Tranquillo Andreetta
Tranquillo Andreetta | ||
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Nazionalità | Italia | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1983 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1979 | Sanson | |
1980 | San Giacomo | |
1981 | Santini | |
1982 | Selle Italia-Chinol | |
Statistiche aggiornate al 10 ottobre 2019 |
Tranquillo Andreetta (Vittorio Veneto, 7 marzo 1955) è un ex ciclista su strada italiano, professionista dal 1979 al 1982.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Nato nel 1955 a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, è padre di Simone Andreetta, nato nel 1993, anche lui ciclista[1].
Dopo aver vinto da dilettante la Schio-Ossario del Pasubio nel 1974 con la U.C. Vittorio Veneto e la Coppa Caduti-Puglia di Arezzo con la G.S. Chima Castello nel 1978, nel 1979 passa professionista con la Sanson-Luxor TV diretta da Waldemaro Bartolozzi. Passato nel 1980 alla Mobili San Giacomo-Benotto, partecipa al Giro d'Italia, arrivando 59º, e alla Vuelta a España, ritirandosi.
Nel 1981, con la Santini-Selle Italia, termina 95º al Giro d'Italia. L'anno successivo, con la Selle Italia-Chinol, non conclude il Giro, ma vince il Circuito di Col San Martino. Conclude quell'anno la sua carriera nel professionismo.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
- 1974 (U.C. Vittorio Veneto, Dilettanti)
- Schio-Ossario del Pasubio
- 1978 (G.S. Chima Castello, Dilettanti)
- Coppa Caduti-Puglia di Arezzo
Altri successi[modifica | modifica wikitesto]
- 1982 (Selle Italia-Chinol)
- Circuito di Col San Martino
Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]
Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]
- 1980: ritirato
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Mattia Toffoletto, "Signori, vi presento mio figlio", su tribunatreviso.it, 6 febbraio 2015. URL consultato il 10 ottobre 2019.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Tranquillo Andreetta, su procyclingstats.com.
- Tranquillo Andreetta, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Tranquillo Andreetta, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Tranquillo Andreetta, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Tranquillo Andreetta, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Paolo Mannini (a cura di), Tranquillo Andreetta, su Museodelciclismo.it.
- (EN) Tranquillo Andreetta, su firstcycling.com.