Abies delavayi var. motuoensis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Abies delavayi var. motuoensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. delavayi
Nomenclatura trinomiale
Abies delavayi var. motuoensis
W.C.Cheng & L.K.Fu
Sinonimi

Abies delavayi subsp. motuoensis (W.C.Cheng & L.K.Fu) Silba

Nomi comuni

(EN) Medoc Fir

Abies delavayi var. motuoensis W.C.Cheng & L.K.Fu, è una varietà naturale di A. delavayi appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica delle zone di alta montagna del sud-est della Regione Autonoma del Tibet in Cina e dell'Arunachal Pradesh in India.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico delavayi fu assegnato in onore di Pierre Jean Marie Delavay, missionario gesuita, botanico e esploratore francese del XIX secolo.[3] L'epiteto motuensis fa riferimento alla contea di Mòtuō, zona della Regione Autonoma del Tibet da cui proviene l'olotipo di questa varietà di abete.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa varietà differisce da A. delavayi per i germogli molto pubescenti e per gli aghi lunghi 2-3,2 cm.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in alta montagna a quote di 3000–3800 m formando foreste estese ma anche frammentate; tra le specie associate si annoverano alberi e arbusti dei generi Sorbus, Viburnum, Rhododendron e della famiglia Araliaceae.[1]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Il suo legno viene utilizzato localmente in edilizia.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il suo areale è esteso anche se in parte frammentato, con una consistenza numerica della popolazione soddisfacente; non sono noti rischi specifici per questà varietà di A. delavayi, che pertanto viene classificata come specie a rischio minimo (least concern in inglese) nella Lista rossa IUCN.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Rushforth, K., Xiang, Q. & Carter, G. 2011, Abies delavayi var. motuoensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 15 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 74-75. URL consultato il 15 aprile 2019.
  4. ^ a b (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, p. 76. URL consultato il 15 aprile 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Abies delavayi var. motuoensis W.C.Cheng & L.K.Fu, su Plants of the world.
  • (EN) Abies delavayi var. motuoensis [collegamento interrotto], su BHL.
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica