Utente:Leopard11/Sandbox

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PROVE[modifica | modifica wikitesto]

Veicolo
Calibro 7,62 mm NATO
Velocità iniziale 850 m/s circa
Armamento
cella 3 cella 4
Veicolo
cella 3 cella 4


Eccomi qua, ai miei tempi 70/71 l'M24 era utilizzato come carro leggero dai reparti di Cavalleria mentre nella ns. compagnia 6 Tobruk come nella compagnia mecc. del corso dispari Mareth oltre ai fucilieri c'erano gli specialisti come Mortaisti 90 e 120, a/r????? senza rinculo e M 36.

Ti assicuro che al reparto (IV battaglione del 82 regg. Torino/Divisione Folgore) c'era la cp o forse un plotone facente capo alla cp. comando non ricordo bene con il semovente m36contro carro.

PROVE 2[modifica | modifica wikitesto]

Reparti Corazzati Reparti Meccanizzati Reparti Carabinieri
3° Btg Carri "M.O.Galas" Tauriano di Spilimbergo (PN) 13° Btg Carri “Friuli Venezia Giulia” Gorizia
4° Btg Carri “M.O. Passalacqua” Solbiate Olona (VA) 3° Btg "Lombardia" Milano
8° Btg Carri “M.O. Secchiaroli” Aviano (PN)
11° Btg Carri “M.O. Calzecchi” Ozzano Emilia (BO)
13° Btg Carri “M.O. Pascucci” Cordenons (PN)
19° Btg Corazzato "M.O. Tumiati" Firenze
Scuola Truppe Corazzate Caserta
Scuola Truppe Corazzate Lecce
1° Grp Sqd Nizza Cavalleria Pinerolo (MI)
3° Grp Sqd "Savoia Cavalleria" Merano (BZ) (*)
5° Rgt "Lancieri di Novara" Codroipo (UD)
12° Grp Sqd “Cavalleggeri di Saluzzo” Gorizia
19° Rgt Cavalleggeri “Guide” Casarsa della Delizia (PN)
28° Grp Sqd “Cavalleggeri di Treviso” Palmanova (UD)
reparti della Brg Cavalleria "Pozzuolo del Friuli"
62° Btg Carri "M.O. Jero" Catania
20° Btg Carri "M.O. Pentimalli" Legnano (MI)
7° Btg Carri "M.O. Di Dio" Vivaro (PN)
4° Rgt Dragoni "Genova Cavalleria" Palmanova (UD)
63° Btg Carri "M.O. Fioritto" Cordenons (PN)
60° Btg Carri "Pinerolo" Altamura (BA)

PROVA - M24[modifica | modifica wikitesto]

M24 (fonte user: Bukvoed
Voce di riferimento Dato
Veicolo
Equipaggio 5 (capocarro, cannoniere, pilota e co-pilota, servente)
Lunghezza con cannone in batteria m 5,56
Altezza m 2,77
Larghezza m 3
Motore Tipo 2 x Cadillac series 44T24 (8 cilindri)
Carburante benzina
Velocità da 40 a 56 km/h
Autonomia (approssimativa) km 161
Trazione cingoli
Peso lordo t 18,4
Armamento ed apparati supporto
Cannone bdf da 75 mm M.6
Mitragliatrice abbinata al cannone tipo Browning M.1919A4
Mitragliatrice contraerei tipo Browning M.1919A4
Munizionamento cannone 48 proietti
Fonte "Wikipedia" - http://it.wikipedia.org/wiki/M24_Chaffee_(carro_armato)#Operatori

PROVA LEOPARD[modifica | modifica wikitesto]

Voce di riferimento Dato
Veicolo
Equipaggio 4 (capocarro, cannoniere, pilota, servente)
Lunghezza con cannone in batteria m 9,54
Altezza m 2,62
Larghezza m 3,25
Motore Tipo Daimler-Benz AG SpA (10 cilindri a "V", raffreddato ad acqua)
Carburante gasolio
Velocità 62 km/h
Potenza 830 hp
Autonomia (approssimativa) km 600
Trazione cingoli
Ostacolo verticale superabile m 1,15
Trincea superabile m 3,00
Profondità di guado (senza attrezzatura speciale) m 1,20
Profondità di guado (con guarnizioni di torretta) m 2,25
Pendenza massima 60%
Consumo carburante lt 165 per 100 km
Peso lordo t 40
Armamento ed apparati supporto
Cannone bdf da 105/51 Vickers L7A3
Celerità di tiro massima 9 colpi al 1'
Distanza di tiro utile da 0 a 3.000 metri
Congegno di sparo elettrico (comando principale e d'emergenza)
Apparati di tiro e puntamento telemetro "TEM 2A" e un cannocchiale "TZF 1A"

(a disposizione del cannoniere) e cannocchiale panoramico "TRP 2A" (a disposizione del capocarro) sostituibile con altro a I.L.

Mitragliatrice abbinata al cannone tipo MG 42/59
Calibro 7,62 mm NATO
Velocità iniziale 820 m/s circa
Celerità di tiro pratica 800 colpi al 1'
Distanza di tiro utile 1.000-1.200 m
Mitragliatrice cotraerea tipo MG 42/59
Calibro 7,62 mm NATO
Velocità iniziale 820 m/s circa
Celerità di tiro pratica 800 colpi al 1'
Distanza di tiro utile 1.000-1.200 m
Munizionamento cannone 60 proietti: (12) APDS, (17) HEAT, (25) HESH, (6) WP
Impianto radio stazione RV3/13/V per carro gregario e RV4/213/V per carro comando

PROVA - testo[modifica | modifica wikitesto]

Inno Carristi Inno 3^ Compagnia Bir Hakeim

Son d'acciaio i cingoli possenti
son d'acciaio come i nostri cuor
che conoscon tutti gli ardimenti
e non san cos'è il timor.
Cosa importa se il nemico è forte
suppliremo con la volontà
il carrista sa sfidar la morte
e paura mai non ha.
Nelle imprese ci guidano gli eroi
i risorti veglian su di noi.
Siam carristi, tempra d'eroi
ferrea mole ferreo cuore.
Le fiamme rosse che noi portiamo
simboleggiano il valore.
La vittoria sapremo conquistare
e la storia di noi dovrà parlare.
Siam carristi, tempra d'eroi
ferrea mole ferreo cuor...

Fiamme rosse color del sangue
la terza compagnia è la più forte
avanti sempre avanti andiam
sui nostri carri della morte.
Allievi capicarro siamo
vincere o morire noi vogliamo
e lo giuriam con grande ardor
viva l'Italia tricolor, tricolor.
Carristi a noi
eroi della patria
il vanto la gloria
l'onore e la vittoria
indietro nemico
noi sempre travolgiamo
e la vittoria a noi
sempre sorriderà

vecchio testo[modifica | modifica wikitesto]

Titolo: SCUOLA TRUPPE CORAZZATE

La Scuola Truppe Corazzate viene costituita a Caserta presso la Caserma "Ferrari Orsi" il 1° luglio 1951 ed ha operato fino al 1° luglio 1991. Tra il 1° gennaio 1964 ed il 14 settembre 1975 ha incorporato anche la Scuola A.U.C. delle Truppe Meccanizzate di Lecce (costituita il 1° ottobre 1963 per trasformazione della Scuola Unica degli Allievi Ufficiali di complemento). In questo breve periodo la Scuola ha preso il nome di Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate (STMC).

Lo stesso argomento in dettaglio: Elenco dei reggimenti dell'Esercito Italiano.

L'evoluzione della Scuola nel tempo[modifica | modifica wikitesto]

Dall’esigenza di affidare ad un unico Ente la preparazione del personale delle unità carriste e di cavalleria, entrambe destinate ad operare con mezzi tecnici similari e con criteri di impiego che non differivano sostanzialmente, si fusero insieme la Scuola di Cavalleria blindata di Tor di Quinto (istituita nel 1946) e la Scuola di Carrismo di Roma (istituita nel 1947). Si costituì così nel 1951 la Scuola Truppe Corazzate (STC) con sede a Caserta.

Successivamente, nel 1964, l’Istituto assume alle proprie dipendenze la Scuola Allievi Ufficiali di complemento delle Truppe Meccanizzate di Lecce, prendendo il nome di Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate (STMC) che manterrà fino al 1975, quando tornerà alla precedente denominazione di Scuola Truppe Corazzate, mantenendo alle proprie dipendenze la Scuola di Lecce che prenderà il nome di Scuola Specializzati delle truppe corazzate per la formazione militare. La Scuola Truppe Corazzate nel 1991 viene trasformata in Scuola di Carrismo e trasferita a Lecce.


La Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate - (STMC)[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 gennaio 1964, presso la caserma Ferrari Orsi è iniziato il primo corso degli A.U.C. dei reparti meccanizzati, acquisendo il numero di 34° corso. Il Battaglione meccanizzato era costituito da una compagnia di Lagunari ed una compagnia di Bersaglieri. Il corso ha avuto termine il 13 giugno 1964 e successivamente, per un periodo di tre mesi (13 giugno - 13 ottobre), gli Allievi hanno operato, presso i reparti temporaneamente assegnati, con il grado di Sergente A.U.C.. Solo dal 13 ottobre 1964, i Sergenti A.U.C. hanno acquisito il grado di Sottotenente raggiungendo le definitive destinazioni, dove hanno svolto il loro servizio fino al congedo avvenuto il 13 aprile 1965.

I reparti in addestramento erano suddivisi in compagnie:

  • 1^ compagnia Lagunari: era costituita da plotoni di Fanti Meccanizzati e di Lagunari;
  • 2^ compagnia Bersaglieri “Montelungo” : deve il suo nome in ricordo del 51° Battaglione bersaglieri allievi ufficiali di complemento assegnato al Primo Raggruppamento Motorizzato che venne istituito durante la seconda guerra mondiale il 27 settembre 1943, per partecipare alla liberazione d'Italia al fianco degli Alleati. Il Raggruppamento partecipò a fianco delle Truppe Alleate allo sfondamento della Linea Gustav ed in particolare nel settore di Caserta, il reparto fu impegnato nella conquista di Monte Lungo (Mignano Monte Lungo), subendo molte perdite ed in particolare il tributo di sangue e morti fu molto alto tra i giovani Allievi Ufficiali di Complemento di Caserta. Obiettivo che raggiunse il 16 dicembre 1943 dopo un primo tentativo andato a vuoto;
  • 3^ compagnia Carristi “Tobruk”: deve il suo nome ai reparti carri della “Divisione Corazzata Ariete” che parteciparono ai vari combattimenti - la Battaglia di al Gazala – che portarono alla conquista di Tobruk da parte dell’Asse il 20 giugno 1942;
  • 4° squadrone Cavalleria “Izbušenskij”: in ricordo della carica di Izbušenskij, un episodio bellico del fronte orientale verificatosi il 24 agosto 1942 durante la seconda guerra mondiale, che vide protagonista il Reggimento di Cavalleria Italiano ‘’Savoia Cavalleria’’. Viene ricordata come l'ultima carica di cavalleria condotta da reparti del Regio Esercito italiano contro reparti di truppe regolari. La carica prende il nome dalla località di Izbušenskij, situata in Russia, presso un'ansa del fiume Don e fu un’azione, coraggiosa quanto audace, che con il suo successo contribuì all’allentamento della pressione dell’offensiva russa sul fronte del Don, consentendo il riordino delle posizioni italiane in difficoltà.

Lo squadrone presso la STMC per un lungo periodo di tempo è stato costituito da plotoni misti di Fucilieri di Cavalleria e di Esploratori (dotati di M24) delle specialità di Cavalleria, Carristi, Lagunari e Bersaglieri.


L'addestramento[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Brigata bersaglieri "Garibaldi".


Per l'addestramento dei reparti meccanizzati era previsto l'utilizzo dei mezzi adibiti al trasporto truppa, quali ad esempio l'M113 VTT, anche nella versione da combattimento (VCI), mentre per l'addestramento dei reparti corazzati erano utilizzati carri M24, M47, M60 e Leopard. Per l'addestramento di fanteria era utilizzato il campo addestramento di Persano (SA) dove anche i reparti corazzati vi svolgevano le esercitazioni. La sede di Persano è riconducibile a quella della Brigata bersaglieri "Garibaldi".


M113 VTT[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: M113.

Veicolo Trasporto Truppa utilizzato dal reparto Bersaglieri (trasportava in addestramento una squadra di bersaglieri al comando di un Sergente), dal reparto di Cavalleria (fucilieri - fanteria) e anche dal reparto Lagunari.

”M113 VCI”[modifica | modifica wikitesto]

Veicolo da Combattimento non veniva solo utilizzato come trasporto truppa, ma anche come mezzo da assalto (Lagunari e cavalieri-fucilieri). Il veicolo poteva anche essere di supporto all'artiglieria, in quanto poteva essere armato con un mortaio.

”Carro armato Leggero M24”[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Carri armati.
Lo stesso argomento in dettaglio: M24 Chaffee.

Era un mezzo corazzato utilizzato dai reparti esploratori di Cavalleria, dotato di un cannone da 75 mm. Allo Squadrone di Cavalleria era assegnato anche il carro armato Leopard, mentre ai plotoni della 3^ compagnia di Carristi erano assegnati i carri armati M47 ed M60.

Armi in dotazione[modifica | modifica wikitesto]

Le armi in dotazione degli allievi erano:

  • Fucile semiautomatico Garand tipo 2 (modello 51 ex M1) con baionetta
  • Fucile automatico leggero Beretta BM 59 FAL (utilizzato solo in esercitazione ed al reparto)
  • Pistola semiautomatica Beretta M34 (a canna corta) mod. 7,65 mm. (utilizzata solo al reparto)

La Scuola Truppe Corazzate - (STC)[modifica | modifica wikitesto]

La Scuola inizia ad operare in via definitiva come Scuola Truppe Corazzate a partire dal 15 settembre 1975 con il solo Battaglione A.U.C. “M.O. Todeschini”.

Il Battaglione era costituito da due Reparti: la I^ Compagnia Carrista "Klisura" ed il II° Squadrone di Cavalleria "Bricchetto". Tutti i corsi dispari furono assegnati alla Compagnia, mentre tutti quelli pari allo Squadrone. Gli Allievi che sono riusciti a portare a termine il percorso addestrativo del Corso, hanno espletato la loro funzione di Comandante di Plotone presso reparti Corazzati, Meccanizzati e di Fanteria dislocati su tutto il territorio italiano, ricoprendo il grado di Sottotenente di Complemento.

Al Battaglione A.U.C. erano assegnati i carri M60, M47 e Leopard e i due Reparti (Squadrone e Compagnia) erano costituiti da 4 Plotoni ciascuno (2 assegnati a carri Leopard, 1 a carri M47 ed 1 a carri M60). A loro volta i 4 Plotoni erano costituiti da allievi inquadrati come Carristi (3 Plotoni) o come Cavalieri (1 Plotone Leopard).

M.O. Sottotenente Leo Todeschini[modifica | modifica wikitesto]

<<Medaglia d’oro concessa a Leo Todeschini (nato nel 1916 a Zevio), Sottotenente cpl. 4° Reggimento Fanteria Carrista per essersi sacrificato con il suo plotone carri armati, per impedire al nemico l’avvolgimento e la distruzione di una nostra colonna celere. Sostenne duramente tre ore d’urto di soverchianti forze corazzate avversarie, frenandone lo slancio, disordinandone la manovra ed infliggendo all’assalitore durissime perdite. Rimasto con soli due carri sul terreno del combattimento a fronteggiare almeno venti carri nemici, riuscì con disperato coraggio a deviare l’avversario verso altri settori del nostro dispositivo. Nel soccorrere il carro del comandante di compagnia colpito ed ormai immobilizzato, fu ferito gravemente con la perdita di una gamba a causa di una cannonata nemica, ma vincendo l’atroce dolore cercò comunque di agganciare al proprio carro quello del comandante. Un’altra cannonata colpì in pieno il motore del suo carro impedendogli di condurre a termine la temeraria missione volontariamente assunta. Fu tratto in salvo dal suo comandante di battaglione che gli rivolse parole di commosso plauso. Alama Abu Hileinat, 19 novembre 1940 (Africa settentrionale)>>


Perché la “Compagnia Klisura”?[modifica | modifica wikitesto]

<<In zona angusta e pantanosa, in condizioni atmosferiche proibitive, i carristi del 31° Reggimento Centauro affrontarono un nemico di gran lunga superiore e saldamente organizzato a difesa sulle alture dominanti. In una titanica lotta contro il micidiale fuoco di artiglieria e armi controcarro dell’avversario, i carristi, formando un unico ferreo blocco di cuori e di corazze, travolgevano il nemico conquistando di slancio l’abitato di Klisura (Albania- gennaio 1941). Cinque carri restavano sulle linee nemiche, a testimonianza dell’eroico sacrificio delle fiamme rosso-blu in quella gloriosa battaglia lontano dalla madrepatria.>>


Perché lo “Squadrone Bricchetto”?[modifica | modifica wikitesto]

<<Due Squadroni di “Dragoni del Re” caricarono (nella zona delle Langhe denominata Colle Bricchetto) la cavalleria napoleonica che minacciava di avvolgere l’esercito piemontese. Nonostante la schiacciante superiorità numerica del nemico, i “Dragoni”, guidati dallo stesso Colonnello Comandante del Reggimento, attaccarono ripetutamente con inarrestabile impeto, la cavalleria avversaria, travolgendola e salvando così l’esercito piemontese dal paventato accerchiamento. Due medaglie d’oro alla Bandiera del reggimento furono testimonianza del sovrumano valor dei cavalieri italiani. Il canonico Grassi di S. Caterina, testimone oculare, così descrisse l’epilogo della gloriosa giornata: “Radunati finalmente i gloriosi suoi vincitori Dragoni il Colonnello Marchese de Chaffardon, s’incamminò verso l’armata austro-sarda seco conducendoli prigionieri e li predati cavalli francesi formava un bello spettacolo il vedere questi trionfanti squadroni passare in buon ordine di marcia in mezzo all’armata tra gli incessanti applausi e le giulive voci di – Viva i Dragoni del Re – da parte dei soldati e ufficiali che li consideravano loro liberatori.”>>

L'Addestramento.[modifica | modifica wikitesto]

Esercitazione con fumogeno - (Persano 1984)
Parcheggio carri armati - (Persano 1984)

L’addestramento prevedeva lezioni di teoria su varie materie tecniche ed esercitazioni sia di formazione militare di base che di formazione specialistica (guida del carro armato anche con l’utilizzo di un simulatore di guida, prove di puntamento come cannoniere, prove di trasmissioni) in caserma o in campi di addestramento. Nonché formazione ginnica. A livello pratico (oltre all’addestramento tecnico presso l’area addestrativa adiacente alla caserma) erano previsti almeno due campi formativi a Persano (SA) per l’addestramento militare di base (pattugliamento ed uso delle armi) e per l’addestramento con i carri in formazione ed un campo istruttivo a Lecce per l’esercitazione a fuoco con i carri.


Le materie di studio[modifica | modifica wikitesto]

Le lezioni di teoria vertevano sulle seguenti materie di studio: Arte militare, Trasmissioni, Meccanica, Topografia, Difesa NBC (Nucleare, Batteriologica, Chimica).

Erano previste anche materie di studio pratiche quali: Armi e Tiro, Attitudine militare, Prove ginniche, Scuola guida (su carri armati e con simulatore di guida).

Le armi in dotazione[modifica | modifica wikitesto]
  • Fucile semiautomatico Garand tipo 2 (modello 51 ex M1) con baionetta
  • Fucile automatico leggero Beretta BM 59 FAL
  • Mitragliatrice MG 42/59 (utilizzato in esercitazione)
  • Pistola semiautomatica Beretta M34 (a canna corta) mod. 7,65 mm. (utilizzato in esercitazione ed al reparto)

I carri armati della Scuola.[modifica | modifica wikitesto]

Carro armato Leopard 1A1[modifica | modifica wikitesto]

Equipaggio 4 (capocarro, cannoniere, pilota, servente) Lunghezza 9,54 m Larghezza 3,25 m Altezza 2,613 m Peso 43,912 t

Motore MTU a 10 cilindri diesel 830 hp Velocità 65 km/h Potenza/peso 20 hp/ton Autonomia 600 km

Corazzatura scafo front. 70mm Armamento primario cannone L7 Vickers da 105/51 mm Armamento secondario 2 mitragliatrici MG 3 da 7.62 mm e 4 lanciafumogeni Apparati di tiro con Telemetro

Carro armato M60-A1 Patton[modifica | modifica wikitesto]

Equipaggio 4 (capocarro, cannoniere, pilota, servente) Lunghezza 6,946 m Larghezza 3,631 m Altezza 3,27 m Peso : 48,98 tonnellate

Motore : Continental AVDS-1790-2A a 12 cilindri diesel da 750 hp (560 kW) Velocità massima su strada 48.28 km/h Autonomia 500 km

Corazzatura Max 127 Min 25 Armamento primario 105 mm Armamento secondario 1 mitragliatrice da 12.7 in torretta e una da 7.62 coassiale Apparati di tiro Telemetro a coincidenza

Carro armato M47 Patton[modifica | modifica wikitesto]

Equipaggio 4 (capocarro, cannoniere, pilota,servente) Autonomia: 110 Km Potenza: 810 CV Cambio: Trasmissione automatica 2 marce + RM Velocità max.: 48 Km/h. Peso: 44 t.

1 cannone da 90/50 1 mitragliatrice cal. 12,7 1 mitr. coassiale cal.7,62

Gli stemmi del Reparto.[modifica | modifica wikitesto]

Stemma apposto sulla manica destra della tuta mimetica
Stemma apposto sul basco nero da carrista

Sulla manica destra della tuta mimetica, gli A.U.C. portavano uno stemma proprio della Scuola Truppe Corazzate e distintivo del Battaglione cui appartenevano.

Sul basco nero che portano ancora oggi i militari carristi, è posto un emblema che li distingue rispetto alle altre specialità dell'esercito: un drago che "cavalca" un carro armato sotto due fucili incrociati "riscaldati" da una viva fiamma.

La Rivista del Corso.[modifica | modifica wikitesto]

Copertina di una rivista del Corso

Ogni corso ha realizzato un lavoro divulgativo (a beneficio degli stessi Allievi) che si è concluso con la pubblicazione di una rivista alla cui stesura hanno collaborato gli stessi Allievi.

Ufficiale di Complemento assegnato al Reparto[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i Sottotenenti di prima nomina (gli Allievi lo diventavano dopo il giuramento che si teneva nella piazza d’armi della Caserma “Ferrari Orsi”), sono stati assegnati a una nuova destinazione per la durata di dieci mesi, cioè fino al termine del periodo di ferma di quindici mesi, operando in tutta Italia in Reparti Carristi e Cavalieri, in Reparti di Fanteria Meccanizzata o in Reparti di Carabinieri.

Alcuni dei reparti che hanno accolto i Sottotenenti di Complemento della Scuola:

Feste e ricorrenze[modifica | modifica wikitesto]

Realizzazione del Muro d'Acciaio - Aviano 1985
  • Carristi: 1° ottobre si festeggia l'anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Nell’ottobre di ogni anno, si svolge la Festa Nazionale dei Carristi d’Italia, dove viene eseguito lo schieramento tattico chiamato “Muro d’Acciaio”. Uno schieramento orizzontale formato oggi da circa cento Carri armati che avanzano contemporaneamente (fino alla sostituzione dei carri Leopard, M60 ed M47 con il carro armato italiano Ariete, i carri partecipanti erano fino a trecento disposti su tre file) e perfettamente allineati, distanti poche decine di centimetri l’uno dall’altro.

  • Bersaglieri: 18 giugno si festeggia l'anniversario della costituzione della Specialità (1836).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Dai ricordi di Alessandro Carosio - Allievo carrista del 116° Corso A.U.C. Squadrone Bricchetto.

Si ringrazia per la collaborazione i compagni del 116°, Mario Ferrini Allievo Cavaliere del 68° Corso e gli Allievi dei corsi precedenti e successivi sia dei reparti corazzati che meccanizzati

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Esercito Italiano.


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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