Alfredo Messina

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Alfredo Messina

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVI: Il Popolo della Libertà
XVII: Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente-UDC
CoalizioneXVI: Centro-destra 2008
XVII: Centro-destra 2013
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneLombardia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
FI (fino al 2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea
ProfessioneConsulente Amministrativo

Alfredo Messina (Colleferro, 8 settembre 1935) è un politico e manager italiano, vicepresidente di Mediolanum nonché commissario straordinario e tesoriere di Forza Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Colleferro, vive a Roma.

Carriera manageriale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo qualche esperienza presso società minori, nel 1967 diventa assistente amministrativo della fabbrica di Pozzuoli (Napoli), appartenente al gruppo "Iing.C.OLIVETTI & C., S.p.A". con sede ad Ivrea (Torino) con il patrocinio di Carlo Lombardo, suo tutore professionale, per poi passare ad Alitalia come direttore centrale di Gruppo per l'amministrazione, la finanza e il controllo, alle dipendenze di Luciano Sartoretti, amministratore delegato dell'Alitalia.ed ex Controller della Olivetti di Pozzuoli. Dal 1989 si dedica principalmente alla politica, e diventa Direttore Centrale Pianificazione e Controllo dell'IRI con Romano Prodi che l'anno seguente lo consiglia a Silvio Berlusconi.[1] Diventa così Direttore Generale di Fininvest e poi tra febbraio e luglio 1996 è anche Amministratore Delegato. Dal 1995 è il vicepresidente vicario del gruppo Mediolanum ed è consigliere di Mediaset fino al 2015 quando entra nel CdA di Mondadori. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Molmed SpA, società di biotecnologie partecipata da Fininvest.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2008 viene candidato al Senato della Repubblica, tra le liste del Popolo della Libertà (PdL; lista elettorale che univa principalmente Forza Italia e Alleanza Nazionale) nella circoscrizione Lombardia, venendo eletto senatore. Nella XVI legislatura della Repubblica è stato componente della 10ª Commissione Industria, commercio, turismo e della Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi.[2]

Rielezione al Senato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato al Senato, tra le liste del PdL nella medesima circoscrizione, venendo rieletto a Palazzo Madama. Nel corso della XVII legislatura ha fatto parte della 10ª Commissione Industria, commercio, turismo, della 4ª Commissione Difesa e della 7ª Commissione Istruzione pubblica, beni culturali, oltreché membro sostituto del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.[3]

Nel 2015, con 1,6 milioni di euro di reddito dichiarato, risulta tra i più ricchi a Palazzo Madama.

Tesoriere di Forza Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del PdL, aderisce alla rinascita di Forza Italia[4], di cui il 29 giugno 2016 viene nominato tesoriere del partito, sostituendo Mariarosaria Rossi, con la riorganizzazione voluta dal consiglio di famiglia di Silvio Berlusconi (i figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Niccolò Ghedini) dopo il suo intervento al cuore.[5]

Alle elezioni politiche del 2018 viene nuovamente eletto senatore per la XVIII, nella quale risulta il più anziano parlamentare eletto (con esclusione pertanto dei senatori a vita[6]), nelle liste di Forza Italia in Lombardia.

Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sulla riduzione del numero di parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l'aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale.[7]

Non è ricandidato alle elezioni politiche del 2022.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C'è un uomo che Prodi ha fatto assumere da Berlusconi, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 14 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2017).
  2. ^ senato.it - Scheda di attività di Alfredo MESSINA - XVI Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  3. ^ senato.it - Scheda di attività di Alfredo MESSINA - XVII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  4. ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
  5. ^ Il senatore super tecnico numero due di Mediolanum
  6. ^ A settembre 2020 risultano più anziani di Alfredo Messina i senatori a vita Giorgio Napolitano, Liliana Segre e Carlo Rubbia
  7. ^ Taglio parlamentari, Forza Italia guida la coalizione dei salva-poltrone. Firmano per il referendum pure 7 Pd, 3 M5S e due renziani, su ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.

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