Şehsuvar Sultan

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Şehsuvar Sultan
Valide Sultan
In carica13 dicembre 1754 –
27 aprile 1756
PredecessoreSaliha Sultan
SuccessoreMihrişah Sultan
Altri titoliKadın
NascitaRussia, 1682
MorteCostantinopoli, 27 aprile 1756
SepolturaTürbe di Şehsuvar Sultan
Luogo di sepolturaMoschea di Nuruosmaniye, Istanbul
Casa realeCasa di Osman (per matrimonio)
Consorte diMustafa II
FigliOsman II
Emetullah Sultan
ReligioneIslam sunnita (per conversione)

Şehsuvar Sultan (turco ottomano: شھسوار سلطان, "eroina intrepida"; Russia, circa 1682Costantinopoli, 27 aprile 1756), anche nota come Şehsuvar Kadın, fu una concubina del sultano ottomano Mustafa II e madre e Valide Sultan del sultano Osman III.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Şehsuvar nacque intorno al 1682, presumibilmente in Russia[1].

Portata nell'Impero Ottomano, a Edirne, entrò nell'harem e divenne una delle consorti del sultano ottomano Mustafa II, che la elevò al rango di Kadın e da cui ebbe un figlio e una figlia[2][3]. Nel 1702, il sultano le regalo due bracciali in diamanti e rubini.

Nel 1703, Mustafa fu deposto e sostituito da suo fratello minore Ahmed III.

Şehsuvar fu confinata nel Palazzo Vecchio, mentre suo figlio Osman venne rinchiuso nel Kafes di Palazzo Topkapi. Entrambi sarebbero rimasti in isolamento, senza potersi vedere, per 51 anni, prima durante il regno di Ahmed III e poi durante quello di Mahmud I, fratelastro maggiore di Osman[4][5][6].

Il 30 settembre 1715, durante una celebrazione, scoppiò un incendio a Palazzo Vecchio e le stanze di Şehsuvar andarono a fuoco. La donna dovette quindi trasferirsi per un po' nel chiosco di Baghdad al Topkapı del Sultano Murad IV, nei cortili.

Nel 1754, alla morte di Mahmud I, Osman III divenne il nuovo sultano e lei la Valide Sultan.

Per celebrare sua madre, che non vedeva da 50 anni, Osman organizzò la più sontuosa processione d'insediamento per la nuova Sultana della storia, durata ben sei giorni[7][8][6].

Osman III le costruì anche una moschea, la Nuruosmaniye.

Şehsuvar fu Valide Sultan per appena sedici mesi. Il suo breve mandato le impedì di acquisire grande potere politico o di impegnarsi in progetti architettonici, ma è nota per aver intercesso perché fosse risparmiata la vita al Gran Visir Hekimoğlu Ali Pasha[9].

Şehsuvar morì per cause naturali il 21 aprile 1756, e venne sepolta in una türbe nel cortile della Moschea di Nuruosmaniye, costruita in suo onore[4][10].

Suo figlio le sopravvisse un solo anno.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Da Mustafa II, Şehsuvar Sultan ebbe almeno un figlio e una figlia:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Osman Gazi'den Sultan Vahidüddin Han'a Osmanlı tarihi, Volume 4. Çamlıca Basım Yayın. p. 422.
  2. ^ Osmanlı padişahları ve Musevi tebalarına ilişkin kısa tarihçe. 1999. p. 136.
  3. ^ Sakaoğlu 2008, p. 398.
  4. ^ a b Uluçay 2011, p. 117.
  5. ^ Sakaoğlu 2008, p. 398-99.
  6. ^ a b Sakaoğlu 2008, p. 399.
  7. ^ Shaw, Stanford J. & Shaw, Ezel Kural (1976). History of the Ottoman Empire and Modern Turkey, volume 1: Empire of the Gazis: the rise and decline of the Ottoman Empire, 1280-1808. Cambridge, England: Cambridge University Press. pp. 240. ISBN 0-521-21280-4.
  8. ^ Freely, John (February 26, 1998). Istanbul: the imperial city. Penguin Books Limited. pp. 255. ISBN 978-0-141-92605-6.
  9. ^ Fanny Davis (1986). The Ottoman Lady: A Social History from 1718 to 1918. Greenwood Publishing Group. p. 11. ISBN 978-0-313-24811-5.
  10. ^ Sakaoğlu 2008, p. 400-1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sakaoğlu, Necdet (2008). Bu mülkün kadın sultanları: Vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler . Oğlak Yayıncılık. ISBN 978-9-753-29623-6.
  • Uluçay, Mustafa Çağatay (2011). Padişahların kadınları ve kizları . Ankara, Ötüken.