Alessio Romenzi

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Alessio Romenzi al Festival internazionale del giornalismo di Perugia (2017)

Alessio Romenzi (Colle Sant'Angelo, 1974) è un fotoreporter italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lavora come fotografo di guerra freelance dal 2009; trasferitosi a Gerusalemme dopo aver lavorato alla ThyssenKrupp come metalmeccanico[1], documenta estensivamente gli eventi della primavera araba[2], coprendo in particolar modo Egitto e Libia[3]. Lavora fra gli altri con Agence France-Presse, Organizzazione delle Nazioni Unite, Croce Rossa Internazionale[4]. Mentre il lavoro lo porta a fotografare le aree di crisi in Medio Oriente[5], Africa ed Europa, sta lavorando a un progetto di lungo termine sui rifugiati della guerra civile siriana[6][7]. Documenta la guerra civile in Iraq e la battaglia di Mosul[8].


Nel 2013 vince il primo premio General News – Stories del World Press Photo l' award of excellence al Picture Of the Year International e il primo premio dell’UNICEF photo of the year

Con i reportages sull'assedio di Sirte, nel 2018 viene ancora premiato al World Press Photo oltre che al SONY World Photography Organization.

Nel 2018 presenta alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il documentario Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul[9], realizzato con Francesca Mannocchi, sua ex compagna[10], sui figli dei miliziani dell'ISIS. il primo premio nella sezione attualità dei Sony World Photography Awards del 2017, con il reportage We are taking no prisoners sull'assedio di Sirte ad opera dell'esercito libico[11][12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le ragioni dei cattivi, la malattia e il male: mille sfumature di bianco, su ilsole24ore.com. URL consultato il 5 marzo 2022.
  2. ^ (EN) About Alessio Romenzi, su alessioromenzi.photoshelter.com. URL consultato il 15 marzo 2022.
  3. ^ Alessio Romenzi, su worldpressphoto.org. URL consultato il 16 marzo 2022.
  4. ^ Alessio Romenzi, su mediterraneofotografia.eu. URL consultato il 15 marzo 2022.
  5. ^ "Noi privilegiati che riusciamo a lasciare quella situazione mentre chi ci vive deve aggrapparsi agli aerei”, su marieclaire.it. URL consultato il 16 marzo 2022.
  6. ^ Alessio Romenzi, raccontare la vita e la morte in guerra, su magzine.it. URL consultato il 16 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Alessio Romenzi's Photographs of the Syrian Civil War, su time.com. URL consultato il 16 marzo 2022.
  8. ^ (EN) War photographer Alessio Romenzi on covering conflict and managing his fear, su latimes.com. URL consultato il 16 marzo 2022.
  9. ^ Cinema – Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul – Fuori Concorso, su labiennale.org. URL consultato il 16 marzo 2022.
  10. ^ Francesca Mannocchi, il marito Alessio Romenzi nato a Terni: da operaio a fotografo pluripremiato, su corrieredellumbria.corr.it. URL consultato il 15 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2022).
  11. ^ (EN) 1st Place, Alessio Romenzi, Italy, su worldphoto.org. URL consultato il 22 marzo 2022.
  12. ^ Al Sony World Photography nessuno meglio di Alessio Romenzi ha raccontato la tragedia dell'occupazione di Sirte, su huffingtonpost.it. URL consultato il 22 marzo 2022.

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Controllo di autoritàVIAF (EN11154013802109192854 · SBN MILV375444 · GND (DE1165206307 · NSK (HR000702806