5 Broken Cameras

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5 Broken Cameras
Titolo originaleخمس كاميرات محطمة
חמש מצלמות שבורות
Lingua originalearabo, ebraico
Paese di produzionePalestina, Israele, Francia
Anno2011
Durata94 min
Generedocumentario
RegiaGuy Davidi, Emad Burnat
SoggettoGuy Davidi
SceneggiaturaEmad Burnat
ProduttoreChristine Camdessus, Serge Gordey, Emad Burnat, Guy Davidi
Casa di produzioneAllegria Productions
MontaggioVéronique Lagoarde–Ségot, Guy Davidi
MusicheLe Trio Joubran
Interpreti e personaggi
  • Emad Burnat: se stesso
  • Soraya Burnat: moglie di Emad
  • Gibreel Burnat: figlio di Emad

5 Broken Cameras è un documentario del 2011 diretto da Emad Burnat e Guy Davidi.

La pellicola è diretta a quattro mani da un regista palestinese, Burnat, ed uno israeliano, Davidi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il contadino palestinese Emad, alla nascita di suo figlio Gibreel, acquista la sua prima videocamera. Nel villaggio di Bil'in è in costruzione una barriera di separazione e gli abitanti insorgono. Emad decide di improvvisarsi giornalista e filma la lotta per oltre cinque anni. Insieme alla riprese cresce anche suo figlio. In tutto utilizzerà cinque videocamere, andate via via distrutte dalla guerra e dai raid notturni.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto una nomination ai Premi Oscar 2013 nella categoria miglior documentario.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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