11:11 (Maluma)

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11:11
album in studio
ArtistaMaluma
Pubblicazione17 maggio 2019
Durata51:38
Dischi1
Tracce16
GenereReggaeton
EtichettaSony Latin
ProduttoreEdgar Barrera "Edge", Johany Correa "Nyal", Pedro Juan de la Ossa Medrano "Gangsta", Madmusick, Mambo Kingz, DJ Luian, Hydro, Tainy, Mateo Cano "Tezzel", Sergio George, Ilya Salmanzadeh
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Brasile Brasile[1]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Messico Messico (4)[2]
(vendite: 240 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[3]
(vendite: 300 000+)
Maluma - cronologia
Album precedente
(2018)
Album successivo
(2020)

11:11 è il quarto album in studio del cantante colombiano Maluma, pubblicato nel 2019.

L'album è stato nominato ai Grammy Awards del 2020 nella categoria Best Latin Pop Album.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto musicale, interamente prodotto da Edgar Barrera e Madmusick, si compone di sedici brani co-scritti da Maluma insieme alla collaborazione di numerosi artisti, tra cui Ricky Martin, Madonna, Ozuna, Ty Dolla Sign e Nicky Jam.[5][6]

Il cantautore descrive il progetto: «11:11 è un segnale diretto dai nostri angeli per stabilire un momento di connessione, sincronicità e consapevolezza con noi stessi, con il mondo. È un campanello d'allarme, è una porta per meditare, per ascoltare le nostre idee. È il tempo di fermarsi e sentire le energie sottili dell'universo, è un richiamo alla fiducia».[7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

In una recensione positiva di Nick Levine di NME, scrivendo: «'11:11′ è sicuramente un po' lungo, ma non si può negare che Maluma crea uno stato d'animo che si adatta al suo personaggio con la stessa efficacia di Drake. Elegante, sexy e di tendenza, questo album dovrebbe generare un po' di calore nel mondo».[8]

Suzy Exposito per Rolling Stone intitola l'articolo «Maluma ha fatto un'offerta audace con '11:11′» proseguendo «L'adattabile star colombiana scommette sul suo brillante futuro che va oltre alla musica latina e si presenta vincente».[9]

All Music Guide descrive il tentativo di passare tra diversi generi sottolineando che «Il cantato rettilineo della prima metà contrasta con la sua seconda metà più avventurosa», concludendo con «Maluma è pronto ad avere successo grazie alla perfetta adattabilità che offre in 11:11. Qui dimostra più e più volte che non solo si abbandona alla diversità stilistica, ma la padroneggia».[10]

Il progetto musicale ha ottenuto inoltre numerose nomine nelle principali premiazioni della musica latina, tra cui nella categoria Best Latin Pop Album ai Grammy Awards,[4] Top Latin Album ai Billboard Music Awards e otto nomine al Premio Lo Nuestro, incluse Album of the Year.[11][12]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. 11 PM – 2:55
  2. HP – 3:04
  3. No se me quita (featuring Ricky Martin) – 3:39
  4. Dispuesto (featuring Ozuna) – 2:42
  5. No puedo olvidarte (featuring Nicky Jam) – 3:11
  6. Me enamoré de ti – 3:19
  7. Extrañándote (featuring Zion & Lennox) – 3:35
  8. Shhh (Calla') – 2:57
  9. Dinero tiene cualquiera – 3:26
  10. Soltera (featuring Madonna) – 3:08
  11. Te quiero – 3:49
  12. Instinto natural (featuring Sech) – 3:14
  13. Tu vecina (featuring Ty Dolla Sign) – 3:19
  14. La flaca (featuring Chencho) – 2:40
  15. Puesto pa' ti (featuring Farina) – 3:23
  16. Déjale saber – 3:17

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2019) Posizione

massima

Austria[13] 59
Belgio (Fiandre)[14] 100
Belgio (Vallonia)[15] 49
Danimarca[16] 3
Francia[17] 68
Germania[18] 77
Italia[19] 20
Lituania[20] 58
Messico[21] 9
Paesi Bassi[22] 44
Portogallo[23] 13
Spagna[24] 6
Stati Uniti[25] 30
Stati Uniti Top Latin 1
Svizzera[26] 6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Maluma – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  2. ^ (ES) Certificaciones, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 12 agosto 2022. Digitare "11:11" in "Título".
  3. ^ (EN) Maluma - 11:11 – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 giugno 2020.
  4. ^ a b (EN) Maluma, su GRAMMY.com, 19 maggio 2020. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) 5 Essential Tracks From Maluma's New Album '11:11', su Billboard. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  6. ^ Maluma, ecco "11:11": "Il mio reggaeton è un messaggio dagli angeli per unire il mondo", in TGcom24, 23 maggio 2019. URL consultato il 31 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) Maluma Announces New Album '11:11', su Billboard. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  8. ^ (EN) Maluma – '11:11' review, su NME Music News, Reviews, Videos, Galleries, Tickets and Blogs | NME.COM, 17 maggio 2019. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  9. ^ (EN) Suzy Exposito, Suzy Exposito, Maluma Made a Bold Crossover Bid With '11:11′ and It Just Might Work This Time, su Rolling Stone, 23 maggio 2019. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  10. ^ (EN) 11:11 - Maluma | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  11. ^ Lo Nuestro Awards 2020 (PDF), su gallery.mailchimp.com.
  12. ^ 2020 Billboard Music Awards [collegamento interrotto], su pisa.volandis.nl. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  13. ^ Steffen Hung, Maluma - 11:11, su austriancharts.at. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  14. ^ Maluma - 11:11, su ultratop.be. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  15. ^ Maluma - 11:11, su ultratop.be. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  16. ^ (NL) Beyoncé - Lemonade, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 maggio 2016.
  17. ^ lescharts.com - Maluma - 11:11, su lescharts.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  18. ^ Offizielle Deutsche Charts - Offizielle Deutsche Charts, su offiziellecharts.de. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  19. ^ italiancharts.com - Maluma - 11:11, su italiancharts.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  20. ^ (LT) Savaitės klausomiausi (TOP 100), su Agata. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  21. ^ AMPROFON, su web.archive.org, 13 giugno 2019. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2019).
  22. ^ Steffen Hung, Maluma - 11:11, su hitparade.ch. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  23. ^ portuguesecharts.com - Maluma - 11:11, su portuguesecharts.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  24. ^ spanishcharts.com - Maluma - 11:11, su spanishcharts.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  25. ^ Maluma Billboard 200 History, su Billboard. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  26. ^ Maluma - 11:11 - swisscharts.com, su swisscharts.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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