco.[2] Diffusa in ambienti cortigiani francesi e in Inghilterra,[4] l'allemanda derivò il suo nome dall'aggettivo francese allemand ("tedesco"),[3] corrotto in inglese in varie forme tra cui almain e almand.[4]
A metà del XVI secolo il nome di allemanda si era imposto nelle pubblicazioni edite in Francia e nei Paesi Bassi, mentre in Germania il ballo era noto semplicemente come Tantz e in Italia come ballo todescho. La nomenclatura usata da Susato nel 1551, nel distinguere tra allemaigne e basse danse, dimostra che all'epoca l'allemanda era ormai un genere autonomo.[2]
Il ballo declinò nel corso del XVII secolo, ma una tarda allemanda in tempo binario emerse nel Settecento.[4]
Stile e struttura[modifica | modifica wikitesto]
È caratterizzata da:
- tempo pari
- stile processionale
- andamento moderato
- ritmo iniziale anacrusico
- figurazioni ritmiche puntate, dette "alla francese".
Nel periodo barocco si trasformò in un componimento strumentale. Fu impiegata come prima danza della suite, dopo l'eventuale preludio o introduzione, e quale tema della partita.
Con lo stesso nome è nota una danza popolare tedesca settecentesca, nota anche come deutsche Tanz, che costituisce uno dei progenitori del valzer.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Simon Guillaume, Almanach dansant ou Positions et Attitudes de l'Allemande, Parigi, 1769. URL consultato il 13 maggio 2024.
- (NL) Tielman Susato, Het derde musyck boexken (PDF), 1551. URL consultato il 13 maggio 2024.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) allemande, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) suite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 13 maggio 2024.
- (EN) Meredith Ellis Little e Suzanne G. Cusick, Allemande, in Grove Music Online, 2001, DOI:10.1093/gmo/9781561592630.article.00613. URL consultato il 13 maggio 2024.
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