Abu Hayyan al-Tawhidi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Abū Ḥayyān al-Tawḥīdī (in arabo أبو حيان التوحيدي?; Baghdad, 922 o 932 – Shiraz, 1023) è stato un letterato arabo.

Nato in Iraq (Baghdād, Wāsiṭ), oppure in Fārs (Shīrāz) o in Khorāsān (Nīshāpūr), ricevette un'accurata preparazione culturale e giuridica, aderendo in materia di fiqh al madhhab sciafeita.

Si dice che, a causa di certe sue opinioni "ereticheggianti", sia stato avversato dal vizir al-Muḥallabī (m. 963).

Di carattere aspro e poco incline ai compromessi, dovette varie volte affrontare le negative conseguenze dei suoi atteggiamenti.
Grande ammiratore di al-Jāḥiẓ, tra il 961 e il 975 concluse la sua antologia di adab in 10 volumi, chiamata Baṣāʾir al-qudamāʾ, ovvero al-Baṣāʾir wa l-Dhakhāʾir.

Sotto il patronato del suo protettore, Ibn Saʿdān, ben addentro alla corte buwaihide, scrisse numerose altre opere, alcune delle quali di letteratura cortese, di filologia e di filosofia, come l'al-Muqabasāt, scritto tuttavia quando - caduto in disgrazia e giustiziato il suo patrono - visse in stato di sostanziale povertà.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN143233194 · ISNI (EN0000 0001 1941 0462 · BAV 495/3626 · CERL cnp00401577 · LCCN (ENn82108938 · GND (DE118867695 · BNF (FRcb12973993g (data) · J9U (ENHE987007257075605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82108938