Alfonsina Gonzaga

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Alfonsina Gonzaga
Ritratto di Alfonsina Gonzaga di Novellara, di Pier Maria Bagnadore.
Signora consorte di Pergine
Stemma
Stemma
PredecessoreCaterina Orsini
Altri titoliSignora di Castel Toblino e delle Sarche
Signora di Nanno, Portolo, Denno e Corona
NascitaNovellara, 16 aprile 1580
MorteRiva del Garda, 9 maggio 1650 (70 anni)
DinastiaGonzaga
PadreAlfonso I Gonzaga
MadreVittoria di Capua
ConsorteGiannangelo Gaudenzio Madruzzo
ReligioneCattolicesimo

Alfonsina Gonzaga (Novellara, 16 aprile 1580Riva del Garda, 9 maggio 1647) è stata una nobildonna italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia di Alfonso I Gonzaga, conte di Novellara e di Vittoria di Capua, figlia di Giovanni Tommaso di Capua marchese della Torre di Francolise (?–1627) e di Faustina Colonna, figlia di Don Camillo Colonna duca di Zagarolo.

Sposò in seconde nozze nel 1602 Giannangelo Gaudenzio Madruzzo, signore di Pergine, rimasto vedovo nel 1599, ma non ebbero figli.[1]

Tra il 1603 e il 1609 il marito fece edificare a Riva del Garda la chiesa dell'Inviolata[2][3] e Alfonsina portò a completamento il pavimento e gli altari (questo sta scritto nel testamento dopo la morte dello sposo l'11 dicembre 1618), fu una donna munifica verso il santuario dell'Inviolata e fece costruire anche un'altra Chiesa dedicata a Sant'Anna nel 1641 andata distrutta nel 1919.

Troverete l'immagine di Alfonsina nella Chiesa dell'Inviolata negli affreschi laterali dell'altare di San Carlo, nell'affresco destro si trova nella sua casa di Riva che venera un quadro di San Carlo. trovate la sua immagine anche nell'affresco sinistro dove S:Carlo distribuisc la Comunione agli appestati del 1576/77 non si sa perché il pittore Martino Teofilo Polacco l'ha messa tra gli appestati Lei è sepolta nella tomba davanti all'altare maggiore con il velo dell cappuccine ed un mattone sotto la testa (umiltà) [4]

Riva del Garda, chiesa dell'Inviolata

Alfonsina Gonzaga nell'arte[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Contea di Novellara
Gonzaga

Giampietro
Figli
Alessandro I
Francesco II
Figli
  • Alessandro
  • Costanza
  • Claudio (naturale)
Camillo I
Alfonso I
Figli
Camillo II
Figli
Alessandro II
Figli
  • Bianca (naturale)
Alfonso II
Figli
Camillo III
Figli
Filippo Alfonso
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giampietro Gonzaga, I conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova Francesco I Gonzaga, IV signore di Novellara e Bagnolo  
 
Costanza Strozzi  
Alessandro I Gonzaga, II conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova  
Caterina Torelli Cristoforo I Torelli, II conte di Montechiarugolo  
 
Taddea Pio di Carpi  
Alfonso I Gonzaga, V conte di Novellara, Bagnolo e Cortenuova  
Giberto VII da Correggio, conte di Correggio Manfredo I da Correggio, conte di Correggio  
 
Agnese Pio di Carpi  
Costanza da Correggio  
Violante Pico della Mirandola Antonio Maria Pico della Mirandola, conte della Concordia e signore della Mirandola  
 
Costanza Bentivoglio  
Alfonsina Gonzaga di Novellara  
Annibale di Capua, signore di Montagnano Francesco di Capua, VII conte di Altavilla  
 
Elisabetta Conti  
Giovanni Tommaso di Capua, I marchese della Torre Francolise  
Lucrezia Acrimonte, signora di Rocca Romana Aniello Acrimonte, conte di Borello  
 
Cassandra Serrisorice  
Vittoria di Capua  
Camillo Colonna, I duca di Zagarolo Marcello Colonna, signore di Gallicano, Zagarolo e Calabritto  
 
Margherita delli Monti  
Faustina Colonna  
Vittoria Colonna Pierfrancesco Colonna, signore di Zagarolo  
 
Laura di Somma  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Geneanet.com Gianangelo Gaudenzio Madruzzo.
  2. ^ Chiesa della Beata Maria Vergine Inviolata.
  3. ^ Chiesa dell'Inviolata.
  4. ^ L'immagine di Alfonsina Gonzaga. (PDF), su fll-italia.it. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vittorio Carcano, Orationi latine et volgari del r.f. Vittorio Carcano Vinitiano, professore di sacre lettere, dell'ordine di Sant'Agostino, Venezia, 1598.
  • Galeazzo Gualdo Priorato, Scena d'huomeni illustri d'Europa, Augusta, 1658.

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