Coordinate: 71°55′S 23°19′E

Utente:Esculapio/Sandbox/Progetto:Antartide

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Lo stesso argomento in dettaglio: Progetto:Antartide.

L’Antartide ha una posizione politica insolita: è l’unica grande massa continentale al mondo non controllata da nessun singolo paese. Invece, è regolato dal Trattato Antartico, in cui i paesi lavorano in cooperazione per gestire il continente e l’oceano circostante e accettano di sospendere le rivendicazioni territoriali esistenti.

Base Bharati (D:Q627152)[modifica | modifica wikitesto]

Base Bharati
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
Altitudine35 m s.l.m.
Gestita daBandiera dell'India India
TipoBase permanente
Fondazione2012

La Base Bharati è una stazione di ricerca permanente indiana situata sui colli Larsemann della Terra della Principessa Elisabetta, nell'Antartide Orientale, che opera nell'ambito del Programma nazionale antartico indiano (National Centre for Polar & Ocean Research - NCPOR [1]).

Il nome della stazione è un omaggio alla dea Bharati (conosciuta anche come Saraswatī), una delle tre grandi dee dell'induismo, patrona di ogni arte e scienza.

A modular, three story structure with total floor area of 2900 m2 over a small footprint of 1650 m2 was commissioned on 18 March 2012 to facilitate year-round scientific research activities. The station consists of one main building, fuel farm, fuel station, sea water pump house, a summer camp and a number of smaller containerized modules. The main building offers regulated power supply, automated heating and air conditioning with hot and cold running water, flush toilets, sauna, cold storage, aesthetically designed living, dining, lounge and laboratory space. The communication is through dedicated satellite channels providing connectivity for voice, video and data with the India mainland.[1]

Bharati, the New Indian Antarctic Research Station, consists of a self-supporting structure of customized ISO shipping containers. Up to eight ISO corner fittings per node are three- dimensionally interconnected forming a multi-storey building, so that the structural bracing is entirely given by the containers. The therefore necessary container connections are the key to an efficient structure. It consists of simple parts: bolts, shear blocks, anchor blocks, stackers and thread bars. In combination these elements guarantee force transmission in all directions by mounting them into the openings of the ISO corner fittings. All parts can easily be installed by hand using a wrench. The efficient use of containers did not only reduce the building material, but also the carbon dioxide emission on all transport activities by truck, ship and helicopter.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b in precedenza National Centre for Antarctic and Ocean Research (NCAOR) - (EN) Bharati (PDF), su www.ncaor.gov.in, National Centre for Antarctic & Ocean Research. URL consultato il 28/05/2024.
  2. ^ (EN) The Container Connection of the New Indian Antarctic Research Station, su structurae.net. URL consultato il 28/5/2024.

Categoria:India in Antartide Bharati

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide[modifica | modifica wikitesto]

Spedizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il PNRA ha portato a termine, tra il 1985 e il 2024, 39 spedizioni, sviluppando attività scientifiche e tecnologiche di rilievo nazionale e internazionale[1][2].

  • XI spedizione - 1995/96
  • XII spedizione - 1996/97
  • XIII spedizione - 1997/98
  • XVI spedizione - 1998/99
  • XV spedizione - 1999/2000
  • XVI spedizione - 2000/01
  • XVII spedizione - 2001/02 e XVIII spedizione - 2002/03. Vengono completate la struttura portante e la copertura delle due “torri” che ospiteranno la Stazione Concordia a Dome C. La trivellazione nel ghiaccio del progetto EPICA raggiunge la profondità di 3201 m.
  • XIX spedizione - 2003/04. La diciannovesima spedizione, la prima dopo la scomparsa di Mario Zucchelli, ha coinvolto 308 partecipanti. Si è avvalsa del supporto logistico della nave Italica e della nave OGS Explora e ha comportato l'allestimento di 9 campi remoti.
  • XX spedizione - 2004/05. Viene completato l'allestimento della stazione Concordia e nell'inverno australe 2005 inizia l'apertura permanente della base anche durante l'inverno antartico. Il progetto di perforazione dell' European Project for Ice Coring in Antarctica (EPICA) raggiunge la profondità finale di 3270 m, con un'età del ghiaccio risalente a quasi un milione di anni. La stazione Baia Terra Nova (BTN) viene intitolata a Mario Zucchelli (MZS).
  • XXI spedizione - 2005
  • XXII spedizione - 2006
  • XXIII spedizione - 2007
  • XXVI spedizione - 2008
  • XXV spedizione - 2009
  • XXVI spedizione - 2010
  • XXVII spedizione - 2011
  • XXVIII spedizione - 2012
  • XXIX spedizione - 2014
  • XXX spedizione - 2015
  • XXXI spedizione - 2015/16
  • XXXII spedizione - 2016/17
  • XXXIII spedizione - 2017/18
  • XXXIV spedizione - 2018/19
  • XXXV spedizione - 2019/20
  • XXXVI spedizione - 2020/21
  • XXXVII spedizione - 2021/22
  • XXXVIII spedizione - 2022/23
  • XXXIX spedizione - 2023/24 - 6/2/2024 chiusa MZS: arrivederci alla prossima campagna!

Dopo aver messo in sicurezza gli impianti e assicurato il funzionamento degli strumenti che rileveranno e trasmetteranno in Italia i dati anche durante l’inverno antartico, l’ultimo gruppo di tecnici ha chiuso e lasciato la stazione per far rientro a casa. Se presso la stazione Mario Zucchelli si sono concluse le attività della 39a campagna estiva, le operazioni italiane in Antartide proseguono: presso la stazione Concordia è iniziato il 20° Winterover e la N/R Laura Bassi sarà impegnata fino a fine marzo nelle attività di ricerca oceanografica nel mare di Ross. L’ENEA, in quanto ente responsabile della pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche, ha fornito ai ricercatori tutto il supporto necessario a svolgere le attività dei 31 progetti di ricerca in programma e garantito il funzionamento delle stazioni per offrire un ambiente lavorativo accogliente agli oltre 130 partecipanti tra tecnici, ricercatori ed esperti delle Forze Armate italiane.https://www.italiantartide.it/6-02-2024-chiusa-mzs-arrivederci-alla-prossima-campagna/

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spedizioni, su PNRA. URL consultato il 16/5/2024.
  2. ^ Spedizioni, su italiantartide.it. URL consultato il 26/5/2024.
  Portale Antartide: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Antartide

Arrival Heights[modifica | modifica wikitesto]

Arrival Heights
Tipo di areaClassificazione IUCN IA: Riserva Naturale Integrale
Class. internaz.ASPA 122
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
Superficie a terra0,73 km²

Arrival Heights è una piccola catena di basse colline che si erge in vicinanza dll'estremità sud-orientale della penisola di Hut Point, nell'Isola di Ross.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sito fu esplorato nel corso della Spedizione Discovery (1901–04), sotto la guida di Robert Falcon Scott. Fu battezzato Arrival Heights (letteralmente "Alture dell'arrivo) per la sua prossimità con il punto di arrivo della spedizione.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La penisola di Hut Point è formata da un allineamento di crateri vulcanici che si estende verso sud dalle pendici del Monte Erebus. Dati da rilevamenti magnetometrici aerei e modelli magnetici di sottosuolo indicano che le rocce vulcaniche ad elevata suscettività magnetica sottostanti la penisola sono probabilmente spesse meno di 2 km, e le datazioni radiometriche suggeriscono per la maggior parte delle rocce basaltiche un'età inferiore a 750 ka.[3]

I terreni delle Arrival Heights consistono per la maggior parte in scorie vulcaniche depositate dalle eruzioni del Monte Erebus, con granulometria variabile dal silt ai massi. Lo spessore dei depositi superficiali va da pochi centimetri a decine di metri, con il permafrost sottostante il livello superficiale di depositi attivi. Gli affioramenti esposti ad Arrival Heights comprendono colate di lava alterate e rimaneggiate nel corso del tempo. Depositi sabbiosi poligonali coprono un'area approssimativa di 0.5 km2; poiché lo stato di area protetta ne ha limitato il disturbo fisico derivante dalle attività umane, queste strutture sono di gran lunga più estese che in qualunque altro luogo nelle vicinanze della penisola di Hut Point. [3]

L'area è un sito "silente" sotto il profilo elettromagnetico che offre le condizioni ideali per l'installazione di strumenti sensibili per la registrazione di dati associati ai programmi di ricerca sull'alta atmosfera. Inoltre, le caratteristiche geografiche del sito, come la sua posizione elevata e quindi l'ampio orizzonte visivo, la morfologia del cratere vulcanico e la vicinanza alla Stazione McMurdo (USA) (1,5 km a sud) e alla Base Scott (NZ) (3 km a sud-est), continuano a rendere l'area preziosa per studi sull'alta atmosfera.[2]

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Nel sito è stata censita una ricca popolazione di licheni che comprende: Buellia alboradians, Buellia frigida, Buellia grisea, Buellia pernigra, Caloplaca citrine, Candelariella flava, Lecanora expectans, Lecanora fuscobrunnea, Lecidella siplei, Parmelia griseola, Parmelia leucoblephara e Physcia caesia. Tra i muschi la specie maggiormente rappresentata è Syntrichia lithophila.[3]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

L'area è classificata dal Trattato Antartico come Area Specialmente Protetta dell'Antartide (codice ASPA 122) per la sua importanza nella ricerca sull'alta atmosfera.[2][3]

Nel sito vengono condotte numerose indagini scientifiche a lungo termine, la maggior parte delle quali si concentra sull'atmosfera terrestre e sulla magnetosfera.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Arrival Heights, su Dizionario Geografico Composito dell'Antartide, SCAR. URL consultato il 6/5/2024.
  2. ^ a b c (EN) ASPA 122 - Arrival Heights, Hot Point Peninsula, Ross Island, su Antarctic Protected Areas Database. URL consultato il 19/5/2024.
  3. ^ a b c d e f (EN) Management Plan for Antarctic Specially Protected Area No. 122 - Arrival Heights, Hot Point Peninsula, Ross Island (PDF). URL consultato il 6/5/2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Categoria:Aree naturali protette dell'Antartide

Navi brasiliane[modifica | modifica wikitesto]

NApOc Ary Rongel (H-44)
Descrizione generale
TipoRompighiaccio e Nave da ricerca
StatoBandiera del Brasile Brasile
voci di navi presenti su Wikipedia
NHo Cruzeiro do Sul (H-38)
Descrizione generale
TipoNave oceanografica
StatoBandiera del Brasile Brasile
voci di navi presenti su Wikipedia

Punta Cierva[modifica | modifica wikitesto]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Punta Cierva, le isole vicine come l'isola Midas, l'isola Sterneck e altre, nonché il mare che le divide fanno parte di un'area di circa 5 903 ettari che è stata designata Area Specialmente Protetta dell'Antartide (codice ASPA 134),[2] in virtù del valore biologico delle sue acque e della sua insolita biodiversità.

  • isola Midas detta anche José Hernández Island (64°10'10.06S, 61°6'11.34W)
  • isola Sterneck Apéndice Island (64°11'41.99S, 61°1'3.25W)
  • isola Moss Islote Musgo (64°10'2.22S, 61°1'49.43W)
  • isola Penguin Islote Pingüino o Mar (64°8'35.90S, 60°59'11.43W)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Navios, su marinha.mil.br. URL consultato l'8/5/2024.
  2. ^ (EN) ASPA 134: Cierva Point and offshore islands, Danco Coast, Antarctic Peninsula, su Antarctic Protected Areas Database. URL consultato il 29 aprile 2024.
  Portale Antartide: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Antartide

Spedizione Palmer-Pendleton (1829-1831) (D:)[modifica | modifica wikitesto]

Until the twentieth century, most expeditions were for commercial purpose, to look for the prospects of seal and whale hunting. [1][2]

Spedizione Palmer-Pendleton (1829-1831)[3][4]

James Eights

La spedizione, finanziata da Jeremiah N. Reynolds, prevedeva l'impiego di due brigantini - Annawan e Seraph, sotto il comando rispettivamente di Benjamin Pendleton e Nathaniel B. Palmer - e dalla scuna Penguin comandata da Alexander Palmer.[5][6]

Durante la spedizione James Eights si occupò della catalogazione di flora e fauna dei territori raggiunti. Fu lui a descrivere il primo fossile vegetale mai rinvenuto nella regione antartica, ossia la sezione di frammento di albero carbonizzato incluso in un conglomerato basaltico[7] Nelle Isole Shetland Meridionali scoprì una nuova specie di Pycnogonida fino ad allora sconosciuta[8] e descrisse il fenomeno dei massi erratici.[9] A Eights si devono anche i primi campioni da erbario di flora antartica, rappresentati da campioni dei muschi Polytrichastrum alpinum e Sanionia uncinata, raccolti sull'Isola di re Giorgio, situata circa 160 km a nord della penisola Antartica.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Charles Wilkes, su south-pole.com.
  2. ^ Hero: A New Antarctic Research Ship, su palmerstation.com, 1968.
  3. ^ (EN) James Eight and the Palmer-Pendleton Expedition of 1829-1831, su polar-reading.mysticseaport.org.
  4. ^ (EN) 1820-21 American Sealing Voyage to South Shetlands and Antarctic Peninsula aboard Hero and Express (commanded by George Pendleton with Nathaniel Palmer), su polar-reading.mysticseaport.org.
  5. ^ The reincarnation of James Eights, Antarctic Explorer, su web.archive.org, 19 aprile 2005. URL consultato il 15 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2005).
  6. ^ (EN) James Eight and the Palmer-Pendleton Expedition of 1829-1831, su polar-reading.mysticseaport.org.
  7. ^ M. R. A. Thomson, An Annotated Bibliography Of The Paleontology Of Lesser Antarctica And The Scotia Ridge, in N.Z. Journal of Geology and Geophysics, vol. 20, n. 5, 1977, pp. 865–904, DOI:10.1080/00288306.1977.10420686.
  8. ^ (EN) Eights J., Description of a new crustaceous animal found on the shores of the South Shetland Islands, with remarks on their natural history, in Trans. Albany Inst, 2(1), 1833, pp. 53-69.
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0
  10. ^ (EN) Ivanets, V., M. Wierzgoń, H. Yevchun & I. Yu. Parnikoza, Range extensions for moss species on the west side of the Antarctic Peninsula (PDF), in Cryptog., Bryol., 44(2), 2023, pp. 61-88, DOI:10.5252/cryptogamie-bryologie2023v44a2.
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Lista dei siti ASPA[modifica | modifica wikitesto]

Le ASPA riconosciute al gennaio 2024 sono 75.[1]

Codice ASPA Denominazione Proponente Anno Coordinate Area (km²) Immagine
ASPA 101 Colonia di pinguini Taylor, Terra di Mac. Robertson Bandiera dell'Australia Australia 1966 67°26′S 60°50′E 0,26
ASPA 102 Isole Rookery, Baia Holme, Terra di Mac. Robertson Bandiera dell'Australia Australia 1966 67°36′36.7″S 62°32′06.7″E 1,67
ASPA 103 Isola Ardery e Isola Odbert, Costa di Budd, Terra di Wilkes Bandiera dell'Australia Australia 1966 66°22′S 110°28′E 66°22′S 110°33′E 2,44
ASPA 104 Isola Sabrina, isole Balleny Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1966 66°55′S 163°19′E 1,5
ASPA 105 Isola Beaufort, Canale McMurdo, mare di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1966 76°59′S 167°00′E 14,16
ASPA 106 Capo Hallett, Terra Vittoria, mare di Ross Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1966 72°19′S 170°16′E 0,53
ASPA 107 Isola Imperatore, isole Dion, Baia di Marguerite, Penisola Antartica Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1966 67°52′S 68°42′W 4,67
ASPA 108 Isola Verde, isole Berthelot, Penisola Antartica Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1966 65°19′S 64°09′W 0,17
ASPA 109 Isola Moe, Isole Orcadi Meridionali Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1966 60°44′S 45°41′W 1,2
ASPA 110 Isola Lynch, Isole Orcadi Meridionali Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1966 60°39′10″S 45°36′25″W 0,15
ASPA 111 Parte meridionale dell'isola Powell e isole adiacenti, Isole Orcadi Meridionali Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1966 60°42′S 45°01′W 23,56
ASPA 112 Penisola Coppermine, Isola Robert, isole Shetland Meridionali Bandiera del Cile Cile 1970 62°23′S 59°42′W 0,67
ASPA 113 Isola di Litchfield, Porto Arthur, isola di Anvers, Arcipelago di Palmer Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1975 64°46′S 64°06′W 0,36
ASPA 115 Isola Lagotellerie, Baia di Marguerite, Terra di Graham Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1985 67°53′S 67°24′W 1,62
ASPA 116 Valle New College, Caughley Beach, Capo Bird, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1985 77°13′S 166°29′E 0,34
ASPA 117 Isola Avian, Baia di Marguerite, Penisola Antartica Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1989 67°46′S 68°54′W 1,12
ASPA 119 Valle Davis e Stagno Forlidas, Massiccio Dufek, Monti Pensacola Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1991 82°27′S 51°21′W 56,81
ASPA 120 Arcipelago di Pointe-Géologie, Terra Adelia Bandiera della Francia Francia 1995 66°40′S 140°02′E 0,37
ASPA 121 Capo Royds, Isola di Ross Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1975 77°33′20″S 166°09′56″E 0,62
ASPA 122 Arrival Heights, Penisola di Hut Point, Isola di Ross Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1975 77°49′S 166°39′E 0,73
ASPA 123 Valle di Barwick e Valle di Balham, sud della Terra Vittoria Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1975 77°20′S 161°00′E 418,14
ASPA 124 Capo Crozier, Isola di Ross Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1966 77°30′30″S 169°21′30″E 72,21
ASPA 125 Penísola Fildes, Isola di re Giorgio Bandiera del Cile Cile 1966 62°12′S 58°58′W 2,34
ASPA 126 Penisola Byers, isola Livingston, isole Shetland Meridionali Bandiera del Cile Cile, Bandiera del Regno Unito Regno Unito, Bandiera della Spagna Spagna 1966 62°34′35″S 61°13′07″W 90,56
ASPA 127 Isola Haswell Bandiera della Russia Russia 1975 66°31′S 93°00′E 5,01
ASPA 128 Costa occidentale della Baia dell'Ammiragliato, Isola di re Giorgio Bandiera della Polonia Polonia 1979 62°11′S 58°27′W 18,04
ASPA 129 Rothera Point, Isola Adelaide Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1985 67°34′S 68°06′W 0,04
ASPA 131 Ghiacciaio Canada, lago Fryxell, Valle di Taylor, Terra Vittoria Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1985 77°37′S 163°03′E 1,51
ASPA 132 Penisola Potter, Isola di re Giorgio, isole Shetland Meridionali Bandiera dell'Argentina Argentina 1985 62°15′S 58°39′W 2,17
ASPA 133 Punta Armonía, Isola Nelson, isole Shetland Meridionali Bandiera dell'Argentina Argentina, Bandiera del Cile Cile 1985 62°18′S 59°11′W 30,69
ASPA 134 Punta Cierva e isole litorali, Costa di Danco, Penisola Antartica Bandiera dell'Argentina Argentina 1985 64°10′S 61°01′W 59,03
ASPA 135 Nordest della Penisola di Bailey, Costa di Budd, Terra di Wilkes Bandiera dell'Australia Australia 1985 66°17′S 110°33′E 0,28
ASPA 136 Penisola di Clark, Costa di Budd, Terra di Wilkes Bandiera dell'Australia Australia 1985 66°15′S 110°36′E 9,38
ASPA 137 Parte nord-occidentale dell'Isola White, Canale McMurdo Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1985 78°07′S 167°11′E 141,61
ASPA 138 Linnaeus Terrace, Dorsale Asgard, Terra Vittoria Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1985 77°35′S 161°05′E 0,78
ASPA 139 Punta Biscoe, Isola Anvers, Arcipelago di Palmer Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1985 64°48′S 63°47′W 0,6
ASPA 140 Parti dell'Isola Deception, isole Shetland Meridionali Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1985 62°57′S 60°38′E 2,57
ASPA 141 Valle Yukidori, Langhovde, Baia Lützow-Holm Bandiera del Giappone Giappone 1987 69°14′30″S 39°46′00″E 4,88
ASPA 142 Svarthamaren Bandiera della Norvegia Norvegia 1987 71°54′40″S 5°11′00″E 6,49
ASPA 143 Pianura Marina, Penisola Mule, colline di Vestfold, Terra della Principessa Elisabetta Bandiera dell'Australia Australia 1987 68°37′50.2″S 78°07′55.2″E 20,46
ASPA 145 Porto Foster, Isola Deception, isole Shetland Meridionali Bandiera del Cile Cile 1987 62°55′51″S 60°37′30″W y 62°57′33″S 60°36′50″W 2,24
ASPA 146 South Bay, Isola Doumer, Arcipelago di Palmer Bandiera del Cile Cile 1987 64°52′S 63°35′W 0,96
ASPA 147 Ablation Valley e Alture di Ganimede, Isola Alessandro I Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1989 70°50′S 68°30′W 109,02
ASPA 148 Monte Flora, Baia Esperanza, Penisola Antartica Bandiera dell'Argentina Argentina, Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1989 63°25′S 57°01′W 0,35
ASPA 149 Capo Shirreff e isola San Telmo, isola Livingston, isole Shetland Meridionali Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1966 62°27′30″S 60°47′17″W 9,74
ASPA 150 Isola Ardley, Baia Maxwell, Isola di re Giorgio, isole Shetland Meridionali Bandiera del Cile Cile 1991 62°13′S 58°54′W 1,22
ASPA 151 Lions Rump, Isola di re Giorgio, isole Shetland Meridionali Bandiera della Polonia Polonia 1991 62°08′S 58°07′W 1,32
ASPA 152 Stretto di Bransfield occidentale Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1991 63°23′S 62°21′W 915,8
ASPA 153 Baia di Dallmann orientale Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1991 64°10′S 62°50′W 609,54
ASPA 154 Botany Bay, Capo Geology, Terra Vittoria Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1997 77°00′30″S 162°34′00″E 2,14
ASPA 155 Capo Evans, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1997 77°38′S 166°24′E 0,06
ASPA 156 Baia di Lewis, monte Erebus, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1997 77°25′29″S 167°28′30″E 14,41
ASPA 157 Baia Backdoor, Capo Royds, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1998 77°33′10.7″S 166°10′06.5″E 0,04
ASPA 158 Punta Hut, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1972 77°50′50″S 166°38′00″E
ASPA 159 Capo Adare, Borchgrevink Coast Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1972 71°18′S 170°09′E 0,03
ASPA 160 Isole Frazier, Isole Windmill, Terra di Wilkes, Antartide Orientale Bandiera dell'Australia Australia 2003 66°14′S 110°10′E 0,6
ASPA 161 Baia Terra Nova, mare di Ross Bandiera dell'Italia Italia 2003 74°45′S 164°10′E 29,46
ASPA 162 Mawson's Huts, Capo Denison, Baia del Commonwealth, Terra di Giorgio V, Antartide Orientale Bandiera dell'Australia Australia 2004 67°00′30″S 142°39′40″E
ASPA 163 Ghiacciaio Dakshin Gangotri, Terra della Regina Maud Bandiera dell'India India 2005 70°45′15″S 11°38′30″E 4,31
ASPA 164 Monoliti di Scullin e Murray, Terra di Mac. Robertson Bandiera dell'Australia Australia 2005 67°47′S 66°42′E y 67°47′S 66°53′E 10,23
ASPA 165 Punta Edmonson, Baia di Wood, mare di Ross Bandiera dell'Italia Italia 2006 74°20′S 165°08′E 5,5
ASPA 166 Porto Martin, Terra Adelia Bandiera della Francia Francia 1985 66°49′S 141°23′E 0,17
ASPA 167 Isola Hawker, Colline di Vestfold, Costa di Ingrid Christensen, Terra della Principessa Elisabetta, Antartide Orientale Bandiera dell'Australia Australia 2006 68°35′S 77°50′E 2,17
ASPA 168 Monte Harding, Monti Grove, Antartide Orientale Bandiera della Cina Cina 2008 72°54′00″S 75°02′30″E 102,78
ASPA 169 Baia Amanda, Costa di Ingrid Christensen, Terra della Principessa Elisabetta, Antartide Orientale Bandiera dell'Australia Australia, Bandiera della Cina Cina 2008 69°15′00″S 76°49′59.9″E 17,15
ASPA 170 Marion Nunataks, isola Charcot, Penisola Antartica Bandiera del Regno Unito Regno Unito 2008 69°45′S 75°15′W 179,55
ASPA 171 Punta Narebski, penisola Barton, Isola di re Giorgio Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 2009 62°14′03″S 58°46′05″W 0,89
ASPA 172 Ghiacciaio Taylor inferiore e Cascate di sangue, Valle di Taylor, Valli secche McMurdo, Terra Vittoria Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2012 77°50′13″S 161°40′14″E 436
ASPA 173 Capo Washington e Silverfish Bay, Baia Terra Nova, mare di Ross Bandiera dell'Italia Italia, Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2013 74°37.1′S 164°57.6′E 286
ASPA 174 Penisola Stornes, Colli Larsemann, Terra della Principessa Elisabetta Bandiera dell'Australia Australia, Bandiera della Cina Cina, Bandiera dell'India India, Bandiera della Russia Russia 2014 69°25′S 76°06′E 21,13
ASPA 175 Siti geotermici d'alta quota della regione del mare di Ross Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2014 77°31′S 167°06′E 0,265
ASPA 176 Isole Rosenthal, Isola Anvers, Arcipelago di Palmer Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 2021 64°35′S 64°15′W 111
ASPA 177 Isole Léonie e parte sud-orientale dell'Isola Adelaide, Penisola Antartica Bandiera del Regno Unito Regno Unito 2021 67°35′S 68°13′W 102,07
ASPA 178 Isola Inexpressible e Seaview Bay, mare di Ross Bandiera della Cina Cina, Bandiera dell'Italia Italia, Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 2021 74°54′S 163°43′E 3,31
ASPA 179 Montagne Sør Rondane occidentali, Terra della Regina Maud, Antartide Orientale Bandiera del Belgio Belgio 2023 71°55′S 23°19′E 35817
ASPA 114
[Declassificata]
Parte settentrionale di Coronation Island, Isole Orcadi Meridionali Bandiera del Regno Unito Regno Unito
ASPA 118
[Declassificata]
Cima del Monte Melbourne, Terra Vittoria Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
ASPA 130
[Declassificata]
Tramway Ridge, Monte Erebus, Isola di Ross Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
ASPA 144
[Declassificata]
Baia Discovery, Isola Greenwich, isole Shetland Meridionali Bandiera del Cile Cile

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Antarctic Protected Areas Database, su ats.aq. URL consultato il 1/2/2024.