'Abd Allah ibn Jud'an

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ʿAbd Allāh ibn Judʿān (in arabo ﻋﺒﺪ ﺍالله ﺑﻦ ﺟﺪﻋﺎﻥ?; ... – ...; fl. VI secolo) è stato un ricco mercante[1] arabo coreiscita di Mecca, appartenente al clan dei B. Taym b. Murra.

Secondo le fonti arabo-islamiche era cugino primo di Abū Bakr, che sarà il primo califfo della storia islamica.

La sua ospitalità, seconda solo a quella di Ḥātim al-Ṭāʾī, fu proverbiale e fu nella sua lussuosa abitazione che si radunarono verso la fine del VI secolo vari esponenti dei clan meccani per sottoscrivere il "Patto dei virtuosi" (Ḥilf al-fuḍūl) che, al di là della difesa garantita a un omicida protetto dai Quraysh - anche se macchiatosi del crimine durante un mese ritenuto sacro da tutti gli Arabi - gettò le basi per una maggior sicurezza dei traffici a Mecca e nel suo territorio, impegnando solidalmente i sottoscrittori coreisciti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Charles Pellat, nel lemma da lui curato per l'Encyclopaedia of Islam, ipotizzava che a decretarne le grandi fortune fosse stato il traffico di schiavi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Armand-Pierre Caussin de Perceval, Essai sur l'histoire des Arabes avant l'islamisme, pendant l'époque de Mahomet et jusqu'à la réduction de toutes les tribus sous la loi musulmane, 3 voll., Akadem Druck-U Verlagsanstalt, 1847-1848, I, pp. 300-351.
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