Adamisaurus magnidentatus

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Adamisaurus magnidentatus
Immagine di Adamisaurus magnidentatus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretacico superiore
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Lepidosauromorpha
Ordine Squamata
Sottordine Sauria
Infraordine Scincomorpha
Famiglia Polyglyphanodontidae ?
Genere Adamisaurus
Sulimski, 1972
Specie A. magnidentatus
Nomenclatura binomiale
Adamisaurus magnidentatus
Sulimski, 1972

Adamisaurus magnidentatus Sulimski, 1972 è un rettile estinto appartenente ai sauri. Visse nel Cretacico superiore (Santoniano-Maastrichtiano, circa 84,9 - 70,6 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Asia (Mongolia e Cina).[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva assomigliare a un attuale varano o forse a un tegu (Tupinambis teguixin), e possedeva un grosso cranio corto, della lunghezza di circa 25 centimetri. L'intero animale doveva raggiungere i 2 metri di lunghezza. I denti erano di forma triangolare e di grandi dimensioni, in particolare verso la parte posteriore delle fauci. La forma dei denti ricordava quella di alcuni rappresentanti attuali della famiglia Scincidae, ma la struttura della mandibola richiama quella degli agamidi. La dentatura suggerisce che questo animale fosse erbivoro.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Adamisaurus magnidentatus venne descritto per la prima volta nel 1972, sulla base di resti fossili ritrovati nella formazione Djadochta in Mongolia, risalenti al Campaniano. Altri fossili di questo animale sono stati ritrovati in Cina. Adamisaurus venne originariamente ascritto con qualche dubbio alla famiglia degli agamidi, ma attualmente è considerato un membro primitivo del clade Boreoteioidea (Mo et al., 2009), un gruppo di sauri dalla dentatura particolare, tipici del Cretaceo di Asia e Nordamerica. È possibile inoltre che questo animale fosse imparentato con Slavoia darevskii, un'altra lucertola del Cretaceo superiore asiatico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adamisaurus magnidentatus, in Fossilworks. URL consultato il 25 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Sulimski. 1972. Adamisaurus magnidentatus n. gen., n. sp. (Sauria) from the Upper Cretaceous of Mongolia. Palaeontologia Polonica 27:33-40
  • R. Estes. 1983. Sauria terrestria, Amphisbaenia. Handbuch der Paläoherpetologie 10A:1-249
  • K. -Q. Gao and L. -H. Hou. 1996. Systematics and taxonomic diversity of squamates from the Upper Cretaceous Djadochta Formation, Bayan Mandahu, Gobi Desert, People's Republic of China. Canadian Journal of Earth Sciences 33:578-598
  • Mo JY, Xu X, Evans SE. 2009, The evolution of the lepidosaurian lower temporal bar: new perspectives from the Late Cretaceous of South China. Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences Vol. 277(1679): 331-336

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]