2 agosto 1976: Paolo Sacco in estate ufficializzò l'abbandono della società, affidando provvisoriamente l'incarico la presidenza all'avvocato ed ex calciatore Pier Ugo Melandri; la squadra iniziò il ritiro a Calizzano, agli ordini del confermato Franco Viviani[1]; questi, coinvolto anche in affari dirigenziali, scelse di farsi affiancare da Mario Trebbi. L'età media della rosa si abbassò notevolmente, e pochi furono i nuovi acquisti: Giglio del Como, Barbieri della Sarzanese, Morandi della Novese e Baretta, rientrato dal prestito all'Acqui[2].
22 agosto: nuovi ritardi nelle consegne degli stipendi spinsero diversi calciatori grigi a scioperare, non scendendo in campo in occasione di diversi incontri amichevoli contro Acqui, Valenzana e Parma[2]. Pochi giorni dopo, il 25, la squadra al completo disputò la prima gara ufficiale a Tortona, per la Coppa Italia Semipro. Passò il primo turno senza troppi patemi[3].
12 settembre: clamorosa sconfitta interna contro il modesto Clodia, alla prima di campionato; da nove anni l'Alessandria non cadeva al debutto[4].
19 settembre: sconfitti a Lecco, i grigi si ritrovarono ancora fermi al palo, dunque ultimi assieme al Bolzano[5].
17 ottobre: l'inattesa vittoria del 26 settembre contro la quotata Cremonese aveva ridato slancio ai grigi, che ripresero quota e si aggiudicarono in rimonta il derby sul campo della Juniorcasale. Dopo sei giornate i grigi erano risaliti fino all'ottavo posto; le prime, Mantova e Udinese, erano staccate di cinque punti[6].
7 novembre: nel 4-0 contro la Pro Patria si mise in evidenza Michele Marullo, diciottenne calabrese che firmò tutti e quattro i gol[7].
28 novembre: battendo alla 12ª un'altra squadra attrezzata, il Mantova, l'Alessandria si portò al settimo posto, a cinque punti da Udinese e Cremonese, che occupavano la vetta. Questo blando tentativo di avvicinamento alle prime posizioni, incentivato anche dalla consegna degli stipendi arretrati ai calciatori[8], fu fiaccato dai pessimi risultati conquistati nell'ultima parte del girone d'andata, che anzi ricacciò i giovani grigi in zona salvezza[9].
16 gennaio 1977: il colpo esterno contro il Venezia fanalino di coda restituì ossigeno all'Alessandria, reduce da sei gare senza vittoria. Alla fine del girone d'andata i grigi erano tredicesimi con 17 punti all'attivo. La Cremonese, prima, era a quota 29, Padova e Seregno, terzultime, a 13[10].
27 febbraio: la vittoria di Seregno confermò la ritrovata forma della squadra cinerina, che nel corso del mese aveva ottenuto risultati importanti anche contro Lecco e Cremonese, candidate alla promozione[11].
9 marzo: larga affermazione nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia Semipro contro la Pro Sesto (7-0)[3]. Risultati positivi anche in campionato: dopo la sconfitta nel derby di ritorno, la squadra rimase imbattuta fino a metà maggio.
13 aprile: pareggiando a Massa dopo aver vinto la gara d'andata, l'Alessandria ottenne l'accesso alle semifinali di Coppa Italia Semipro; in evidenza il portiere Zanier, che parò due rigori[12].
8 maggio: l'1-1 di Crema portò a otto la serie di risultati utili consecutivi in campionato; l'Alessandria, dopo 33 gare giocate, si trovava al settimo posto in classifica, a sette punti dalle pericolanti Biellese e Pro Patria, terzultime[13].
22 maggio: a tre giornate dal termine, l'Alessandria batté l'Udinese, mantenendo il settimo posto e contribuendo all'avanzata della Cremonese verso la Serie B. Con sei punti di vantaggio su Biellese e Seregno, terzultime, la squadra poté ormai considerarsi salva[14].
1º giugno: a Lecco, i grigi pareggiarono il ritorno della semifinale di Coppa Italia Semipro e furono eliminati dalla competizione[3].
12 giugno: la vittoria contro il retrocesso Venezia permise all'Alessandria di agganciare il sesto posto in classifica, posizione di tutto rispetto considerati i problemi di natura economica della società, con un buco nei bilanci da oltre un miliardo di lire, e la giovane ètà dei calciatori[7]. Particolarmente positive le prestazioni nel girone di ritorno, in cui la squadra perse solo tre gare e conquistò un totale di 24 punti[15]; in evidenza, tra i giocatori, la giovane coppia di attaccanti formata da Frigerio e Marullo, autori di tredici reti a testa.