Adriana Galgano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Adriana Galgano

Deputata della Repubblica Italiana
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Gruppo misto - componente: Civici e Innovatori-Energie per l'Italia (Dal 10/07/2017 a fine legislatura)

In precedenza:

- Civici e Innovatori (Da inizio legislatura al 10/07/2017)

- Gruppo misto (Dal 10/07/2017 al 10/07/2017)

CoalizioneCon Monti per l'Italia
CircoscrizioneUmbria
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2016)
In precedenza:
PD (2009-2012)
SC (2013-2016)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Perugia
ProfessioneImprenditrice

Adriana Galgano (Milano, 18 luglio 1963) è una politica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nata a Milano il 18 luglio 1963 e si è trasferita a Perugia nel 1976 dove si è diplomata al liceo classico Mariotti e, nel 1987, si è laureata in scienze politiche presso l'Università di Perugia.

Ha collaborato fino al 1992 alla cattedra di Sociologia del lavoro e dell'industria della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Perugia e ha lavorato come ricercatrice per l'Istituto regionale di ricerche economiche e sociali dell'Umbria.

È stata, anche, consulente per la creazione di nuove imprese per ASS. FOR. SEO e, dal 1992, è partner di Ottantaventi, società di formazione nei settori del management, delle vendite e del customer care.

Attività associativa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 è stata eletta presidente dei Giovani Consulenti Italiani, carica che ha mantenuto fino al 1994.

Ha fatto parte, fino al 1998, del direttivo dei Giovani Imprenditori dell'Associazione degli Industriali dell'Umbria ed è stata componente della commissione dei rapporti economici dei Giovani Imprenditori della Confindustria.

Dal 1996 al 2000 ha ricoperto gli incarichi di consigliere per la scuola e la formazione dei Giovani Imprenditori di Confindustria, membro del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria e componente della commissione scuola ricerca università di Confindustria.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Sin dagli inizi, ha fatto parte del movimento referendario del professor Segni per la riforma del sistema elettorale. Nel 2009 è entrata nel comitato nazionale per il referendum sulla legge elettorale Segni-Guzzetta. Dopo il deludente risultato del referendum, essendo chiaro che la legge elettorale si sarebbe potuta cambiare solo in Parlamento, è entrata nel Pd. Nel 2010 è, poi, approdata in Prossima Italia, l’associazione fondata da Giuseppe Civati che, insieme a Renzi, ha realizzato la prima Leopolda. 

Ha fatto parte del coordinamento dei Comitati Renziani di Perugia nella campagna per le primarie del 2012. Nello stesso anno è diventata coordinatrice di Officine Democratiche per l'Umbria, think tank che ha collaborato alla stesura del programma di Renzi per le primarie del 2012 e di cui faceva parte Pietro Ichino.

Quando Pietro Ichino ha aderito a Scelta Civica, ha deciso di seguirlo ed è stata candidata capolista in Umbria alle elezioni politiche del 2013.

Eletta alla Camera per la prima volta nel 2013 nelle liste di Scelta Civica per l’Italia, nel luglio 2016 è stata tra i 14 deputati che si sono schierati contro la fusione di Scelta Civica con Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) di Denis Verdini. Gli stessi deputati hanno fondato il gruppo parlamentare Civici e Innovatori a cui Adriana Galgano ha aderito fino al termine della XVII legislatura. È stata anche membro della Commissione per le Attività Produttive, dell'Intergruppo parlamentare per l'innovazione[1] e dell'Intergruppo parlamentare delle donne.

In quanto componente della Commissione Attività produttive ha lavorato alla redazione dell'indagine conoscitiva “La rivoluzione industriale 4.0 – quale metodo applicare al tessuto industriale italiano” che la Camera ha proposto al Governo e dal quale si è attinto per la redazione del Piano Industria 4.0 presentato dal ministro Calenda.

Come membro dell'Intergruppo parlamentare per l'Innovazione è stata tra i deputati firmatari della legge sulla sharing economy[2] e delle proposte di legge sulla 'neutralità della Rete'[3], sulla tracciabilità digitale dei prodotti italiani[4] e sui captatori informatici[5].

È stata prima firmataria dell'emendamento al ddl concorrenza[6] per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C[7] per la vendita nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione.

Nel 2016 ha partecipato attivamente alla campagna per il 'NO' al referendum costituzionale del 4 dicembre fondando, in Umbria, il 'Comitato civico per il no'[8].

Alla Camera non ha votato[9] la legge elettorale italiana del 2017, ufficialmente legge 3 novembre 2017, n. 165 e comunemente nota come Rosatellum bis o semplicemente Rosatellum e la legge elettorale italiana del 2015, legge 6 maggio 2015, n. 52 nota come Italicum, successivamente dichiarata in alcune sue parti costituzionalmente illegittima e parzialmente abrogata dalla sentenza della Corte costituzionale del 16 febbraio 2017. È stata tra i deputati che hanno firmato il ricorso sulla legittimità costituzionale dell'Italicum[10] depositato al tribunale di Perugia dagli avvocati Besostri, Ricciardi e Pennino e poi accolto[11] dallo stesso tribunale e dei ricorsi di costituzionalità sul Rosatellum bis.

Ha sottoscritto la proposta di legge per la legalizzazione della cannabis[12].

In relazione alle questioni umbre, ha seguito le vertenze Ast-Outokumpu[13] supportando la proposta di costituzione di una public company ad azionariato diffuso[14], Perugina[15], Ex Merloni[16], Sgl Carbon-Elettrocarbonium ed ex Novelli[17]. Ha presentato numerose interrogazioni ed interpellanze relative al sistema delle infrastrutture ferroviarie e viarie dell'Umbria[18] e per il potenziamento dell'aeroporto internazionale dell'Umbria San Francesco d'Assisi. È stata, inoltre, fin dal 2015, tra i promotori del progetto per allacciare la regione all'Alta velocità proponendo l'attivazione del Frecciarossa Perugia-Milano[19] che ha iniziato le corse a febbraio 2018.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intergruppo per l'innovazione, su parlamentari.org (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2016).
  2. ^ Proposta di legge: TENTORI ed altri: "Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell'economia della condivisione" (3564)
  3. ^ Proposta di legge: QUINTARELLI ed altri: "Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso degli utenti" (2520)
  4. ^ Proposta di legge: QUINTARELLI ed altri: "Disposizioni per assicurare la tracciabilità digitale dei prodotti italiani" (2522)
  5. ^ https://drive.google.com/file/d/0B7Rq_Ef5Aykoc2dSYU1aYldwakE/view
  6. ^ Da ilsole24ore.it del 7 ottobre 2015 "Ddl concorrenza, via libera della Camera con 269 sì e 168 no. Ora parola al Senato"
  7. ^ Intervento alla Camera su votazione emendamento liberalizzazione fascia C
  8. ^ Da umbrianotizieweb.it - "Referendum costituzionale, Galgano (CI): ecco perché voto No e invito a votare no"
  9. ^ Dichiarazione di voto legge elettorale n. 165/2017
  10. ^ Da umbria24.it - "Umbricellum, mercoledì il ricorso al tribunale di Perugia"
  11. ^ Da corrieredellumbria.it del 10/09/2016 "Accolto a Perugia ricorso contro Italicum" Archiviato il 12 settembre 2016 in Internet Archive.:
  12. ^ Proposta di legge: GIACHETTI ed altri: "Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati" (3235)
  13. ^ Interrogazione a risposta immediata su Ast Terni
  14. ^ Da espresso.repubblica.it - "L'Ilva torna pubblica? Il governo ci pensa"
  15. ^ Interrogazioni, interpellanze e risoluzione sulla Perugina
  16. ^ Dal Corriere dell'Umbria del 21 ottobre 2015 "Giorni contati per Jp ed Ex Merloni"
  17. ^ Interrogazioni e ordini del giorno sulle vertenze aziendali dell'Umbria
  18. ^ Interrogazioni, ordini del giorno e interpellanza sulle infrastrutture dell'Umbria
  19. ^ Interrogazioni parlamentari e interventi sull'Alta velocità in Umbria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]