Adriaen van Nieulandt

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Adriaen van Nieuwlandt da un ritratto di Cornelis Janssens van Ceulen in Het Gulden Cabinet.

Adriaen van Nieulandt (Anversa, 1586 o 1587 – Amsterdam, 7 luglio 1658) è stato un pittore e incisore olandese di origine fiamminga. È noto per i suoi dipinti di storia con soggetti biblici e mitologici, che spesso incorporano nudi eleganti, ritratti, tra cui ritratto di gruppo della schutterij, dipinti di genere e nature morte.[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diana e le sue ninfe

Nacque ad Anversa nel 1586 o nel 1587come figlio di Adriaen van Nieulandt il Vecchio (morto nel 1603) e di Geertruyd Loyson (morto nel 1627 circa).[2] Suo padre era un mercante di penne, così come suo nonno, che fu ammesso come maestro della Corporazione di San Luca di Anversa nel 1573.[3] La sua famiglia comprendeva diversi artisti, tra cui suo zio Guilliam o Willem van Nieulandt (I), che era un pittore e disegnatore che lavorò a Roma. Adriaen si trasferì con la sua famiglia ad Amsterdam nel 1589, dopo l' Assedio di Anversa, probabilmente perché erano protestanti o semplicemente per ragioni economiche, poiché all'epoca il mercato dell'arte nei Paesi Bassi settentrionali stava andando molto bene. [4]

I figli di Adriaen van Nieulandt il Vecchio - Adriaen il Giovane, Willem van Nieulandt il Giovane e Jacob van Nieulandt - divennero tutti pittori. Adriaen il Giovane fu allievo di Pieter Isaacsz (1569-1625) e Frans Badens (1571-1618) ad Amsterdam. Questi due maestri avevano studiato in Italia ed erano in grado di trasmettergli la loro conoscenza delle nuove tendenze della pittura europea. Secondo Arnold Houbraken, si specializzò in pittura statuaria e paesaggi.[5] Secondo quanto riportato su Het Gulden Cabinet, realizzò diversa scene dall'Antico Testamento.[6]

Natura morta vanitas

Collezioni pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adriaen van Nieulandt sul sito del Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis
  2. ^ (NL) Guilliam van Nieulandt (II) sul sito del Nederlands Instituut voor Kunstgeschiedenis
  3. ^ (NL) Bredius, Abraham [Ed], Künstlerinventare: Urkunden zur Geschichte der holländischen Kunst des XVIten, XVIIten und XVIIIten Jahrhunderts (Band 1), The Hage, 1915, p. 177, 183-185
  4. ^ Eric Jan Sluijter, Career choices of migrant artists between Amsterdam and Antwerp. The Van Nieulandt brothers, De Zeventiende Eeuw 31 (2015) 1, pp. 101-137
  5. ^ (NL) Biografia di Adriaan Nieulant in De groote schouburgh der Nederlantsche konstschilders en schilderessen (1718) di Arnold Houbraken
  6. ^ Si veda la didascalia di questa incisione datata 1661.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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