Abies ziyuanensis

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Abies ziyuanensis
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. ziyuanensis
Nomenclatura binomiale
Abies ziyuanensis
L.K.Fu & S.L.Mo, 1980
Sinonimi

Abies beshanzuensis var. ziyuanensis (L.K.Fu & S.L.Mo) (L.K.Fu & Nan Li
Abies dayuanensis Q.X.Liu
Abies fabri subsp. dayuanensis (Q.X.Liu) Silba
Abies fabri subsp. ziyuanensis (L.K.Fu & S.L.Mo) Silba
Abies fabri var. ziyuanensis (L.K.Fu & S.L.Mo) Silba

Nomi comuni

(EN) Ziyuan Fir
(IT) Abete dello Ziyuan

Abies ziyuanensis L.K.Fu & S.L.Mo è un raro (meno di 2000 esemplari maturi stimati) albero della famiglia delle Pinaceae, endemico di 4 località separate ubicate in Cina, una nella contea del Rongshui Xian nel nord-est dello Guangxi (Yuanbao Shan) e 3 nel sud-ovest dello Hunan (Ziyuan Xian, Xingni, Chenbu).[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico ziyuanensis fa riferimento alla contea della Cina dove venne rinvenuta (Ziyuan Xian).[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Portamento[modifica | modifica wikitesto]

Albero alto fino a 30 m, con unico tronco colonnare che può raggiungere i 0,9 m di diametro, e rami che si diramano orizzontalmente; i virgulti sono robusti, inizialmente color giallo chiaro o marrone-giallastro, poi nero-marrone intorno al quarto anno di età, allorché diventano solcati in superficie.[4]

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono aghiformi, di forma lineare, lunghe fino a 15-35 mm, con punta dentellata; hanno stomi disposti in due bande bianche nella faccia inferiore. Arrangiate a spirale e rivolte all'insù nella parte terminale dei virgulti, sono disposte a pettine in due linee laterali nella parte iniziale. Le gemme sono ovoidali-coniche, ricoperte di resina bianca, con perule triangolari di colore giallo-marrone chiaro.[4]

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

Gli strobili maschili sono ascellari, oblungo-cilindrici, lunghi circa 20 mm, gialli con microsporofilli rossi.[4]

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

I coni femminili, inizialmente verdi o verdi-giallastri, marroni-scuri a maturazione, sono cilindrici-ellipsoidali, lunghi 7-12 cm e larghi fino a 3,5-4,5 cm, con ascelle persistenti; hanno peduncoli lunghi fino a 10 mm. Le scaglie sono a forma di trapezio, flabellate, raramente anche reniformi, lunghe 2,3-2,5 cm e larghe 3-3,3 cm. Le loro brattee sono lunghe 21-23 mm, con punta a cuspide. I semi sono di forma quasi triangolare, lunghi circa 10 mm, di colore porpora-grigio, con parte alare a forma di ascia; maturano in autunno.[4]

Corteccia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente liscia e grigia, con il passare del tempo diviene irregolarmente scanalata e rugosa, di colore grigio pallido.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce a quote montane intorno ai 1650-1750 m in un clima fresco e molto umido (2100-2400 mm) con temperatura media annua di 9-12 °C e minime invernali di -10 °C; l'inverno è molto nevoso e dura 4-5 mesi. Condivide il suo habitat con altre conifere in foreste miste dominate dalle caducifoglie. A quote superiori viene sostituita da Abies yuanbaoshanensis nello Yuanbao Shan.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie con areale molto frammentato, presente in sole quattro località sottoposte a rischio di degrado dell'ecosistema a causa principalmente di specie animali che si foraggiano con le giovani piante. La popolazione totale è stimata in 2000 esemplari ma la sub-popolazione più numerosa non ne annovera più di 250. Viene pertanto classificata come Specie in pericolo (Endangered in inglese) nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Farjon, A., Li, J.-y., Li, N., Li, Y., Carter, G., Katsuki, T., Liao, W., Luscombe, D, Qin, H.-n., Rao, L.-b., Rushforth, K., Yang, Y., Yu, S., Xiang, Q. & Zhang, D 2011., Abies ziyuanensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato l'11 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 127-128. URL consultato l'11 aprile 2019.
  4. ^ a b c d e (EN) Abies ziyuanensis, su The Gymnosperm Database. URL consultato l'11 aprile 2019.

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