Torsten Hammarström
Torsten Hammarström | |
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Ambasciatore di Svezia in Cina | |
Durata mandato | 1947 – 1951 |
Predecessore | Sven Allard |
Successore | Staffan Söderblom |
Ambasciatore di Svezia in Svizzera | |
Durata mandato | 1951 – 1962 |
Predecessore | Staffan Söderblom |
Successore | Fritz Stackelberg |
Torsten Ludvig Hammarström (Stoccolma, 10 giugno 1896 – Stoccolma, 9 maggio 1965) è stato un diplomatico svedese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era il figlio di Alexis Hammarström e di Maria Engellau. Studiò legge presso l'Università di Uppsala, laureandosi nel 1920. Entrò nel Ministero degli Affari Esteri nel 1921.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Hammarström servì a Berlino nel 1922, Chicago nel 1923 e Helsinki nel 1927. È stato secondo segretario nel 1928, secondo segretario legazione a Bruxelles e a L'Aia nel 1929, primo segretario presso il Ministero degli Esteri nel 1931 e a Berlino nel 1935[1].
Era un esperto e rappresentante dei negoziati commerciali con la Germania, nel 1940, e l'Italia (1941-1944)[1]. Hammarström fu inviato come ambasciatore a Praga subito dopo la fine della guerra, con il compito di riaprire l'ambasciata svedese, che era stata chiusa durante l'occupazione nazista[2]. Hammarström è stato ambasciatore a Nanchino (1947-1950)[1].
Nel maggio 1950, la Svezia e la Cina stabilirono delle relazioni diplomatiche. La Svezia è stato il primo paese occidentale a fondare tali rapporti con la Cina. Hammarström è stato ambasciatore a Pechino (1950-1951), oltre che a Bangkok e Manila (1947-1951). Hammarström è stato ambasciatore a Berna (1957-1962)[1][3].
Morte[modifica | modifica wikitesto]
Morì il 9 maggio 1965 a Stoccolma[4].
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze svedesi[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Paul Harnesk (a cura di), Vem är vem? 1, Stor-Stockholm [Who is who? 1, Greater Stockholm], 2nd, Stockholm, Vem är vem, 1962, p. 510.
- ^ SPEECH BY AMBASSADOR JAGANDER AT THE LAYING OF A STOLPERSTEIN FOR JOSEF RUŽIČKA, JANUARY 26, 2015 (PDF), su swedenabroad.com, Embassy of Sweden, Prague, 26 gennaio 2015, p. 2. URL consultato il 17 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2015).
- ^ (SV) Ingeborg Burling (a cura di), Vem är det: svensk biografisk handbok. 1963 [Who is it: Swedish biographical handbook. 1963], Stockholm, Norstedt, 1962, p. 412.
- ^ Norra begravningsplatsen, kvarter 10B, gravnummer 2, su hittagraven.stockholm.se, Hittagraven.se. URL consultato il 12 novembre 2014.
- Diplomatici svedesi
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