Utente:Helena pastore/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ti diamo il benvenuto nella pagina delle prove (o sandbox) di Wikipedia!

Lo scopo della presente pagina è quello di permettere liberamente di fare degli esperimenti senza conseguenze su pagine attive. Per fare le prove clicca sulla linguetta Modifica wikitesto, scrivi, usa il pulsante Visualizza anteprima e, quando sei soddisfatto, clicca sul tasto Pubblica le modifiche. Il tuo testo non rimarrà a lungo: la pagina è sovente sovrascritta da altri utenti e ripulita regolarmente. Per maggiori informazioni, vedi Aiuto:Pagina delle prove.

Se vuoi fare una prova di modifica con la nuova interfaccia di modifica VisualEditor puoi utilizzare la relativa pagina delle prove o la funzionalità dedicata.

Se sei un utente registrato, puoi anche decidere di usare una sandbox personale.

Benché sia una pagina delle prove, anche questa pagina deve sottostare alle linee guida di Wikipedia in materia di comportamenti degli utenti e diritto d′autore. Quindi non devi mai inserirvi contenuti sotto copyright od offensivi o financo diffamatori. A titolo d′esempio, non è permesso fare copia-incolla da altri siti Internet (nemmeno fosse il tuo sito web personale!), perché, salvo poche eccezioni, è una violazione della legge.

Buon lavoro.

Giuseppe Pastore (Venezia, 15 Dicembre 1935 – Foligno, 20 Luglio 1999) è stato un pittore, scenografo e regista italiano.

Biografia

Pastore studia all’Accademia delle Belle Arti di Venezia sotto la guida di Bruno Saetti e Luciano Gaspari.

Periodo giovanile (- dove è cresciuto? Dove ha fatto il militare papà? E quando? Dati da aggiungere nella biografia ‘in memoriam’) Dal 1954 al 1960 fa parte del gruppo di pittori neorealistici veneziani (Guidi, Longo,)chi sono questi pittori?) ed in questo periodo espone i suoi lavori in numerose mostre sia personali che collettive, tra queste, le rassegne annuali della Fondazione Bevilacqua la Masa dove espongono gli artisti veneziani di maggior prestigio. E’ membro fondatore dell’Associazione Veneta degli artisti figurativi.

Partenza dall’Italia Nel 1960 lascia l’Italia per lavorare come pittore e grafico in Francia, Finlandia, Svizzera e Germania.

Periodo nella Berlino Occidentale Ne 1962 si stabilisce a Berlino dove affianca al lavoro di pittore quello di giornalista e scenografo. In questo periodo (mamma dice che questo periodo è precedente alla DDR ovvero 1960-62 quando si trovava in Svizzera) fa parte dell’organizzazione della Commissione Culturale della Federazione Svizzera. Collabora con la redazione italiana di Radio Berlino Internazionale per le trasmissioni culturali a favore dei lavoratori italiani emigrati fino al 1964,anno in cui si trasferisce a Berlino Est.

Dal 1964 al 1968 è scenografo fisso al Deutsches Theater di Berlino, collabora con altri teatri tedeschi (Maksim Gorki e Berliner Ensemble) e con la Deutschen Fernsehfunk. In questo periodo, su incarico del Deutsches Theater e dell’Accademia delle Arti di Berlino, promuove una collaborazione con il Comune di Venezia per l’organizzazione della mostra di opere di Heinrich Kilger (Venezia 4 – 15 Febbraio 1967), prima mostra ufficiale di un’ artista della Repubblica Democratica Tedesca in Italia. Collabora con una casa editrice tedesca come traduttore di testi teatrali, di poesie e di canti popolari italiani.

Dal 1968 al 1970 è consigliere artistico dell’intendente generale, nonchè membro della direzione dei Teatri della città di Magdeburgo(dove ha scritto testo teatrale con Konrad Zschiedrich), dove lavora come scenografo, regista, traduttore e rielaboratore di testi. Coordina vari gruppi di lavoro, fra cui gruppi di giovani autori drammatici e gruppi di interscambio con le fabbriche e con l’Università. E’ membro ospite (denominazione per i membri di nazionalità non tedesca) dell’Associazione degli Artisti Figurativi della Repubblica Democratica Tedesca e collabora con la Rassegna Internazionale dei Teatri Stabili di Firenze. (guardare il periodo di Firenze)

Ritorno in Italia Nel 1970 ritorna in Italia, prosegue il suo lavoro di scenografo, regista, traduttore e rielaboratore di testi teatrali. In questo periodo viene anche incaricato di progettare il nuovo Teatro di Gibellina, in Sicilia. Continua a portare avanti la pittura e diventa membro della Società Italiana degli Autori ed Editori.

Tra il 1966 e 1974 è direttore tecnico della Rassegna Internazionale dei Teatri Stabili di Firenze. Svolge l’attività di scenografo su incarico dell’Ente Manifestazioni Genovesi, del Piccolo Teatro di Milano e del Teatro di Roma. Fa regie e traduce per la RAI e per il Teatro di Roma. Lavora come scenografo e grafico su incarico dell’Istituto Nazionale per il Commercio con l’Estero. In questo periodo collabora con la rivista Sipario.

Trasferimento in Umbria Dal 1974 al 1999 è responsabile per il teatro della Regione Umbria. Organizza e dirige vari progetti per la vita teatrale umbra, fra gli altri, il recupero dei teatri storici della regione (l’Umbria sarà la prima Regione che interviene in questo campo con programmi organici) che saranno restaurati sotto la sua guida.

Tra il 1978 ed 1979 insegna scenografia all’Accademia del Costume e della Moda di Roma, incarico che lascia nell’anno successivo perchè incompatibile con gli impegni già assunti in Umbria.

Muore a Foligno il 20 Luglio 1999.


Le opere più importanti Mostre

Dal 1954 al 1960 espone i suoi lavori in numerose mostre sia personali che collettive, tra queste, le rassegne annuali della Fondazione Bevilacqua la Masa.

Nel 1973 tiene una mostra personale di pittura in Finlandia.

Nel 1979 il Comune di Foligno organizza una mostra antologica dei suoi lavori di pittura e di teatro.

Nel 1985 il Comune di Perugia gli dedica una mostra dal titolo “ Spazi luoghi teatro. Progetti di scene di costumi e di teatri di Bepi Pastore” allestita alla Rocca Paolina.

Nel 1988 il Ministero della Cultura in Brasile e la Fondazione Nazionale brasiliana di Arte Scenica gli dedica una Mostra personale dal titolo “Trabalhos de Bepi Pastore” a Rio de Janeiro.

Lavori per il teatro

1964: “La Bella Helena” – Peter Hacks/Hoffenbach – Deutsches Theater Berlino Assistente per la scenografia: Giuseppe Pastore; scenografia: Heinrich Kilger; regia: Benno Besson

1965: “Il Drago” – Evgeny Shvarts - Deutsches Theater Berlino Assistente per la scenografia: Giuseppe Pastore; scenografia: Horst Sagert; regia: Benno Besson

1965: “Enrico IV’ – W.Shakespeare - Deutsches Theater Berlino Assistente per la scenografia: Giuseppe Pastore; scenografia: Heinrich Kilger; regia Wolfgang Langhoff

1966: “Nathan il Saggio” – Gotthold Ephraim Lessing - Deutsches Theater Berlino Assistente per la scenografia: Giuseppe Pastore; scenografia: Heinrich Kilger; regia Frido Solter

1966: “Edipo Tiranno ” – Sofocle - Deutsches Theater Berlino Assistente per la scenografia: Giuseppe Pastore; scenografia: Horst Sagert; regia Benno Besson

1966: “Il Vicario” – Rolf Hochhuth - Deutsches Theater Berlino Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Erich Engel (produzione interrotta)

1967: “Liolà” – Luigi Pirandello – Maksim Gorki Theater Berlino Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Hans Georg Simmgen

1967: “Come a Voi Piace” – W. Shakespeare - Deutsches Theater Berlino Scenografia: Giuseppe Pastore; regia: Tragelin?? (produzione interrotta)si è giusto

1967: “Don Giovanni” – Molière - Deutsches Theater Berlino Scenografia: Giuseppe Pastore; regia: Benno Besson (produzione interrotta)

1967: “V come Vietnam” – Armand Gatti – Berliner Ensamble Berlino Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Guy de Chambure (produzione interrotta)

1968: “Der Bau” – Heiner Müller - Deutsches Theater Berlino Scenografia: Giuseppe Pastore; regia: Benno Besson (produzione interrotta)

1968: “Il Pauroso” – Philipp Hafner – Bühnen der Stadt Magdeburgo Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Konrad Zschiedrich

1968: “Molto Rumore per Nulla” – W. Shakespeare – Bühnen der Stadt Magdeburgo Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Konrad Zschiedrich

1969: “Il Parlamento di Ruzzante” – Angelo Beolco – Bühnen der Stadt Magdeburgo Scenografia, costumi e regia: Giuseppe Pastore

1969: “Il Don Chisciotte Liberato” – Anatolij Lunačarskij – Bühnen der Stadt Magdeburgo Scenografia e drammaturgia: Giuseppe Pastore; regia: Fritz Marquardt

1970: “Giulietta e Romeo” – W.Shakespeare – Bühnen der Stadt Magdeburgo Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Konrad Zschiedrich

1971: “Viva Bresci” – Tullio Kesich – Piccolo Teatro di Milano Scenografia e costumi: Emanuele Luzzati, Giuseppe Pastore; regia: Gianfranco de Bosio

1973: “La Buona Persona di Sezuan” – Bertold Brecht – Teatro di Roma Traduzione, drammaturgia e coscenografia: Giuseppe Pastore, regia Benno Besson

1975: “Storie per essere raccontate” di Osvaldo Dragun – Associazione emigrati umbri Regia, scenografia e costumi: Giuseppe Pastore

1977: “Giulietta e Romeo” di W.Shakespeare – Teatro Caio Melisso di Spoleto Regia, scenografia e costumi: Giuseppe Pastore Realizzato sui lavori del seminario “Gioventù e Società nel Teatro” Traduzione del testo da mamma e papà 1982: “Il Medico per Forza” – Molière – Rovaniemen Kaupungin Teatteri (Teatro di Rovaniemi, Finlandia) Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Risto Veste

1985 “Romeo e Giulietta” – W. Shakespeare – Lappenrannan Kaupungin Teatteri (Teatro di Lappenranta, Finlandia) Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Timo Närhinsalo

Lavori per la TV

1968: “Il Borghese Schieppel” – Karl Sternheim - Deutsches Fernsehfunk (TV tedesca) Scenografia: Giuseppe Pastore; regia XXX

1969: “Il Bugiardo” – Carlo Goldoni - Deutsches Fernsehfunk (TV tedesca) Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Konrad Zschiedrich

1970: “Il Genovese Liberale” – Lope de Vega – RAI Scenografia e costumi: Giuseppe Pastore; regia: Marco Parodi

1972: “Storie per essere raccontate” – Osvaldo Dragun – RAI Regia: Giuseppe Pastore traduzione del testo

Seminari in Italia

1972: Seminario: “Teatro in Argentina” – Istituto del Teatro Università di Roma Direzione e allestimento dello spettacolo finale: ‘Storie per essere raccontate” di Osvaldo Dragun.

1975: Seminario “Classe operaia e rinnovamento culturale” – Acciaierie di Terni Ideazione, organizzazione, direzione dei lavori: Benno Besson, Mamfred Karge, Mathias Langhoff, Giuseppe Pastore.

1977: Seminario: “Gioventù e società nel Teatro” – Comune di Spoleto, Regione dell’Umbria. Realizzato con gli studenti della scuole medie superiori di Spoleto Direzione dei lavori seminariali: Giuseppe Pastore