AU (gruppo musicale)

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AU
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop sperimentale
Periodo di attività musicale2005 – in attività
Album pubblicati4

Gli AU sono un gruppo pop sperimentale, con sede a Portland, nell'Oregon. Gli AU furono fondati nel 2005 dal polistrumentista Luke Wyland, quando ancora stava per diplomarsi al Massachusetts College of Art and Design, la prima scuola d'arte a rilasciare titoli di studio validi negli Stati Uniti.

Dopo alcuni avvicendamenti nei primi anni di attività, sono entrati a far parte degli AU: Jonathan Sielaff, proveniente dal gruppo Parenthetical Girls, alla chitarra, al clarinetto e sega; Dana Valatka, componente dei Mustaphamond, alle percussioni.
Alle registrazioni degli AU hanno partecipato anche Mark Kaylor (Hamor of Hathor, CexFucx), Becky Dawson (Saw Whet, Ah Holly Fam'ly), e Sarah Winchester (A Weather)[1].

L'omonimo disco d'esordio Au fu recensito positivamente dai siti musicali Pitchfork e Stereogum, e si posizionò al secondo posto come miglior album del 2007 nella classifica della rivista The Portland Mercury[2].

Dalla nascita del gruppo nel 2005, Wyland ha inciso, prodotto e pubblicato quattro album: AU - Au (2007)[2]; AU - Verbs (2008); AU - Versions (2009)[3]; AU - Both Lights (2012)[4][5][6].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli AU al festival indie rock "Treefort Music Fest" del 2012 (a Boise, nell'Idaho)
Album
  • peaofthesea (2005), col nome d'arte di Luc
  • Au (2007)[2]
  • Verbs (2008)
  • Versions (2009)[3]
  • Both Lights (2012)[4][5][6]
Singoli
  • RR vs. D (2008)
  • Solid Gold (2012)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Heather Phares, Scheda biografia e informazioni generali di Luke Wyland, su allmusic.com (archiviato il 15 giugno 2012).
  2. ^ a b c Cary Clarke, Il gruppo Au, su The Portland Mercury, 21 giugno 2007 (archiviato il 10 agosto 2007).
  3. ^ a b (EN) Album Versions degli AU, su Pitchfork, 1º gennaio 2010. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato il 30 gennaio 2010).
  4. ^ a b (EN) Simon Jay Catling, Both Lights, il primo autentico capolavoro degli AU, su New Musical Express, 30 marzo 2012. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato il 15 giugno 2012).
  5. ^ a b (EN) Martin Longley, Recensione dell'album Lights degli AU, su British Broadcasting Corporation, 10 aprile 2012. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2019).
  6. ^ a b (EN) Kevin Friedman, Luke Wyland interpreta la luce nella vita, le sue maggiori sfide in Both Lights, su OregonLive, 1º marzo 2012 (archiviato il 14 luglio 2014).

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