Alfred Duvaucel

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alfred Duvaucel (Bièvres (Essonne), 4 febbraio 1793Madras, agosto 1824) è stato un naturalista francese, figliastro di Georges Cuvier.

I viaggi nell'Asia meridionale[modifica | modifica wikitesto]

Delfino del Gange in un disegno di Benjamin Waterhouse Hawkins (1834).

Nel dicembre 1817 partì per l'India e arrivò a Calcutta nel maggio 1818, dove conobbe Pierre-Médard Diard. Insieme si recarono a Chandernagore, all'epoca sede commerciale della Compagnia francese delle Indie orientali, dove iniziarono a raccogliere animali e piante per il Muséum national d'histoire naturelle di Parigi. Arruolarono dei cacciatori che ogni giorno portavano loro esemplari vivi e morti, che descrivevano, disegnavano e classificavano. Talvolta si recavano a caccia loro stessi e ricevettero vari oggetti di interesse naturale dai raja locali. Coltivavano piante autoctone nel giardino della loro proprietà in affitto e allevavano gli uccelli acquatici in una piscina. Nel giugno 1818 inviarono per la prima volta a Parigi il materiale raccolto, che comprendeva lo scheletro di un delfino del Gange, la testa di un bue tibetano, alcune specie di uccelli poco conosciuti, campioni di minerali e il disegno di un tapiro dalla gualdrappa che avevano visto nel serraglio del governatore britannico Francis Rawdon-Hastings. In seguito inviarono una giovane capra cashmere, fagiani e uccelli vari[1][2].

Nel dicembre 1818 Thomas Stamford Raffles li invitò ad accompagnarlo nei suoi viaggi e a continuare la loro opera di raccolta nei luoghi in cui doveva recarsi per i suoi viaggi ufficiali. Si offrì anche di allestire un serraglio nella sua residenza a Bencoolen. I due decisero quindi di lasciare lì la loro collezione zoologica e partirono alla fine di dicembre. A Pulau Pinang raccolsero due nuove specie di pesci e alcuni uccelli. Nell'Achem raccolsero solo poche piante, insetti, uccelli, serpenti, pesci e due cervi. A Malacca acquistarono un orso, un fagiano argo e alcuni uccelli. A Singapore riuscirono ad impossessarsi di un dugongo, del quale realizzarono alcuni disegni e una descrizione che Raffles inviò alla Royal Society e che furono pubblicati in Inghilterra nel 1820. Al loro ritorno a Bencoolen, Raffles confiscò gran parte della collezione e consegnò loro copie dei disegni, descrizioni e annotazioni. Duvaucel e Diard si salutarono, spedirono la loro parte in un magazzino di Calcutta e poi si separarono[1].

Lo scheletro di un rinoceronte di Sumatra (1821).

Duvaucel si recò a Padang, dove trascorse qualche mese raccogliendo esemplari di tapiro dalla gualdrappa, rinoceronte di Sumatra, varie specie di scimmie, rettili e cervi. Arrivò a Calcutta con 14 casse piene di animali imbalsamati, scheletri, pelli e alcune scimmie vive[1].

Duvaucel fece ritorno a Chandernagore e partì per alcune escursioni. Nel luglio 1821 si imbarcò sul fiume Hooghly, visitò le città di Hooghly e Guptipara e proseguì lungo il Gange fino a Dacca. Da lì si recò a Sylhet e chiese il permesso a un capo khasi di esplorare le montagne di Cossya (Khasi Hills) e Gentya (Jaintia Hills) a nord di Sylhet (l'attuale stato indiano di Meghalaya). A dicembre tornò a Calcutta con una vasta collezione zoologica, ma da allora iniziò a soffrire di febbri della giungla. Ciononostante, progettò di recarsi in Tibet nel settembre del 1822[3][4]. Tuttavia, a causa di circostanze politiche, non gli fu concesso il permesso di entrare in Tibet e dovette limitare i suoi viaggi al territorio di Benares, nel Bengala. Anche se avrebbe potuto recarsi a Katmandu nel «Nepaul», non abbiamo la certezza se sia stato effettivamente lì[5].

Duvaucel morì a Madras nell'agosto 1824, ma un suo necrologio fu pubblicato solamente nell'aprile 1825[6].

Dieci anni dopo la sua morte, in Francia circolavano voci secondo cui era stato sbranato da una tigre[7].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 1820 la Società Asiatica di Calcutta pubblicò l'articolo «Sur une nouvelle espèce de Sorex - Sorex Glis» scritto congiuntamente da Duvaucel e Diard, comprendente la prima descrizione della tupaia, correlata di disegno[8].

Dopo il ritorno di Duvaucel da Sylhet, la Società Asiatica pubblicò il suo articolo «On the Black Deer of Bengal», correlato dal disegno di una nuova specie di cervo che il naturalista aveva osservato nel Bengala, a Sumatra e sulle montagne a nord di Sylhet[9].

Eredità scientifica[modifica | modifica wikitesto]

Il tasso malese.

Il Museo di Storia Naturale di Parigi ricevette quasi 2000 esemplari di animali che Diard e Duvaucel raccolsero durante i loro viaggi a Sumatra e Giava in poco più di un anno. Essi includevano 88 specie di mammiferi, 630 specie di uccelli e 59 specie di rettili, tra cui esemplari impagliati, pelli, scheletri, disegni e descrizioni di rinoceronti di Sumatra, rinoceronti di Giava, tapiri dalla gualdrappa, gibboni, presbiti, due specie nuove alla scienza di volpi volanti, tupaie, tassi malesi, binturong e donnole dai piedi nudi[10]. Alcune di queste specie furono descritte per la prima volta dagli zoologi francesi che lavoravano nel museo. Anselme Gaëtan Desmarest descrisse il tapiro dalla gualdrappa nel 1819; il tasso malese e il Paradoxurus hermaphroditus bondar, una sottospecie della civetta delle palme comune, nel 1820; il pangolino di Giava, la donnola dai piedi nudi e il genere Semnopithecus nel 1822.

Il trogone Harpactes duvaucelii.
Il calamaro Uroteuthis duvauceli.
Il geco di Duvaucel.

Nel 1821 Raffles pubblicò le descrizioni delle specie che raccolse assieme a Diard e Duvaucel a Sumatra, comprese le prime descrizioni di specie nuove alla scienza, come l'orso malese, il binturong, il macaco granchivoro, il presbite rosso, il siamango, il presbite dalla cresta, il ratto del bambù maggiore, la tupaia maggiore e lo scoiattolo gigante pallido[11].

Tra i numerosi disegni, scheletri, pelli e altre parti del corpo di animali che Duvaucel inviò al Museo di Storia Naturale vi erano la testa, la pelliccia e le zampe di un animale delle montagne a nord dell'India ancora sconosciuto in Europa, che Frédéric Cuvier nel 1825 descrisse come Ailurus fulgens[12][13].

Il nome di Alfred Duvaucel viene tuttora onorato dal nome scientifico di varie specie:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c G. Cuvier, Notice sur les voyages de MM Diard et Duvaucel, naturalistes français, dans les Indes orientales et dans les îles de la Sonde, in Revue encyclopédique, X, giugno 1821, pp. 472-482.
  2. ^ Société Asiatique, Notice sur le voyage de M. A. Duvaucel, dans l'Inde, in Journal asiatique, IV, marzo 1824, pp. 137-145.
  3. ^ F. Cuvier, Notices sur les voyages de M. Duvaucel, in Revue encyclopédique, XXI, febbraio 1824, pp. 257-267.
  4. ^ Société Asiatique, Notice sur le voyage de M. A. Duvaucel, dans l'Inde, in Journal asiatique, aprile 1824, pp. 200-213.
  5. ^ C. Weiss, Biographie universelle, ou Dictionnaire historique contenant la nécrologie des hommes célèbres de tous les pays. 2. CHA-GER, Parigi, Furne, 1841.
  6. ^ Membres de l'Institut, Nécrologie: Duvaucel, in Revue encyclopédique, XXVI, aprile 1825, p. 274.
  7. ^ J. B. Eyriès e C. Malte-Brun, Nouvelles annales des voyages, de la géographie et de l'histoire, vol. 66, 13ª ed., Parigi, Arthus-Bertrand, 1835.
  8. ^ P. M. Diard e A. Duvaucel, Sur une nouvelle espèce de Sorex - Sorex Glis, in Asiatick researches, or, Transactions of the society instituted in Bengal, for inquiring into the history and antiquities, the arts, sciences, and literature of Asia, vol. 14, Bengal Military Orphans Press, 1822.
  9. ^ A. Duvaucel, On the Black Deer of Bengal, in Asiatick researches, or, Transactions of the society instituted in Bengal, for inquiring into the history and antiquities, the arts, sciences, and literature of Asia, vol. 15, Bengal Military Orphans Press, 1825.
  10. ^ Société Asiatique, Troisieme Notice sur le voyage de M. A. Duvaucel, dans l'Inde, ayant pour objet plus particulier, l'histoire naturelle, in Journal asiatique, novembre 1824, pp. 277-285.
  11. ^ T. S. Raffles, Descriptive Catalogue of a Zoological Collection made on account of the Honourable East India Company, in the Island of Sumatra and its Vicinity, under the Direction of Sir Thomas Stamford Raffles, Lieutenant-Governor of Fort Marlborough; with additional Notices illustrative of the Natural History of those Countries, in The Transactions of the Linnean Society of London, XIII, 1821, pp. 239-340.
  12. ^ F. Cuvier, Ailurus fulgens, Parigi, 1825. URL consultato il 20 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
  13. ^ Georges Cuvier, Le Panda éclatant, in Le règne animal distribué d’après son organisation, Tome 1, Parigi, Déterville, 1829, p. 138.
  14. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Naemorhedus goral, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  15. ^ Psichotoe duvauceli Boisduval 1829, su Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 25 aprile 2020.
  16. ^ R. P. Lesson, Barbu de Duvaucel (Bucco duvauceli), in Traité d'ornithologie, ou, Tableau méthodique des ordres, sous-ordres, familles, tribus, genres, sous-genres et races d'oiseaux, Parigi, F. G. Levrault, 1831, p. 164.
  17. ^ T. Horsfield, A Catalogue of the Birds in the Museum of the Hon. East-India Company, vol. 2, Londra, WM H. Allen and Co., 1856, p. 647.
  18. ^ F. Moore, Megalaima duvaucelii, in List of Malayan Birds collected by Theodore Cantor, Proceedings of the Zoological Society of London, Zoological Society of London, 1859, p. 455.
  19. ^ Mesobucco duvauceli, in Catalogue of the birds in the British Museum, XIX, Londra, British Museum, p. 85.
  20. ^ (EN) ITIS Standard Report Page: Megalaima australis duvaucelii, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 20-05-2020.
  21. ^ R. P. Lesson, Boudou de Duvaucel (Bubutus duvaucelii), in Traité d'ornithologie, ou, Tableau méthodique des ordres, sous-ordres, familles, tribus, genres, sous-genres et races d'oiseaux, Parigi, F. G. Levrault, 1831, p. 143.
  22. ^ G. E. Shelley, Rhinortha, in Catalogue of the birds in the British Museum, Londra, British Museum, 1891, p. 393.
  23. ^ J. E. Gray, Tetralonia Duvaucelii, in Catalogue of hymenopterous insects in the collection of the British Museum. Part II Apidæ, Londra, British Museum, 1853, p. 302.
  24. ^ Osteobrama vigorsii, su FishBase. URL consultato il 25 aprile 2020.
  25. ^ Systomus sarana, su FishBase. URL consultato il 25 aprile 2020.
  26. ^ Puntius sophore, su FishBase. URL consultato il 25 aprile 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN35239946 · ISNI (EN0000 0000 0979 0986 · CERL cnp01090403 · LCCN (ENnb2015005657 · GND (DE117664006 · BNF (FRcb16996095c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2015005657