Acido vanadico

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Acido vanadico
Nome IUPAC
trihydroxy(oxo)vanadium
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareH3O4V
Peso formula (u)117,963 g/mol
AspettoPolvere rossa
PubChem417214
SMILES
O[V](=O)(O)O
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua1962 mg/l (25°C)
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua2,08
Temperatura di fusione266,48
Temperatura di ebollizione615,34
Tensione di vapore (Pa) a {{{tensione_di_vapore_temperatura}}} K1.44*10-14 a 25°C
Indicazioni di sicurezza

L'acido vanadico è un ossiacido e un complesso del vanadio. Gli ioni che produce agiscono come inibitori del trasporto di ioni, principalmente dei trasportatori ABC di sodio, potassio e calcio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne scoperto per la prima volta da Andres M. Del Rio nel 1801 in alcune galene a Zimapán, in Messico.[2] Successivi ritrovamenti vennero fatti in alcune argille contenenti rame a Perm (Russia) e ad Alderley Edge (Cheshire, Inghilterra)[3], ovvero in minerali grezzi di ferro a Jaberg (Svezia) nel 1830.[4]

Caratteristiche strutturali e fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Il composto presenta tre donatori e quattro accettori di legami a idrogeno.[1]

La massa monoisotopica è pari a 99,936531 Da.[5]

L'area superficiale accessibile risulta pari a 77.8 Ų, mentre il numero di atomi pesanti è 5.[1]

Disponibilità[modifica | modifica wikitesto]

Il composto è naturalmente presente in piccole quantità nel vanadiato di piombo, in alcuni minerali grezzi di ferro, rame e uranio.[2][6]

Reattività e caratteristiche chimiche[modifica | modifica wikitesto]

Se trattato con acido idrocloridrico è in grado di dissolvere foglie d'oro. In soluzione viene facilmente disossidato dando vita a un liquido di colore blu.[7] È in grado di formare un'ampia gamma di composti, allo stesso livello del manganese e del cromo.[6] Solo lievemente solubile in acqua. Forma diverse classi di sali dai colori diversi (bianchi, gialli e rosso arancione).[6] A contatto con il carbone fonde e viene parzialmente ridotto.[2]

In presenza di borace la fiamma ossidante risulta di colore giallo, mentre la fiamma riducente assume un colore brunastro (calda) o verde (fredda). Si dissolve in presenza di carbonato di sodio.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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